
Remco Evenepoel ha risposto subito alla chiamata dei suoi avversari e al termine della prima tappa del Giro del Delfinato ha chiuso al quarto posto, andando a indossare la maglia bianca di miglior giovane. Il leader della Soudal Quick-Step ha pensato ai velocisti, perché il finale di questa tappa era più adatto a loro, ma sono stati invece gli uomini di classifica a decidere le sorti di questa prima giornata di gara. «Per loro potrebbe essere stata una sensazione amara, visto tutto il lavoro che hanno fatto – ha detto Remco riferendosi agli sprinter - È stata una tappa veramente speciale e inaspettata. Ma il ciclismo è così».
La vittoria è andata a Tadej Pogacar che ha battuto allo sprint Jonas Vingegaard e terzo è arrivato Mathieu van der Poel. Evenepoel ha chiuso in quarta posizione ma per una questione di abbuoni è quinto in classifica generale.
«È un peccato aver perso qualche secondo di bonus. Ma il fatto che fossi davanti con gli altri corridori di classifica è un segnale incoraggiante. Ora cercheremo di portare questa sensazione con noi nelle prossime tappe e di mantenere la stessa motivazione con cui abbiamo corso ieri».
Il ciclismo sta cambiando e ci troviamo con corridori capaci di sprintare sui traguardi veloci ed essere forti in salita e questo sta mettendo in difficoltà gli specialisti.
«Certamente sono rimasto sorpreso dal fatto che abbiamo corso per la vittoria di tappa nel finale. Ma è in questa direzione che il ciclismo moderno sta andando. Non si sa mai cosa dobbiamo aspettarci da una gara. È stato un finale bellissimo. Grazie ai primi attacchi di Mathieu Van der Poel e Buitrago, siamo riusciti a sprintare per la vittoria. Altrimenti il gruppo sarebbe risalito e ci avrebbero ripreso».
Evenepoel è soddisfatto del suo quarto posto, ma pensa di aver sbagliato qualcosa nel finale e di aver perso terreno rispetto ai suoi avversari.
«Credo di essere uscito dalla ruota di Mathieu un po' troppo presto, soprattutto perché c'era vento contrario. Tadej e Jonas sono usciti per ultimi, ecco perché ci hanno superato. Sulla carta, questa tappa era adatta a un uomo come Mathieu ma è partito da troppo lontano e la vittoria è andata a Pogacar. Ci saranno altre giornate, abbiamo appena iniziato e abbiamo tempo per rifarci».