DONNE. DOPO 11 ANNI IN GRUPPO, LA CERATIZIT WNT PRO CYCLING CHIUDE I BATTENTI A FINE STAGIONE

DONNE | 27/08/2025 | 08:20
di Benjamin Le Goff

Tra poco più di una settimana - esattamente il 6 settembre alla Maryland Classic - disputerà la sua ultima corsa e calerà il sipario la Ceratizit-WNT Pro Cycling, una storia durata ben undici anni. La formazione tedesca non è purtroppo riuscita a trovare un nuovo sponsor che entrasse al posto di Ceratizit, che a maggio aveva annunciato la sua intenzione di concludere il suo lungo impegno sponsorizzativo.


«È con profondo rammarico che confermiamo che la Ceratizit-WNT Pro Cycling non avrà futuro al termine di questa stagione. Ringraziamo di cuore il gruppo Ceratizit, la Orbea e tutti i partner che ci hanno sostenuto, così come tutte le nostre atlete, lo staff e i nostri tanti tifosi» ha scritto il manager della squadra Claude Sun in un comunicato.


«Il momento economico attuale ha avuto un forte impatto sulla possibilità di continuare la nostra avventura nel World Tour. Malgrado i nostri ingenti sforzi per coinvolgere nuovi sponsor, l'aumento dei costi e le condizioni attuali ci rendono impossibile proseguire il cammino».

Negli undici anni di attività, la formazione diretta dall'ex prof tedesco Dirk Baldinger ha ottenuto 67 vittorie di cui 13 nelle corse di World Tour, oltre a sette titoli mondiali e quattro olimpici su pista. Grazie alla francese Cédrine Kerbaol lo scorso anno era arrivata anche una prestigiosa vittoria di tappa al Tour de France Femmes mentre in questa stagione i successi ottenuti dal team sono 5.


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COMMENTI
Peccato
27 agosto 2025 17:43 frankie56
Peccato, ma il declino fisiologico cui è destinato il mio amato sport avanza velocissimo. Quando vado a vedere le gare, rimango sconcertato dall'opulenza messa in bella mostra da tutte le squadre. Mi chiedo: ma è mai possibile rientrare degli ingenti ed evidenti investimenti profusi nel ciclismo? quando?, come? quanto? Autobus faraonici (x3 squadre), costosissime ammiraglie (x3 squadre), personale a non finire (x3 squadre), chiaramente bellissime bici (x9 a corridore) e compagnia bella. X3 significa che ormai correndo a 360 gradi nel mondo, tutto è moltiplicato x3 volte, le bici, almeno 3 a testa = x9. Alberghi, ritiri, traferimenti, stipendi faraonici x alcuni, decisamente importanti per tanti, troppi. Poi un campione da 3/4 milioni di euro, ti cade, si "ammala", e per mesi non lo si vede più. La tv nazionale, ha messo definitivamente in cantina il ciclismo, quella a pagamento, Sky, l'ha seguita a ruota, ti rimane l'altra, e ti devi sorbire i soliti egocentrici commentatori. La passione resta, a 70 anni è difficile cambiare, ma guardo le gare, noiose per lo più, con un interesse diverso. Seguo il ciclismo femminile da tantissimo tempo, e devo dire che l'evoluzione è stata velocissima, ma più veloce ancora è la perdita d'interesse. Peccato perchè le ragazze meriterebbero di più. Troppe corse ( la settimana scorsa c'erano, e per riempirle si fanno partire tutti e tutte. Si aspettano gli ultimi 5/4/3/2 km per un finale il 90% scontato. Peccato per il mio ciclismo.

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