
Sono stati 184 i corridori che sono partiti dall’Albania per conquistare la maglia rosa, ma alla fine solo in tre sono saliti sul podio all’ombra del Palatino e tra questi c’è anche Richard Carapaz, terzo classificato alle spalle di Yates il vincitore e Del Toro secondo.
Quanto è stato importante arrivare sul podio del Giro d’Italia?
«E’ stato importante per me arrivare su questo podio penso che ce ne andremo molto felici. Per me è stato un vero podio e non un premio di consolazione. Siamo molto soddisfatti di ciò che abbiamo realizzato. Alla fine, il viaggio fino a Roma è stato lungo. Sapevamo qual era il nostro obiettivo e penso che alla fine sia stato uno spettacolo bellissimo. Ci siamo divertiti e ce ne andiamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto».
Stamattina si diceva che lei avrà poche possibilità di vincere un grande giro. Torna a casa con un po’ di amarezza o crede ancora di poter lottare per qualcosa di grande?
«Non penso che sarà così. Alla fine siamo tornati in carreggiata e sapevamo che avevamo una grande opportunità, penso di aver dimostrato a me stesso che posso farcela e non smetteremo di provarci finché avrò la forza per farlo».
Il suo contratto scade quest'anno, ma si dice che ci sia a breve la comunicazione di un rinnovo. Può dirci qualcosa al riguardo?
«Penso che ora, dopo questo risultato lo comunicheremo sicuramente».
Ripensando alla tappa di sabato, dove la strategia di Yates e della sua squadra hanno messo fuori lei e Del Toro dalla vittoria, ha qualcosa da rimproverarsi?
«No, no, no! Come ho già detto alla fine non siamo riusciti a scambiarci nemmeno una parola con Del Toro, non c’è stata occasione. Penso che il Giro sia la mia gara preferita. Ho sempre detto fin dalla prima volta che sono venuto, che da questa corsa ho sempre preso qualcosa, quindi, penso che il Giro sia la mia corsa».
A 32 anni è ancora molto competitivo, possiamo dire che deve dare ancora il meglio della sua carriera?
«Non so se il meglio debba ancora venire fuori, penso che abbiamo ancora qualche anno per provarci, Adesso ci godremo semplicemente quello che abbiamo fatto finora».
La sua stagione andrà avanti, quale sarà il suo prossimo obiettivo?
«La mia seconda parte della stagione è chiara, correrò in Svizzera tra un paio di settimane e poi andrò direttamente al Tour».
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