AMSTEL GOLD RACE, LA CLASSICA DELLA BIRRA E DELLE MILLE COLLINE

PROFESSIONISTI | 20/04/2025 | 08:40
di Francesca Monzone

Con la Parigi-Roubaix le gare sul pavè sono finite per lasciare spazio alle classiche collinari. La Freccia del Brabante, vinta venerdì da un incredibile Remco Evenepoel, in realtà è ancora un ponte tra i due generi di gare ma da oggi, con l’Amstel Gold Race, inizia una nuova fase dell'anno che terminerà domenica prossima con la Liegi-Bastogne-Liegi.


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Gli occhi ancora una volta saranno puntati su due grandi campioni: Tadej Pogacar e  Remco Evenepoel.  La Classica della Birra è la corsa per eccellenza dell’Olanda e spesso nella sua storia ha chiamato alla ribalta grandi campioni. Lo scorso anno il successo è andato a Tom Pidcock, prima ancora a Tadej Pogačar, Michal Kwiatkowski e Wout van Aert. Nel 2019 Mathieu van der Poel, alla sua prima partecipazione, ha stregato il pubblico chiudendo davanti a Clarke e Fulgsang.

Lo scorso anno dopo una fuga iniziale, sul Keutenberg, furono Tiesj Benoot, Tom Pidcock con Bauke Mollema, Mauri Vansevenant, Valentin Madouas e Marc Hirschi a staccarsi dal gruppo e poi nel finale la volata venne vinta dal britannico.

Il Cauberg è il simbolo dell’Amstel Gold Race e lo scorso febbraio l'organizzazione della corsa ha fatto sapere che questa sarebbe stata ancora una volta la salita finale della Classica del Limburgo. L'iconica salita, nel corso degli anni, è stata teatro di tanti duelli. Il Cauberg  si trova a  venti chilometri dal traguardo, ma dal 2017, è stato deciso di aggiungere un giro extra con il Geulhemmerberg e il Bemelerberg, questo perché il gruppo dei migliori era spesso bloccato fino ai piedi del Cauberg.

Questa salita, lunga circa 800 metri con pendenza media del 6,6% ha sempre svolto un ruolo cruciale nell'Amstel Gold Race e i corridori dovranno affrontarla tre volte: quando mancheranno 85 chilometri al finale, poi quando ne mancheranno 22 e infine a 2,5 dal traguardo. Nel 2003 l'arrivo era stato posizionato invece in cima al Valkenburg. La scelta del percorso così come noi lo vediamo, è stata fatta dopo il Mondiale che si è svolto in Limburgo, con il successo di Gilbert nel 2012.

Quest'anno la gara ripartirà dalla Piazza del Mercato di Maastricht. Dopo il via, i corridori si dirigeranno verso nord in direzione di Elsloo e Urmond e incontreranno poi il Maasberg, una breve salita in pavé che rappresenterà il primo ostacolo della giornata.

Più avanti seguiranno Adsteeg, Bergseweg e Korenweg. Quindi niente Cauberg nella parte iniziale, come accadeva prima del 2023, ma come precedentemente indicato, la salita sarà comunque sufficientemente affrontata nella parte finale. Il primo punto focale è tra i chilometri 95 e 130. Poi ci saranno alcune salite più lunghe, come il Camerig (una delle ascese più lunghe del Limburgo meridionale e dei Paesi Bassi), quindi il Drielandenpunt a Vaals.

Superata questa parte si arriverà al Gulperberg a Partij, la salita in cui Mathieu van der Poel attaccò nel 2019, facendo la selezione che gli permise arrivare alla vittoria. Dopo il primo passaggio sul traguardo di Berg en Terblijt, ci sarà la prima salita del Cauberg. 

Passato il Gulperberg, si affronterà la discesa sull'altro versante verso Partij, qui il gruppo proseguirà lungo il Geuzeweg e il Cappucijnenweg su strade strette fino ai piedi del Kruisberg. Subito dopo sarà la volta del temuto Eyserbosweg, seguito  dal Fromberg e dall'estremamente ripido Keutenberg.

Dopo il secondo passaggio sul  Cauberg, inizierà l'ultimo giro che porterà verso il traguardo. Le gambe faranno male e i corridori dovranno fare i conti con il Bemelerberg, a 10,8 chilometri dal traguardo, che nell’ultimo passaggio si trasformerà in carnefice.

Più avanti, il gruppo invece di svoltare verso il Bemelerberg per raggiungere il traguardo, scenderà da Daalhemmerweg fino a Grendelplein a Valkenburg e poi i corridori risaliranno sul Cauberg. Dalla fine della salita ci saranno da fare  altri 2,5 chilometri fino al traguardo. La linea d'arrivo ancora una volta sarà sul Rijksweg tra Vilt e Berg en Terblijt.

Le 34 salite

1. Maasberg (0,3 km al 5,1%) – a 244,3 km dal traguardo
2. Adsteeg (0,7 km al 4,7%) – a 225,8 km dal traguardo
3. Bergseweg (2,5 km al 3,3%) – a 210,3 km dal traguardo
4. Korenweg (0,9 km al 5,7%) – a 206,8 km dal traguardo
5. Nijswillerweg (1,3 km al 2,7%) – a 201,3 km dal traguardo
6. Strada nazionale N278 (3 km al 2,9%) – a 191,8 km dal traguardo
7. Wolfsberg (0,9 km al 3,4%) – a 171,7 km dal traguardo
8. Loorberg (1,4 km al 5,3%) – a 168 km dal traguardo
9. Schweibergerweg (2,3 km al 4,6%) – a 156,7 km dal traguardo
10. Camerig (3,7 km al 4,2%) – a 150,3 km dal traguardo
11. Vaalserberg/Drielandenpunt (3 km al 3,8%) – a 137,8 km dal traguardo
12. Gemmenich (0,9 km al 6%) – a 133,5 km dal traguardo
13. Vijlenerbos (1,4 km al 5,5%) – a 127 km dal traguardo
14. Eperheide (2,4 km al 4,7%) – a  122,5 km dal traguardo
15. Gulperberg da Partij (0,5 km al 9,8%) – a 112,9 km dal traguardo
16. Plettenberg (1 km al 3,5%) – a  108,6 km dal traguardo
17. Eyserweg (2 km al 4,6%) – a  105,4 km dal traguardo
18. St. Remigiusstraat (1,4 km al 5,2%) – a 102,5 km dal traguardo
19. Vrakelberg (0,5 km al 7,6%) – a  97,3 km dal traguardo
20. Sibbergrubbe (1,8 km al 4%) – a  89,5 km dal traguardo
21. Cauberg (0,8 km al 6,6%) – a  85,1 km dal traguardo
22. Geulhemmerberg (0,7 km al 6,6%) – a 80,5 km dal traguardo
23. Keerderberg (1,8 km al 3,6%) – a 73,1 km dal traguardo
24. Bemelerberg (1 km al 4,4%) – a  69,8 km dal traguardo
25. Loorberg (1,4 km al 5,3%) – a 54,6 km dal traguardo
26. Gulperberg da Gulpen (0,9 km al 5,5%) – a 47,6 km dal traguardo
27. Kruisberg (0,7 km al 7,3%) – a  42,5 km dal traguardo
28. Eyserbosweg (1,1 km al 7,6%) – a 40,6 km dal traguardo
29. Fromberg (1,7 km al 3,8%) – a 36,9 km dal traguardo
30. Keutenberg (1,6 km al 5,2%) – a  33 km dal traguardo
31. Cauberg (0,8 km al 6,6%) – a 22,3 km dal traguardo
32. Geulhemmerberg (0,7 km al 6,6%) – a 17,5 km dal traguardo
33. Bemelerberg (1 km al 4,4%) – a 10,8 km dal traguardo
34. Cauberg (0,8 km al 6,6%) – a 2,5 km dal traguardo


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