
Fare ciclismo non può e non deve essere solamente formare campioni e vincere gare. Fare ciclismo significa promuovere la sicurezza, sotto ogni punto di vista, fin dalle fasce d'età più giovani. Accade così che una struttura professionistica, la Cofidis, che oltre a essere un WorldTeam è il ramo d'azienda di un istituto di credito francese molto attento sui temi sociali più delicati e tangenti al proprio raggio d'azione, abbia deciso di dar vita a un progetto che sensibilizzi sulla sicurezza stradale e la sicurezza in sella alle proprie bici.
L'episodio pilota di questo progetto ha preso il nome di Pedalare Sicuri e ha avuto luogo oggi, non a caso nella Giornata Mondiale della Bicicletta, con dei partner di prima qualità: il team Biesse Carrera Premac, una Continental presente in modo verticale nell'intera filiera da Giovanissimi a dilettanti, e il Vittoria Park, location d'eccezione per imparare a testarsi, tra tecnica e sicurezza, su un terreno variegato nel quartier generale dell'azienda produttrice di pneumatici. Col patrocinio del Comune di Brembate, rappresentato dal sindaco Luca Rosa e dall'assessore allo sport Simone Locatelli, che hanno evidenziato questo «bellissimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato per il bene comune».
Oltre trenta ragazzi, tra giovani atleti Biesse Carrera (6 Giovanissimi, 6 Esordienti, 4 Allievi, 4 Juniores e 3 Under 23, compreso Nicola Rossi appena rientrato in gara dopo il bruttissimo infortunio di quasi tre mesi fa) e ragazzi della terza media di Brembate Sotto, hanno potuto godere di alcune lezioni di sicurezza in bici, compresa una "masterclass" di cambio camere d'aria, ad opera dello staff del Vittoria Park diretto da Loredana Calò. Dopodiché, gli atleti Biesse Carrera Premac si sono misurati coi saliscendi e le diverse superfici del tracciato, autentico fiore all'occhiello italiano.
«Ogni piccolo gesto, come salire in sella con consapevolezza, può tradursi in un cambiamento positivo per l'intera comunità - ha affermato Elena Aureli, direttrice delle risorse umane di Cofidis Italia - e con Pedalare Sicuri vogliamo lanciare un segnale concreto a favore delle nuove generazioni. Secondo i dati Istat nel solo 2023 oltre 15mila bambini tra i 5 e i 14 anni sono stati coinvolti in incidenti stradali, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia che una corretta educazione stradale avviata precocemente può ridurre il rischio di incidenti del 40%. La bici, emblema della sostenibilità, può essere molto più di un mezzo di trasporto!»
Le hanno fatto eco il direttore sportivo italiano della Cofidis Roberto Damiani («Un progetto che ha avuto una gestazione di 9 mesi, come un bambino: se anche solo un incidente sarà evitato grazie a pomeriggi come questo, avremo vinto») e, reduce anche lui dal Giro d'Italia, il corridore Stefano Oldani: «Non si è mai pronti emotivamente alle cadute e agli infortuni, ma sono lezioni preziose da cui imparare».
Potrete sentire le nostre interviste a Damiani e Oldani nella puntata del podcast BlaBlaBike di settimana prossima, così come potrete ascoltare il presidente della Biesse Carrera Premac Simone Boifava (presente insieme al patron Bruno Bindoni e al direttore sportivo Marco Milesi) che ha chiosato: «Quando ci è stato proposto Pedalare Sicuri non ci abbiamo pensato su due volte: il primo insegnamento che trasmettiamo ai nostri giovani ciclisti è il rispetto delle regole e poter collaborare col team Cofidis in tale direzione è per noi motivo di orgoglio e stimolo a proseguire con sempre maggiore impegno».
[foto a cura dell'ufficio stampa di Cofidis Italia]
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