VISMA LEASE A BIKE. IL SILENZIO DI VINGEGAARD, LA CRISI DI JORGENSON

TOUR DE FRANCE | 18/07/2025 | 08:10
di Francesca Monzone

In casa Visma - Lease a Bike la crisi è scoppiata. Jonas Vingegaard, ieri a fine tappa, quando è arrivato al pullman della squadra è salito e non è più sceso e l’addetto stampa del team si è scusato con i media presenti, spiegando che il danese non avrebbe parlato. Le uniche parole ascoltate, sono state quelle di Matteo Jorgenson, che a voce bassa, ha raccontato la sua crisi.


«Personalmente, non ho scuse per la tappa di Hautacam. Ho avuto una giornata davvero brutta. Lo sapevo già dall'inizio, e ho  dato il massimo per arrivare davanti nella prima salita e questo alla fine si è rivelato un errore. Ma lo capisci solo quando ci provi. E poi all'ultima salita ero ormai completamente vuoto».


Lo statunitense ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione, con un ritardo di oltre 10 minuti da Pogacar e ora in classifica generale è scivolato in decima posizione e per lui il podio, con oltre 12 minuti di ritardo, sembra inavvicinabile.

«Mentre valutavo il mio stato fisico ho pensato che fosse meglio staccarmi dalla classifica generale perché ho capito che non riuscivo a seguire Jonas. Ora sono indietro di alcuni minuti».

Ancora una volta Pogacar ha dimostrato la sua superiorità e mentre lo sloveno saliva sull’Hautacam, ha spazzato via tutti i suoi avversari.

«Mentre pedalavo, ascoltando la radio sentivo che davanti Tadej era semplicemente il più forte. Quindi congratulazioni a lui».

Jorgenson ad un certo punto ha perso contatto con Vingegaard e non ha capito cosa gli sia successo in corsa. «Non ricordo cosa sia esattamente successo. Jonas si è staccato di colpo. L’ho visto visibilmente arrabbiato. Questa mattina aveva la sensazione di avere  una buona giornata, ma poi è uscito come uno che avuto una brutta lezione. Non c'è stato molto tempo per parlare in corsa».

Ripartire adesso è difficile, perché Pogacar ha un vantaggio importante e in classifica generale Vingegaard è staccato di oltre tre minuti e sarà difficile riprenderlo.
«Di sicuro continueremo a provarci. Dovremo rielaborare una strategia e andare avanti».

Il clima caldo ha influito in modo negativo sui corridori e Vingegaard ha forse accusato più di altri, le alte temperature in corsa. «E’ stata una giornata caldissima. Faceva caldo e andavamo molto veloci. I primi 100 km sono stati incredibilmente duri per me. Sapevo già dai primi chilometri che sarebbe stata una brutta giornata e ho continuato a faticare e ho lottato. E’ stata dura, veramente una giornata terribilmente difficile. Non ho scuse. Ho avuto solo avuto una brutta giornata e adesso dovrò migliorare molto».


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COMMENTI
Opinione
18 luglio 2025 10:03 fransoli
Jorgensen lo hanno cotto nelle tappe precedenti ed ha un fisico importante, magari ha sofferto il caldo più di altri... Kuss si è fuso nell'anno del magico triplete correndo tutti e tre i gt.... Van aert dopo ciclocross, classiche e giro, con contorno di qualche problema fisico non era da portare... Yates reduce pure lui dal giro si era già sciroppato due giornate in fuga con una bella vittoria.... Troppa carne al fuoco fra ricerca di vittorie di tappa e finali forsennati in tappe interlocutorie

@fransoli
18 luglio 2025 11:46 Frank46
Per quanto posso condividere quasi tutto ti dico che invece hanno fatto bene a portare sia Van Aert che Simon Yates, chiaramente poi non puoi pretendere che Yates abbia esattamente la stessa gamba del Giro, e Van Aert semplicemente aldilà della stagione da stakanovista non è il miglior Van Aert.

Però entrambi anche se non al loro top sono dei gregari eccezionali e anche a livello di performance, e non solo per i nomi, la Visma nonostante tutto sta dimostrando di essere la migliore squadra.

Su Jorgenson poi le pretese della squadra sono eccessive perché lo stanno sopravvalutando.
Lui è un ottimo gregario ma non è assolutamente la copia carbone di Roglic. La Visma crede di poter sostituire Roglic con l' americano ma sono due corridori di un livello completamente diverso e quella Vuelta ha avuto delle conseguenze negative per la Visma, che comunque assieme alla UAE rimane la migliore squadra al mondo.
In questo Tour però il ritiro di Almeida e i problemi di Sivakov hanno fatto si che la Visma diventasse la squadra dominante.

Kuss , anche se è vero che quella stagione in cui ha corso 3GT gli ha lasciato delle scorie, in questo Tour lo stiamo ritrovando su ottimi livelli e a mio parere è il miglior gregario in assoluto di questo Tour de France.

Il problema è che poi nel ciclismo la squadra può fare la differenza se hai un capitano che se la può giocare ad armi pari con qualsiasi rivale.

Vingegard però a questo tour ha due marce in meno a Pogacar, quindi la sua squadra può provare a fare qualsiasi cosa ma gli sforzi risulteranno comunque nulli.

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