MATTIA GAFFURI, DALLO SWATT CLUB ALLO STAGE CON LA POLTI VISITMALTA

MERCATO | 11/07/2025 | 09:56
di Guido La Marca

L'eco dell'impresa tricolore firmata dallo Swatt Club al campionato italianio élite continua a farsi sentire. Così, mentre Filippo Conca sembra essere sempre più vicino alla firma con la Jayco AlUla, potrebbe essere in arrivo una chance anche per Mattia Gaffuri.


Classe 1999, quest'anno terzo nella classifica finale dell'Oberösterreich Rundfahrt e secondo in Canada nel Gp de Beauce prima di chiudere il campionato italiano al quinto posto, Gaffuri è stato visto pedalare in questi giorni a Bormio e sulle strade della Valtellina, proprio dove c'è il Team Polti VisitMalta in ritiro. E con la formazione di Basso e Contador Gaffuri potrebbe fare il suo esordio da stagista a partire dal 1° agosto in vista, chissà, di un contratto per la prossima stagione.



Copyright © TBW
COMMENTI
Gaffurri
11 luglio 2025 10:34 Rallenta
Per quello che ha dimostrato in questi anni, meritava un contratto e non di fare lo stagista.
Ma soprattutto per quello che la Polti sta combinando quest’anno, e per un Giro d’Italia sicuramente sottotono.

@ Bullet
11 luglio 2025 10:41 Albertone
Bingo.

gaffuri
11 luglio 2025 10:50 nessuno
per quello che ha dimostrato in questi anni ? ovvero ? i kom su strava ? le gare amatoriali ? ma secondo voi se fosse davvero così forte non lo prenderebbero le squadre World Tour ? pensate che non si sono mai interessate ?
stessa cosa per Conca, é un buon corridore sicuramente ma.. nessuna delle due squadre importanti dove correva gli hanno rinnovato il contratto, quindi vuol dire che il livello non é da World Tour.
questo commento che sia chiaro NON é assolutamente per screditare ne i corridori ne tantomeno lo Swat Club, semplicemente é per essere obiettivi..

Vien da ridere
11 luglio 2025 10:51 Cicorececconi
Polti che senza risultati, vorrebbe ingaggiare Gaffuri. Ha fatto partire gente come Fancellu, giovane promettentissimo, per poi ripiegare su Gaffuri ? No comment

Gaffuri
11 luglio 2025 13:08 Lorenzo L.
Fatico sempre a comprendere chi commenta aspramente una notizia bella per molti, soprattutto chi parte dal presupposto di saperne più di chi queste decisioni, ancora forse da prendere oltre che da ufficializzare, ha competenza per prenderle (ed è pagato per questa responsabilità).
Chi si è espresso quanto in profondità conosce l'esistenza dei protagonisti di questa vicenda e delle motivazioni che li spingono a decidere e a dedicare la propria esistenza a questa disciplina?

@ nessuno
11 luglio 2025 13:16 Stefazio
Credo che nel ciclismo (come pure nel calcio ed in altri sport) ci siano dei professionisti sopravvalutati. Certo, i Watt ed i numeri non sono tutto, contano anche altre doti come saper fare gruppo, mettersi a disposizione della squadra e del volere dei DS, la disciplina nel seguire programmi di allenamento e alimentazione e altro ancora. Però c’è anche gente che ha opportunità di correre tra i professionisti perché ha un buon agente, ha le conoscenze giuste, è un “pallino” del patron e così via … diciamo tutte situazioni che hanno poco a che vedere con la meritocrazia e l’oggettività dei numeri e dei risultati. Lo Swatt Club sembra che abbia scoperchiato un po’ questo vaso di Pandora e che voglia ripristinare la meritocrazia nel ciclismo: chi va più forte deve meritare più di chi va piano. E spesso si scopre che tra gli amatori ci sono talenti che, se coltivati in una World Tour o una Professional, possono garantirsi una chance di correre tra i pro. Roglic, Lemmen, Vergallito, Fiorelli ne sono alcuni esempi recenti. Oppure esiste anche chi matura più tardi ed ha bisogno di una seconda opportunità, come può essere per Conca o come fu per Bruseghin che passò dal vincere la Maratona delle Dolomiti a 26 anni in maglia Banesto dopo un inizio tra i pro tutt’altro che esaltante ad arrivare 3° al Giro d’Italia del 2008 a 34 anni. La morale è che deve esistere un “sottobosco” di manifestazioni minori che diano una seconda opportunità a chi se la merita. E le squadre WT o PRO devono concedere a questi ragazzi che si mettono in luce di giocarsela (vedi Vine, Vergallito, Lemmen e lo stesso Conca alla Jayco …). Io non ci vedo niente di scandaloso nel concedere a questi ragazzi una seconda possibilità. Se la sono meritata sul campo.

Meglio di tanti altri...
11 luglio 2025 13:39 vecchiobrocco
In base al ranking PCS, Gaffuri è meglio di tanti altri del Team Polti.... di sicuro non è Pogacar o l'erede di Nibali, però non è che di italiani che vanno forte in salita ne vedo tanti...

????
11 luglio 2025 14:22 Ricky69
Uno arriva con MERITO a procurarsi un OCCASIONE, un' altro vince L'ITALIANO e sembra quasi che portino via il posto a qualcuno, quel qualcuno che promette e magari nn arriverà mai, o avrà bisogno anch'esso di una seconda chance x dimostrare........

Obiettivita'
11 luglio 2025 15:06 rufus
Giusto per essere obiettivi al campionato italiano i corridori WT sono arrivati dietro. Se una chance viene data a un motociclista 35enne che non ha mai fatto una gara mi sembra il minimo che una possibilita' venga data anche a chi fa le gare 2.2 e si piazza nelle prime posizioni.

Top 30 dei Team in cassaforte!
11 luglio 2025 15:46 KTMeSM23
Riporto a titolo esemplificativo un passaggio di una recente intervista ad I. Basso: "Abbiamo ben chiaro che esiste il mercato estivo anche per le squadre ciclistiche come quelle di calcio. E se ad agosto avremo indicatori particolari, cercheremo di fare una campagna acquisti adeguata." Se con questo innesto la dirigenza Polti spera di garantirsi un posto tra le 30 per ottenere l'esiziale invito al Giro 2026 o penso ad un principio di insolazione sotto il sole di luglio o davvero fatico a connettere con un senso logico le intenzioni ai fatti.

Polti
11 luglio 2025 15:59 cervo2
Squadra allo sbando, senza alcun risultato, che sta bruciando un sacco di potenziali talenti, non ultimo Piganzoli. Visto che partirà presto il presunto leader, che ha fallito gli obiettivi stagionali, c’è pronto Gaffuri per il prossimo Giro… W il ciclismo italiano e i suoi manager!

Finalmente
11 luglio 2025 16:09 SERMONETAN
Ora il CICLISMO italiano con Conca alla Q36 e Gaffuri ha risolto tutti i problemi.

@ Bullet
11 luglio 2025 17:26 Stefazio
Il mio discorso (rileggilo) esula completamente dalla situazione italiana. Infatti ho citato Roglic, Vine, Lemmen. Hellemose è un altro rientrato dalla porta secondaria che fa 20° al Romandia. Il mio discorso s'incentrava sul fatto che questo ciclismo (tutto, non solo quello italiano) spesso brucia i talenti troppo presto e a 25 anni (o anche prima) sei considerato vecchio e da buttare se non hai fatto risultati. E invece a volte non è così. La storia del ciclismo è piena di corridori esplosi dopo i 25 anni.

Lorenzo L.
11 luglio 2025 19:48 Greg1981
Avere un squadra continental, non vuol dire capire di ciclismo. Maradona era un fenomeno da calciatore ma pessimo allenatore. Quindi, chi afferma da anni di avere idee e soluzioni, se non le tira fuori, vuol dire aver fallito. Punto.

Greg1981
11 luglio 2025 22:34 Lorenzo L.
Parliamo di questioni diverse.
Possiamo essere però d'accordo sul fatto che le idee e le soluzioni non le ha nessuno di quelli che commentano qui, ma la spocchia di molti commenti, inutilmente severi, sembra invece provenire da chi ritiene di avere una soluzione per ogni problema. Intanto perde tempo come me e te a commentare invece che allenare i nuovi campioni o dirigere squadre WT o Continental. Magari semplicemente perché nella vita fa altro in modo del tutto onorevole, ma se ha in mano il telefono, dietro a uno pseudonimo si permette di scrivere cose che davanti a chi invece fa questo di lavoro non si permetterebbe mai neanche di ripetere

Quanta negatività
12 luglio 2025 08:54 Mronga
In bocca al lupo Gaffu!!!
PS Quanta negatività, cattiveria, polemica gratuita.. non solo su questo articolo.. dai soliti esaltati.. andate da uno psicologo sfigati

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Serbia gli ha regalato le ultime soddisfazioni di una esaltante stagione e adesso Lorenzo Cataldo è in attesa di una chiamata da parte di qualche club professionistico. "Ci spero fin da quando ero ragazzino, è il sogno di ogni...


«La passione non muore mai, si evolve». È questa la frase con cui Stefano Giuliani qualche settimana fa ha voluto chiudere un lungo messaggio postato sui suoi social ed è con queste stesse parole che vogliamo iniziare a raccontarvi la...


Lo abbiamo ricordato sempre, forse noi per primi, quantunque non siamo questi dell’affetto i primati da sventolare, an­che su queste pa­gine, Car­mine Saponetti, il ciclista di Vigne di Sessa Au­runca, e la sua storia. Già, per restituire alla luce quella...


La maglia iridata di Fem Van Empel torna a splendere nella notte di Woerden (Olanda) dove si è svolto il classico Kiremko Nacth di Ciclocross. La campionessa del mondo trionfa dopo un'ardua battaglia con la connazionale olandese Van Alphen che...


Roberto Capello debutterà tra gli under23 con la EF Education Development. Il talento piemontese, campione italiano a cronometro degli juniores, medaglia d'argento all'europeo su strada in Francia e sesto al mondiale a cronometro in Ruanda, seguirà la sua fase di...


Soraya Paladin continua la sua carriera alla Canyon//Sram Zondacrypto, la squadra in cui è approdata nel 2022 e con cui rimarrà almeno fino alla fine del 2027. «Ho deciso di restare perché credo davvero nella squadra, e la squadra crede...


Una doppietta da Oscar: Chantal Pegolo conquiosta per il secondo anno consecutivo l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei riservato alle Donne Juniores. La friulana della Conscio Pedale Del Sile è stata protagonista di un bellissimo finale di stagione che le ha portato in...


Novità in casa Polisportiva Monsummanese: la società ha ufficializzato l’ingaggio di Andrea Bardelli come nuovo direttore sportivo. Bardelli, figura ben nota nell’ambiente ciclistico toscano, affiancherà Alessio Gradassi nella guida tecnica della formazione per la prossima stagione. Nella sua lunga carriera...


Per il settore fuoristrada, ed in modo particolare per la disciplina olimpica del mountain-bike, il veneziano Marco Bui è stato e continua ad essere un punto di riferimento. Nonostante i suoi 48 anni (è nato a Mestre il 17 ottobre 1977)...


Una delle novità emerse nella lista delle formazioni che hanno richiesto una licenza per la stagione 2026 è la statunitense Modern Adventure Pro Cycling che il prossimo anno farà il suo esordio nelùla categoria ProTeam.  A guidarla ci sono George...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024