Ieri alla gara di addio Tim Declerq a Hooglede erano in tanti a voler salutare l’amico e collega che il prossimo anno non farà più parte del gruppo e tra questi, c’era anche Wout van Aert. Il fiammingo, appena rientrato dalle vacanze con la sua famiglia, non è voluto mancare alla festa di Declercq e la stampa presente all’evento ha voluto fargli delle domande sul ciclocross e il Tour de France.
Wout è stato schietto nelle sue risponde, spiegando in breve che farà solo qualche gara sul fango, perché ancora una volta la preparazione per le Classiche di primavera ha la priorità su tutto. Mentre per quanto riguarda i grandi giri, ha rivelato dovrebbe andare al Tour de France, anche se il percorso non gli sembra molto adatto ad un corridore con le sue caratteristiche.
«Non ho ancora idea di quando comincerò a gareggiare – ha detto Van Aert - Ho iniziato ad allenarmi con cautela solo nelle ultime settimane. La preparazione vera e propria non inizierà prima di una decina di giorni. Aspetterò di vedere come mi sentirò per elaborare un piano realistico». Quindi, come accaduto anche lo scorso anno, il ciclocross avrà una importanza secondaria e la preparazione con la bici su strada avrà la precedenza.
«Il programma del ciclocross deve conciliarsi con la mia preparazione per la stagione su strada. Per quanto io ami il ciclocross, ho ancora grandi ambizioni per le Classiche. Al momento, il ciclocross deve passare in secondo piano».
Nella passata stagione Van Aert ha iniziato a gareggiare a fine dicembre e ha disputato solo a 6 gare. I risultati sono stati buoni, considerando che ci sono state due vittorie e un secondo posto al Mondiale, ma quest’anno le gare potrebbero essere ancora di meno. Da pochi giorni è stato presentato il percorso del Tour de France e il belga, che non era presente a Parigi, soltanto ieri ha rilasciato le sue impressioni sulla Grande Boucle.
«Se il percorso mi piace? Sì e no. Non ci sono molte tappe che mi piacciono al 100%. Qualche tappa per la fuga, ma non è mai una garanzia. A parte questo, ci sono sprint o tappe troppo dure. Quindi no, non è un percorso completamente fatto su misura per me. Ma il mio obiettivo è tornare al 100% l'anno prossimo e il mio intento è quello di poter dimostrare qualcosa su ogni tipo percorso. Quindi lavorerò duramente per poter ottenere risultati in tutte le gare che farò».

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