
Avevamo iniziato a conoscere Lorenzo Fortunato nel 2021, quando al Giro d’Italia vinse la tappa con arrivo sullo Zoncolan e poi lo abbiamo visto anche i seguito sempre a combattere in montagna. Dallo scorso anno corre con la XdS Astana e all’ultimo Giro d’Italia ha conquistato la maglia azzurra di miglior scalatore.
«Abbiamo portato la maglia a Roma raggiungendo il nostro obiettivo – ha raccontato Fortunato al termine del Giro - Ce l'ho fatta e devo dire grazie a tutta la squadra». Il team kazako è stato protagonista nella corsa rosa, con la vittoria di tappa di Scaroni e con la maglia rosa indossata per un giorno da Ulissi. «Questo è stato un gran bel Giro per tutta la squadra, con la vittoria di tappa e la maglia rosa e poi con me per la maglia azzurra».
Il bolognese ha capito di essere finalmente cresciuto e di aver fatto un importante balzo avanti. «Mi mancava un risultato importante come questa maglia, così come mi mancava correre all'attacco e non pensare alla classifica generale, ma concentrarmi più sulle tappe e le montagne. Questa è stata una svolta per me e continuerò a correre così. La squadra aveva bisogno di questo, anche perché il modo in cui abbiamo corso, ha aiutato a fare punti UCI. Io mi sono fatto trovare pronto quando mi è stato detto di esserlo e il risultato importante è arrivato».
Lorenzo Fortunato è tra i corridori che hanno avuto la possibilità di incontrare il Papa da vicino. Questo è stato un momento importante per il corridore bolognese che ricorda con molta emozione il suo ingresso in Vaticano. «Incontrare il Papa è stata veramente una bella emozione, è stata l'emozione più grande di questo Giro per me, ho potuto stringergli la mano e penso che sia una cosa unica nella vita».
Il ventinovenne corridore della XdS Astana con questo Giro si è sbloccato e adesso guarda avanti con la certezza che potrà migliorare ancora. «A volte correre per la classifica della montagna è un po' limitante. Ma è più difficile correre per la classifica generale, perché è uno stress tutti i giorni e tutti i giorni devi cercare di salvarti, mentre quando corri per essere il miglior scalatore puoi avere dei giorni più tranquilli. Adesso posso dire con certezza che correre in questa maniera, mi piace. Poi è chiaro, che in corse di una settimana devo fare la classifica, ma nei grandi giri posso avere un’altra dimensione».
Lorenzo Fortunato adesso potrà godersi il suo momento di vacanza, ma poi dovrà tornare ad allenarsi, perché la sua stagione è ancora lunga e lo vedremo correre a luglio in Austria e poi ad agosto, quando sarà al via della Vuelta di Spagna.
«Un altro obiettivo importante per me, sarà la Vuelta di Spagna, dove cercherò di far bene sia per la classifica generale che nella classifica della montagna. Poi ci saranno le Classiche in Italia a fine stagione, ma adesso voglio solo pensare a godermi questo momento con la maglia azzurra sulle spalle e poi inizierò a pensare alla Vuelta».