BLABLABIKE, RICCÒ: «TRA ARMSTRONG E ULLRICH ERO PER JAN, TRA POGACAR E VINGEGAARD SONO PER JONAS»

TUTTOBICI | 17/03/2025 | 19:31
di Nicolò Vallone

Uno dei corridori più discussi e, per forza di cose, divisivi. Un uomo che ha sbagliato, in modo estremo e madornale, e per questo ha pagato il suo giusto conto. Un uomo che ha dovuto fare pace con la vita, prima ancora che col ciclismo, e adesso ha ritrovato la passione sia per le pedalate che per i pedalatori professionisti. Questa intera puntata è dedicata alla densissima intervista del nostro direttore Pier Augusto Stagi a Riccardo Riccò, che si divide tra considerazioni sul proprio vissuto e sui campioni del ciclismo attuale: senza paura di usare parole forti, senza paura di sbilanciarsi nei pronostici, il tutto alla luce della maturità dei suoi 41 anni e mezzo.


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COMMENTI
Cobra
17 marzo 2025 21:57 Bullet
Il Cobra...uno dei pochi che può permettersi di parlare liberamente di ciclismo in Italia e poi, per me, rimane l'ultimo che aveva un qualcosa che faceva sognare la gente che lo vedeva, cosa che neanche Nibali è mai riuscito a fare.

Considerazione
18 marzo 2025 06:46 Simsim
Uno dei pochi ad aver pagato per quello che, come spesso si legge, facevano in molti. Molti che ancora oggi ricoprono ruoli di primo piano nel ciclismo

Che tristezza
18 marzo 2025 11:18 Commenti
Intervista a Ricco'.... E ho detto tutto

Considerazione
18 marzo 2025 21:33 italia
Per me e' stato un emerito "Willy il coyote"; se avesse vinto una grande classica all'anno e tenuto un profilo bassissimo per non destare sospetti ( come fanno i birbi) a quest'ora avrebbe vinto tante classiche a fine carriera sarebbe un celebrato campione e non dovrebbe fare in un angusto laboratorio gelati per campare; la testa e la birbizia fanno la differenza; opinione personale e mi scuso in anticipo se qualcuno si ritiene offeso.

Ricco'
19 marzo 2025 06:34 Bosc79
Mi fa strano che durante la telefonata con Stagi, Ricco' non abbia detto le sue perplessità sulla dinamica di pedalata che ha Taddeo....... come invece fa nelle dirette del Lunedì. Dispiace !!!

Bullet
19 marzo 2025 09:36 Panassa
Ricco' squalificato a vita. Nibali carriera ottima fino a prova contraria pulita. Commento veramente inconcepibile

@panassa
19 marzo 2025 09:58 Bullet
Io guardo il corridore in bicicletta cosa fa e cosa esprime, per il resto meglio andarsi a rivedere la storia del ciclismo per capire tante cose.

Bullet
19 marzo 2025 12:20 Panassa
Allora va tutto bene. Persino armstrong. Nibali ripeto corridore forte,completo e pulito. Non regge un paragone con ricco' che giustamente oggi lavora e non poteva fare il corridore!!!!

@panassa
19 marzo 2025 14:26 Bullet
Armstrong è stato il più giovane campione del mondo quando pesava 10 chili in più ed era un corridore da classiche ma anche quello non se lo ricorda mai nessuno.

Xbosc79
19 marzo 2025 16:04 italia
Ricco e maturato e forse, forse " .... ha capito come " ....gira il mondo.... " anche se non ha fatto il militare a Cuneo ....

Bullet
19 marzo 2025 16:33 Panassa
Lo.so che vinse il mondiale a 21 anni . Ma dopo la malattia che per fortuna è guarito, cosa ne rimane di armstrong atleta? Anzi cosa rimane dell'uomo!!!

Considerazione
19 marzo 2025 18:33 italia
E' la vita; se il protettore di Armstrong non voleva fare il presidente del CIO a quest' ora sarebbe un celebrato campione come ... tanti ... ma tanti altri; invece e' considerato un reietto ...... ; opinione personale

Commenti
19 marzo 2025 19:04 Stef83
Ad avercene di Nibali...

SPERIAMO DI NO!
20 marzo 2025 07:49 ZANIBIKEFIT
“ IL CICLISMO ITALIANO TORNERÀ COME QUANDO CORREVO” ma speriamo anche no!!!!

bullet
20 marzo 2025 08:31 TIN0T1NA
Paragone con Nibali insensato. inutile dire "tutti lo facevano", non è una scusante. la storia del ciclismo non si ferma ai primi 2000 poi, quindi insensato anche fare ipotesi (o meglio accuse) verso corridori fino a prova contraria sempre puliti e trasparenti.

Nibali
20 marzo 2025 09:32 Stef83
https://youtube.com/shorts/_bCK2FLPefs?si=iNrwXD0hu2pNMULv
In effetti non emozionava Nibali

XTINOTINA
20 marzo 2025 10:04 italia
" ..tutti lo facevano ..."; preciso che può essere vero ma è vero anche che chi non aveva "protezioni" ne prendeva poca e in modo circospetto, mentre chi le aveva ne usufruirà in modo industriale; un conto prendere la roba a 53 e un conto a 63; preciso che la mia macchina va a benzina come la Mercedes però la benzina di una utilizza non è la stessa di un F1

Come al solito......
20 marzo 2025 10:20 9colli
basta toccare i Protetti e non pubblicano i commenti. Mica è colpa mia se è squalificato a vita !!!

@tino
20 marzo 2025 10:51 Bullet
Se leggi bene cos'ho scritto mi riferivo a tutt'altro cioè cosa trasmetteva a chi lo vedeva correre, proprio vero che quando uno è bollato non si può dire nulla che tanto il discorso finisce lì, poi la storia che intendo io inizia da molto più lontano ma lasciamo stare va.

ottusi
20 marzo 2025 12:00 VERGOGNA
al netto che io Riccò non l'ho mai potuto vedere sin da quando era un ragazzino, fa ridere che la massa identifichi i buoni e i cattivi in base a come i giornali e le istituzioni li abbiano etichettati.

@bullet
20 marzo 2025 12:18 TIN0T1NA
quello che dico io e che "cosa fa e cosa esprime" il corridore dipende dal doping se è dopato o no? inoltre la storia del ciclismo va vista tutta e ben contestualizzata, non solo quella che ti interessa ahahah

E tutti i fenomeni di adesso?
20 marzo 2025 15:39 insalita
E’ possibile mai che da gennaio ad ottobre non c’è gara che hanno medie stratosferiche?!?!?!
Ok l’evoluzione dei materiali, allenamenti ed altro… ma salite al 7/8% con il 54 o 56, forse non saranno solo le pozioni di bicarbonato di sodio……..

X BULLET
20 marzo 2025 16:33 9colli
Aveva già problemi da Dilettente.........

@tino
20 marzo 2025 19:15 Bullet
Lo stile in bicicletta e la gestione della corsa mi spiace dirtelo ma non lo fa il doping.

Xinsalita e Bullet
20 marzo 2025 20:41 italia
Guarda che in salite con forti pendenza non mettono il 54-56, ma bensi rapporti leggeri con frequenza pazzesche, da pianura; non riesco a capire come fanno, in quanto pedalando con frequenza altissime ti consumi subito, soprattutto quando fa caldo; evidentemente c’è una “ratio” che io non essendo un tecnico, non comprendo, in quanto nella mia ultramodestissima attività ciclistica ho sempre pensato che per andare piu forte bisogna mettere un dente in piu; altra considerazione è perchè questo principio della frequenza altissima non viene traslato nelle crono; se è cosi performante perche ad esempio Ganna mette il 60 nelle crono e non il 40 ?
Bullet dice che Nibali “ non entusiasmava” ; puo darsi che abbia le sue ragioni pero vi invito a riflettere nel senso che le vittorie di Nibali sono nate in un contesto sociale mediatico fortemente ostracizzante avverso al ciclismo; ma non vi ricordate quando era in giallo Magrini diceva frasi tipo “.. abbiamo un campione in giallo … italiani mettete la bandiera tricolore sul balcone …”e i media non se lo consideravano per niente … fino a quando un politico all’apice, si arrabbio’ vedendo cotanta perspicace schifezza e il giorno dopo i media, cito il TG 1, ne parlava sempre con toni e facce dei giornalisti piu che moderati .. da funerale… ; ricordo a Bullet la vittoria della Milano Sanremo .. ; dai tempi di Nibali il livello di ostracizzazione si è alzato notevolmente; il massimo l’abbiamo avuta con il record di Ganna trasmesso su raisport e per giunta in alternanza con una modesta partita di pallavolo .. (una battuta e un giro di pista ..) tanto che in Italia in quel periodo la vendita del prodotto farmaceutico Maalox ha avuto un’impennata ……

@
20 marzo 2025 21:00 TIN0T1NA
In generale, una cadenza più bassa comporta un maggiore affaticamento muscolare e un minore stress cardiovascolare, motivo per cui vediamo i corridori dei grandi giri concentrarsi quasi sempre su una cadenza elevata.

XTINOTINA
20 marzo 2025 21:26 italia
Se comportano maggiore affaticamento frequenze basse ma perché in pianura vanno a 90 pedalate al minuto e non a 130. per ore ?

@italia
21 marzo 2025 00:00 TIN0T1NA
cadenze come 130 sono veramente tanto elevante e quindi impossibili o quasi da mantenere per lunghe distanze. come dici, ora generalmente si tengono le 90 pedalate al minuto in media (chi più chi meno ovviamente). Cadenze come le 130 vengono usate durante attacchi, sprint o momenti importanti delle corse. senza che sia controproducente è possibile mantenersi al di sopra delle 90, talvolta anche sopra i 100 solo per intervalli di corta/media durata. proprio per questo si tende ad utilizzarle nelle salite o nei momenti più nervosi, dove anche biomeccanicamente si ha dei buoni risultati. inoltre, "naturalmente" siamo portati a tenere cadenze più alte in pianura che in salita, e così solitamente veniva fatto anche dai ciclisti precedenti, quindi l'aumento delle cadenze in salita caratteristico di questi anni (legato anche alla lunghezza delle pedivelle ecc) è certamente più facile da notare rispetto a quello in pianura (quasi insignificante, soprattutto visivamente).

@italia RIGURADA LA SALITA DELL TIRRENO 2025
21 marzo 2025 13:02 insalita
Ciao riguardati bene dall'inizio, la salita della penultima tappa della tirreno adriatico 2025 ed osserva bene i rapporti....... cmq a parte i rapporti utilizzati, i dati delle prestazioni sono stratosferici...

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