
Come previsto, lo spettacolo al Giro del Delfinato non si è fatto attendere e già nella prima tappa i migliori corridori del World Tour si sono dati battaglia. Pogacar ha vinto e Vingegaard è arrivato secondo, seguito da Van der Poel e Remco Evenepoel.
Tadej Pogačar non ha voluto lasciare nulla ai suoi avversari e nella tappa che doveva favorire i gli uomini delle gare da un giorno, i leader per la classifica generale si sono subito messi in luce. «A 2 chilometri dal traguardo, pensavo più a vincere la tappa che alla classifica generale – ha detto Pogacar dopo il traguardo - Stamattina pensavo che sarei tornato presto al pullman dopo la tappa di oggi, ma così non è stato. Speravo di farmi una doccia e di stare seduto comodamente per il resto della giornata, ma le cose sono andate diversamente. Non posso di certo dire di essere dispiaciuto per come è andata la corsa».
Lo sloveno ha poi voluto raccontare cosa è successo sulla Côte de Buffon. «Ho seguito tutti gli attacchi su quella salita. La Visma ha cercato la vittoria partendo da quella salita. Hanno attaccato con tutti. Avevo ottime gambe e sono riuscito a parare tutti gli attacchi. Poco prima della cima, Jonas ha attaccato e posso dire che il suo attacco è stato veramente doloroso».
Pogácar è poi riuscito a recuperare in discesa e a quel punto tra i due attaccanti, si sapeva che sarebbe scoppiata la guerra. «A due chilometri dal traguardo, pensavo più alla vittoria di tappa che alla classifica generale. Sapevo che Mathieu era il più veloce, ma dopo una tappa come quella di oggi, posso dire di essere veloce anche io».
Per il campione del mondo questa è già l'ottava vittoria stagionale di certo non vuole fermarsi e l’obiettivo rimane sempre la vittoria finale della corsa. «Forse mi ritirerò alla scadenza del mio contratto. Ma state tranquilli che dovrò correre ancora per molto tempo...».