
Seconda vittoria di tappa al Tour de France per Tim Merlier e terza vittoria per la Soudal-Quick Step, che si conferma come una delle migliori squadre di questa Grande Boucle.
«E’ stata una corsa folle oggi – ha detto il belga dopo la vittoria – Non pensavamo di farcela ed è stata dura sia per il gruppo che doveva recuperare che per i fuggitivi che dovevano spingere».
Ancora una volta Merlier vuole ringraziare i suoi compagni di squadra e tra le prime dichiarazioni rilasciate prima di salire sul palco delle premiazioni c’è stato: «Merci Remco, Merci Bert». Un ringraziamento speciale a Remco Evenepoel e Bert Van Lerberghe, che hanno avuto un ruolo determinante nella parte finale della nona tappa.
«Senza il caldo sarebbe andata meglio e poi ero molto nervoso. Abbiamo cercato di dare una mano per recuperare e le altre squadre hanno iniziato a spingere. Il ritmo è stato piuttosto alto, anche per chi era davanti. È stato davvero snervante».
Per fortuna che Merlier è un corridore che riesce a mantenere la calma e si è fidato ciecamente dei suoi compagni che lo hanno aiutato a rientrare e a stare davanti nel finale, riuscendo a battere uno scatenato Jonathan Milan, che si è dovuto accontentare del secondo posto. «Remco è stato davvero forte. Quando corre così, non sente nulla nelle sue gambe e per questo può facilmente risalire. Abbiamo avuto con lui la possibilità di rimontare».
Poi però c’è stato anche Bert Van Lerberghe, quello che Tim Merlier definisce il suo angelo custode. «Bert ed io eravamo insieme alla fine e abbiamo cercato di proteggerci il più possibile dal vento, poi è arrivato Remco e devo veramente ringraziarli – ha continuato il campione europeo - Questa volta Bert ed io ci siamo ritrovati, è la prima volta che riusciamo a trovarci insieme in questo Tour, e con lui davanti a me ero molto più fiducioso. Ha fatto davvero un ottimo lavoro. A un certo punto, pensavo di essere intrappolato, ma sono riuscito a staccarmi poco prima dei 200 metri, ho dato il massimo subito e sono felicissimo di aver potuto vincere la mia seconda tappa al Tour. I miei compagni sono stati fondamentali e questa vittoria è anche per loro».
Merlier ha vinto sullo stesso traguardo, dove Mark Cavendish ha conquistato la prima delle sue 35 vittorie al Tour de France e, sempre su questo traguardo ha vinto anche nel 2021 proprio con i colori della Deceunink-Quick Step.
«Ricordo la vittoria di Cavendish quattro anni fa e sono felice che adesso sono io ad aver riportato la vittoria in squadra sullo stesso traguardo». Per il momento la Soudal – Quick Step, è la prima squadra in questo Tour ad avere tre vittorie di tappa e Merlier, è felice di aver contribuito a raggiungere questo primato. «Aver fatto due sprint ed averli vinti entrambi è veramente bello e sono contento di aver contribuito a far vincere la squadra. Il risultato di oggi rende questo Tour ancora più grande per noi».
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