THE STAGI VOTE. O'CONNOR SEIZES THE MOMENT, POGACAR MANAGES, VISMA LOSES ITSELF IN DELIRIUM

DIRECTOR'S RATINGS | 24/07/2025 | 18:59
di Pier Augusto Stagi

Ben O'CONNOR. 10 out of 10. He pulls off a move, something he's used to doing, because he has the head for it, because he has people in the support car who know how to do it (they did it with Chris Harper at the Giro, Sestriere stage). After Tignes, here comes Col de La Loze. Brilliant, absolutely brilliant from the 29-year-old Jayco AlUla Australian to seize the moment, to understand that this is the right time to try to get ahead, when an incomprehensible dance begins behind him. He does what a rider must do: use his head and legs. Behind him are too many riders with good legs who stop there. He pedals with gusto and takes home his second Tour stage, adding to those from the Giro and Vuelta. Eleventh career victory for the rider from Brent Copeland, for the vice-world champion, who today managed to leave the world champion behind.


Tadej POGACAR. 10. Calm, reflective, lucid and timely: he decides to switch to defense mode and in the end gets exactly what he wanted. Perhaps he was thinking about the stage, but only if they would take him there, as Matxin is used to saying. Since he's able to gain even more on his direct rival, he does so, once again demonstrating who has more. He doesn't act like a dictator or a cannibal, simply limits himself to being the King.


Joans VINGEGAARD. 4. His first attack comes 71 km from the finish, on the Madeleine. Pedaling away, the other responds while seated. Both catch Primoz Roglic and Felix Gall, Thymen Aresman and Matteo Jorgenson, Ben O'Connor and Einer Rubio. Then the descent. And in the twenty-odd kilometers leading to the foot of the final decisive climb, a masterpiece happens. Jorgenson and Vingegaard don't pull, incomprehensibly Roglic doesn't pull either, nor Gall. Instead, Jorgenson then enters a two-man breakaway, absolute delirium. Vingegaard seems to have decent legs, but in terms of personality, he simply leaves one stunned. Who knows what they're telling him on the radio: at Visma, given the results, it's better to remove it. He says: "I'm fine, the Tour isn't over". At this pace, he'll say the same in Paris.

Oscar ONLEY. 9. Prodigious. He saves himself like an old fox, also thanks to those old Visma foxes who after making a selection and putting everyone in a corner, ensure everyone returns, including this Scottish boy who's having a Turbo-Tour. Brave, very brave. Finishes 4th in the big stage: impressive stuff.

Einer RUBIO. 7. Movistar tries to give meaning to their entire Tour in the stage that could truly rewrite a story. Finishes 5th, a reward for so much suffering, a small broth after days of fasting.

Felix GALL. 6.5. He could have done more damage, but in the end defends his position.

Primoz ROGLIC. 5.5. He struggles a lot, seems in difficulty at various points, but the man who doesn't jump, doesn't jump. He could jump to 4th in the general classification, but in the long valley section, he doesn't pull a meter, accepting the sickening dance of a group of riders who seem to want to spite the yellow jersey: today you won't win. Indeed, he doesn't win. He'll win on Sunday.

Adam YATES. 8. The twin once again demonstrates how to race, without getting agitated, with calm and lucidity.

Tobias JOHANNESSEN. 7. The Norwegian knows there's little room for joking today, and indeed doesn't get caught off guard and defends his top ten with his teeth.

Florian LIPOWITZ. 6. He throws himself into the washing machine and comes out of the spin cycle of an unforgettable day with his bones adjusted and his white shirt pristine. He's still third.

Kevin VAUQUELIN. 6. At one point he's far behind, if those ahead hadn't decided to stop and bring everyone back. Not great, but could have been worse.

Ben HEALY. 5. He's a pure climber, and in a stage like this, I would have expected more.

Matteo JORGENSON. 2. The vote isn't for the American rider, who is indeed paid, but since he's not a child and is 26 years old, he could also manage himself a bit. Nothing, he enters the three-man breakaway with O'Connor and Rubio and not satisfied, he even collaborates. Then when the captain is almost 4 minutes behind, he's stopped but he not only slows down, he almost immediately drops out because he's exhausted. Tactical masterpiece. Everyone's brilliant. Sincere applause.

Nils POLITT. 8. Grits his teeth, shows them in all their splendor, illuminates the Col du Glandon, doing everything at the front, setting the pace for the yellow jersey group. Then comes the Col de la Madeleine and Nils steps on the accelerator: well done!

Jonathan MILAN. 8. Today he had two objectives: win the intermediate sprint at Rioupéroux (2nd Girmay, 3rd Turgis) and bring home his skin. Mission accomplished. Now his advantage over Pogacar is 75 points. There's still a lot of work to do.

Enric MAS. 17. Goes on the attack, tries to change the course of his very deficient Tour, but the French race changes his plans: he stops, exhausted. End.


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COMMENTI
5 a entrambi
24 luglio 2025 19:20 Bullet
Se vince, 10 perché onora la corsa, se non la vuole vincere, ed era una tappa da nome importante, 10 perché non fa il cannibale. Fate pace con voi stessi. Oggi sono insufficienti sia lui che il danese perché hanno fatto il compitino nonostante, si è visto, abbiano 3 marce in più del resto della compagnia.

Fatico a capire
24 luglio 2025 19:26 Arrivo1991
"il minuetto stucchevole di un gruppo di corridori che sembrano voler fare un dispetto alla maglia gialla". Ma quale dispetto ? E perchè stucchevole ? Io queste parole, non le capisco. In ogni gara ci sono mille intrecci di interessi, tattiche. Cosa devono fare ? Tutti a fare i sudditi o i valletti della maglia gialla ?????

Voti
24 luglio 2025 19:36 Stef83
Caro direttore, non ci siamo proprio.... Troppo di parte, TROPPO!!

@Bullet
24 luglio 2025 19:42 Frank46
Sulla Madelein ancora quasi avevano le consuete due marce in più. Diciamo che avevano perso mezza marcia, infatti lo scatto di Vingegard non era certo molto esplosivo. Poteva sembrare più questione di gestione delle forze, ma dal fondo valle in poi si è capito che, quantomeno anche Vingegard , stava accusando la fatica.
Sulla salita finale ne abbiamo avuta la certezza.
C' è un motivo se non c' è stato nessun attacco sino alle fasi finali.

L' attacco di Vingegard poi è stato al rallenty, l' ha fatto solo per poter dire di averci provato.

Pogacar ha fatto la differenza ma anche lui era molto stanco.

Sulla salita finale Pogacar aveva mezza marcia in più e Vingegard era un corridore normale.

Per me hanno pagato tutti gli attacchi del Ventoux sebbene ci sia stata una tappa nel mezzo.

Meglio così perché sarebbe stato inspiegabile il contrario.

D'altronde la maggior parte dei duelli tra Vingegard e Pogacar si sono chiusi con delle grosse crisi e distacchi ampi.

Si sfidano in un modo che alla fine li mette a rischio di andare in crisi.

Qui li vedo tutti e due molto al limite sebbene Pogacar abbia qualche briciolo di energia in più.

Chissà forse proprio perché sono entrambi al limite non vedremo nessuna grande crisi.

Onore ad ofgni modo alla Visma
24 luglio 2025 19:58 ghorio
Tutti bravi a criticare la tattiva della Visma, ma è l'unica suqdra che non si accosda a Pogacar. Certo Vingegaard sabaglia sempere ad attaccare Pogacar negli ultimi tre km e popi la maglia gialla più veloce lo batte. IN ogni caso a coloro che criticano la Visma mi permetterei di ricordare gli attacchi di Gaul nel Tour dei 1958 e nel Gito del 19159 ad Anquetil. MI dispiave per il ritiro di Mas e onore a Rubio.

Cabina eurosport e tuttobici 4
24 luglio 2025 20:07 alerossi
Come fanno dei professionisti del settore a non capire la tattica visma?
La salita più dura era la madeleine e lì hanno provato. Quando a fine discesa hanno capito che pogacar non si sarebbe mai staccato, a maggior ragione sul col de la loze con pendenze dove a ruota stai bene, perchè avrebbero dovuto continuare per far vincere pogacar? Se jorgenson tirava sarebbe arrivato a inizio loze lasciando solo vingegaard a fare da gregario a pogacar per essere staccato ai -5km. Hanno preferito far vincere o'connor.
Ci hanno provato, l'altro è più forte. voto 7.

Healy e Lipowitz
24 luglio 2025 20:20 carloprimavera
Direttore, è da inizio Tour che definisce Healy uno scalatore puro ma non capisco perché. È un vero passista, ha un passo formidabile come dimostrato più volte per esempio nella tappa al Giro vinta o alle Classiche.

Lipowitz 6? Ha sbagliato tutto e più di tutto, lasciandosi ingolosire dalla situazione di stallo e compromettendo forse il terzo posto

Nessuna parola su Martinez che si fa tirare con la borraccia due volte per rientrare sui compagni di fuga?

Non capisco, cordialità

Tour de France: 4
24 luglio 2025 20:36 Ias
Oggi come ieri il Tour de France è sembrato il Giro d'Italia

Podio
24 luglio 2025 21:05 Drusio61
Suppongo che domani Roglic punti molto al podio di Parigi dato che oggi avrebbe potuto dare più di una mano a Lipowitz ma ha fatto la sua corsa

Jorgenson
24 luglio 2025 21:12 Tola Dolza71
Non è che la Visma, vedendo che Vingegard non sarebbe mai riuscito a fare la differenza su Pogi, abbia pensato di poter vincere la tappa con l'americano?

Oramai
24 luglio 2025 21:34 Cicorececconi
Oramai è un continuo sottolineare che la Visma non ha fatto questo, che poteva fare quello ect etc etc. Peccato che il Tour sia corso da anche altre squadre e tanti protagonisti oltre ai due fenomeni Tadej e Jonas.

Con lo stesso metro di giudizio
24 luglio 2025 21:43 Cicorececconi
Se vale lo stesso metro di giudizio, al Giro 2025, buttare la maglia rosa al penultimo giorno perchè non si sa correre, vale (e valeva) 0. Ma è stato meglio, secondo tanti addetti stampa, far cadere la colpa su Carapaz che nemmeno aveva indosso la maglia rosa !!!!
Ma io, di voti 0, non ne ho letti. O sbaglio?

Scherzi a parte?
24 luglio 2025 23:50 Buzz66
Leggo che Vinge e lo sloveno meritano lo stesso voto o che la Visma ha corso da sette…fantastico!🤣🤣🤣
50 anni che seguo il ciclismo e non ho mai capito nulla…però penso che Gimondi non abbia corso un giorno della sua carriera per non far vincere il cannibale. Ha sempre corso per batterlo.
I DS della Visma dovrebbero tornare a scuola…VERGOGNOSI

Almedia
25 luglio 2025 01:04 fransoli
Io son del parere che con Almeida ancora in corsa Pogacar sarebbe stato meno difensivista e avrebbe vinto almeno una tappa in più, con questa UAE invece non può strafare e sta facendo di necessità virtù, per poter vincere sarebbe costretto a scoprirsi troppo presto esponendosi poi a dei bei rischi che non vale la pena di correre solo per inseguire ulteriori successi parziali. E poi credo che abbia anche un giusto timore nei confronti di Vingegaard, insomma i dute tour in cui è arrivato secondo qualcosa gli hanno insegnato.

GHORIO
25 luglio 2025 06:57 JoBramba
Scrivi la tua opinione, legittima anche se di parte però ti prego di rileggere quello che scrivi. Mio figlio di 9 anni saprebbe coniugare i verbi e usa la sintassi meglio di te

La Visma ha fatto quello che doveva fare
25 luglio 2025 11:08 pickett
Vingegaard ha attaccato giustamente sulla Madeleine,e poi nel pezzo duro della salita finale.Perchè caspita la Visma avrebbe dovuto tirare in pianura,a cosa sarebbe servito,lo sa solo Stagi.Un bel 4 lo merita Lipowitz,che doveva solo controllare Onley per garantirsi il podio a Parigi,e invece ha voluto seguire i due assi,chissà perchè...Voleva ribaltare la classifica e vincere il Tour?Ma i d.s. cosa ci sono a fare,possibile non gli abbiano detto niente?

Articolo prima pagina Bici Sport
25 luglio 2025 11:43 Bicio2702
'Peggio della tattica Visma c’è solo quella della Red Bull'

Lenny Martinez 0
25 luglio 2025 12:56 VanDerPogi
Da squalifica. 0 sia a lui che alla giuria del tour.
@Bullet: ma da che mondo e mondo ti saresti aspettato Pogacar tirare a fondovalle dopo la Madeline? Erano gli altri ad avere interesse di classifica. Il suo compito era solo di stare a ruota di Vingegaard come la sua ombra. Sempre stato così in 50 anni di corse a tappe nella terza settimana. Chi è dietro ha l'onere dell'attacco, chi è davanti ha il peso della difesa. L'unica situazione in cui Pogacar con 4 minuti di vantaggio avrebbe potuto attaccare è se Vingegaard avesse dato segni di debolezza. Allora sì che sul col de la Loze avrebbe avuto senso fare forcing.

@ pickett
25 luglio 2025 13:20 Carbonio67
Giusta analisi. Quando poi, 1 mese e mezzo fa, ho visto dei dilettanti gettare la rosa al secchio. 👏

@Pickett
25 luglio 2025 14:21 Buzz66
Si certo…splendida la tattica Visma.
Isolare Pogacar facendo morire Kuss, Yates e Campenaerts sulla Madeleine.
Poi mandare in fuga Jorgenson per farlo fermare successivamente (un colpo di genio assoluto…). Vingegaard che lo lascia andare anche meglio.
Veramente un’analisi che dimostra super competenza.
D’altronde se nessuno criticò la UAE che ha buttato nel water un Giro d’Italia, vi sentite autorizzati a difendere la Visma solo perché vi è più simpatica.
Il tifo…che brutta malattia…

Tour de france
25 luglio 2025 14:23 Piero1
Pogacar se voleva poteva vincere anche ieri senza problemi. Si continua a dire che il tour non e" ancora finito? Il tour era finito gia' quando lo sloveno ha dato i due minuti al danese nella prima salita del tour e il giorno dopo nella cronometro. Di cosa stiamo parlando. E: nettamente il più forte. Qualche gara la po' perdere ma sicuramente arriva sempre nei primi tre. E vedrete oggi cosa fara'

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