
Metti, una sera a cena a Bomerano di Agerola, un luogo cult per il ciclismo e per la storia di Coppi….E quella balconata a strapiombo sulla Costiera Amalfitana e Praiano, da dove nel ‘Campania’ del 1955 Fausto Coppi spicco’ il volo per la sua cavalcata solitaria per Napoli e il secondo ‘Campania‘ conquistato.
Metti, una sera a cena e la complicità di una atmosfera che diventa magia, come forse solo lo sport trainato dal ciclismo può dare, in un ristorante raffinato nella corte interna di una dimora ancestrale, Palazzo Acampora… E nel menù fantasmagorico di Vincenzo Guarinom chef giramondo geniale delle cucine più inedite, e un tratto futurista nel piatto prelibato, sous chef Giuseppe Romano, e nella virtù dell’ accoglienza del maitre Luigi Capriglione e del sommelier Antonio Iovine, sa inventarsi la magia di un finale senza confronti...
E metti allora una sera a cena, e aggiungici pure se possiamo un marito ciclofilo e coppiano ed una moglie calciofila ed ultras del Napoli che vi celebrano sereni un anniversario di matrimonio, che si trovano in sintonia squisita sul tavolo tondo per il dessert il Timorasso bianco di Marina Coppi ad innaffiare il ‘dolce de oro…Maradona’, proposto coreograficamente al centro di un fondale cartapesta azzurro Napoli quarto scudetto…
Dal ‘Campania’ del 1955 allo scudetto Napoli del 2025, in uno spartito che va dal celeste ‘Bianchi’ all’ azzurro di una maglia sponsor un’ acqua minerale, ed un brindisi - primo il ciclismo …- col Timorasso delle colline piemontesi, uno scatto di fantasia per i cuori e quei due campionissimi mortali e imperituri: Coppi e Maradona. Quel ristorante imperdibile, come le loro donate emozioni, dimenticavamo, giustamente ha per nome ‘La Corte degli Dei’. Iniziali maiuscole, incredibilmente dedicato, la Corte degli Dei.
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