CORSE E RICORSI. DAL TROFEO ARGO AL TROFEO VALCO, LA CELEBRE CRONOCOPPIE FIGLIA DI MINO BARACCHI

STORIA | 30/01/2025 | 08:14
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.


Il Trofeo Argo e il Trofeo Valco si possono riassumere in una sola parola: Trofeo Baracchi per dilettanti. Che patron Mino Baracchi, affiancava alla iconica crono coppie per professionisti, con la collaborazione dei dirigenti della Valco azienda dalla pentola a pressione al tegamino. Il Baracchi minore, organizzato dalla Ciclistica Angelo Baracchi (padre di Giacomo detto Mino), faceva da prologo alla prova dei professionisti. Il più delle volte con partenza dalla Piazza Vecchia di Bergamo e conclusione allo Stadio Comunale di Brescia. Le coppie partivano ad intervallo di 3’ per un totale di 110 chilometri.

Fu il Trofeo Argo, nel 1958, a dare il via alla crono coppie. L’ipotetica prima edizione venne conquistata da Ernesto Bono e Livio Trapè che di gran lunga trionfarono con 3’22” su Tomasin-Vanzella e 7’48” nei confronti Gasparella-Bailetti. L’anno dopo Livio Trapè concesse la replica ma con al fianco Romeo Venturelli. A oltre 44 di media superarono Adami-Brugnani di 2’28” e Zanchetta-Fontana di 5’52”. Incredibile fu il successo di Giuseppe Fezzardi e Marino Vigna nell’edizione del 1960. I due dilettanti corsero in promiscuità con i professionisti ottenendo il miglior tempo assoluto sui 110 km del tracciato. Fezzardi e Vigna chiusero la prova con 1’11” su Trapè-Magnani e 3’02” su Testa-Arienti. Il Trofeo Argo si corse anche nel ’61 con Antonio Tagliani e Ugo Aldovini che ebbero la meglio sui francesi Le Hec-Saint, secondi a 50”, e Fantinato-Vendemmiati terzi a 56”.

Dopo una sosta d quattro anni, la prova si ripresentò nel 1966. A vincerla sono i fratelli francesi Bernard e Claude Guyot, all'epoca considerati le grandi promesse del ciclismo transalpino, davanti a Plebani-Santambrogio e ai connazionali Sadot-Hildebrand. Per il Baracchi junior ci fu un altro stop prima di ripartire nel 1971. Era il 4 novembre quando si disputò la gara sulla distanza di 109 chilometri. Vinceranno Francesco Moser e Luciano Borgognoni con 1’37” nei confronti di Bertagnoli-Moretti e 2’25” sulla coppia Tonoli-Landini. La rivincita di Agostino Bertagnoli e Pasqualino Moretti non si fece attendere e nel ’72 trionfarono con oltre 3 minuti su Ballardin-Parise e 4’15” su Burgio-Rinaldi. Nel 1973 balzarono agli onori delle cronache Simone Fraccaro e Silvano Rosolen che tuttavia non ebbero vita facile a battere Bettoni-Tonoli che chiusero con un gap di 47”. Ben più lontani i consolidati Bertagnoli-Moretti, al traguardo terzi a 2’56”. Dodici mesi dopo Osvaldo Bettoni e Giovanni Tonoli andarano decisamente a bersaglio lasciando a 1’16” Masi-Pizzoferrato e a più di tre minuti i francesi Perret-Mathis.

A partire dal 1975 iniziò un interregno di Orfeo Pizzoferrato, uno dei migliori cronoman dell’epoca, che colse tre vittorie consecutive, di cui due con Mario Fraccaro. La prima, appunto nel ’75, con Donato Masi dopo un bel duello con i soliti Bettoni-Tonoli che al traguardo accusarono soltanto 33”. Il podio fu completato dalla terza moneta dei belgi Heirwegh-Jandko. Insieme al veneto Fraccaro, Pizzoferrato fece centro anche nel 1976: Bertagnoli e Polini finirono al secondo posto a 51”, mentre Vittorio Algeri e Roberto Ceruti a 1’41”. Il ’77 vide ancora il collaudato tandem Pizzoferrato-Fraccaro sbaragliare il campo dei partecipanti. Conquistarono il “Valco” con 2’34” su Noris-Orlandi e 2’41” sugli elvetici Dill Bundi-Kaenel. A quell’edizione partecipò anche il campione del mondo Richard Szurkowski. Il polacco, in coppia con Faltyn, abbandonò la corsa per indisposizione. Nel 1978 furono Stefan Mutter s Kurt Ehrensperger a farla da padroni. I due elvetici strinsero i denti per avere la meglio sugli iridati olandesi Oosterbosh-Van Houwelingen che conclusero in seconda posizione a 31” di ritardo. Sul podio salì ancora Pizzoferrato che in coppia con Bincoletto pagarono agli svizzeri 1’27”. Degli stranieri fu anche l’edizione del 1979 che incoronò l’olandese Jhonny Broers e il britannico Steve Jones che in quella occasioni furono abili a contenere il duo Bidinost-Gradi annullandoli con un distacco di 56". Terzo posto ai belgi Bierings-De Rooy. Non più tardi di una settimana Bidinost e Gradi (Nuova Baggio San Siro) si aggiudicarono la Freccia d'Oro ad Auxerre, in Francia. La reazione di Maurizio Bidinost non si fece attendere e nel 1980, affiancatato da un'altrettanto atleta di classe e potenza come Walter Delle Case, i due friulani dominarono la scena a oltre 47 di media. La coppia italiana superarono i connazionli Marco Cattaneo e Mauro De Pellegrin di 36" mentre la terza piazza fu appannaggio degli olandesi Koppert-Solleveld attardati di 1'04". Per festeggiare i 40 anni il Trofeo Baracchi emigrò in Toscana nel 1981 proponendo il nuovo percorso da Pisa a Pontedera. S'imposero Stefano Boni e Mauro De Pellegrin, della Giacobazzi, che  su un tracciato di 65 km si presero così la rivincita sugli inglesi Akam-Jones che sette giorni prima li avevano battuti per un solo secondo nel GP Europa di Bergamo.  Terzi gli australiani Leslie-Wilson a 40". L'edizione del 1982 fu firmata dai belgi Nico Emonds e Thomas Rogiers i quali rispettarono il pronostico alla vigilia. I due fiamminghi anticiparono gli olandesi Vandisberg e Manders di 40", mentre onorevole fu il terzo posto di Giovanni Bottoia e Secondo Volpi distanziati di 1'50". L'ultima edizione, sempre da Pisa a Pontedera, è un trionfo per gli azzurri Marcello Bartalini e Giovanni Bottoia che rifilano agli svedesi Haars-Larsson 2'32" e ai fratelli Mauro e Roberto Pesci 2'40". Il Trofeo Valco si ferma qui.


ALBO D’ORO
1958- Trapè Livio-Bono Ernesto 110 km (45,056)
1959- Venturelli Romeo-Trapè Livio 116 km (44,615)
1960- Vigna Marino-Fezzardi Giuseppe 110 km (43,968)
1961- Tagliani Antonio-Aldovini Ugo 115 km (48,591)
1966- Guyot Bernard-Guyot Claude (Francia) 113 km (43,184)
1971- Moser Francesco-Borgognoni Luciano 109 km (47,391)
1972- Bertagnoli Agostino-Moretti Pasqualino 109 km (46,056)
1973- Fraccaro Simone-Rosolen Silvano 110 km (46,808)
1974- Bettoni Osvaldo-Tonoli Antonio 109 km (46,714)
1975- Pizzoferrato Orfeo-Masi Donato 109 km (46,720)
1976- Pizzoferrato Orfeo-Fraccaro Mario 95 km (46,993)
1977- Pizzoferrato Orfeo-Fraccaro Mario 100 km (46,504)
1978- Mutter Stefan-Ehrensperger Kurt (Svizzera) 80 km (47,368)
1979- Broers Johnny-Jones Steve (Olanda/Gran Bretagna) 67 km (46,263)
1980- Bidinost Maurizio-Delle Case Walter 55 km (47,165)
1981- Boni Stefano-De Pellegrin Mauro 65 km (48,363)
1982- Emonds Nico-Rogiers Thomas (Belgio) 63 km (49,246)
1983- Bartalini Marcello-Bottoia Giovanni 63 km (47,024)


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non poteva che intitolarsi «W NOI» - con quello che era il suo mitico saluto al telefono o via mail - una mostra dedicata a Gian Paolo Ormezzano. È stata inaugurata domenica 12 ottobre alla presenza di familiari, amici e colleghi. e...


E’ tornato esattamente dopo 20 anni e il suo intento è quello di offrire una valida alternativa a quei corridori che vogliono finire la stagione ciclistica in Europa, senza dover attraversare l’oceano e raggiungere il Tour of Guangxi in Cina....


A 33 anni, Louis Meintjes ha chiuso la sua carriera sabato 11 ottobre a Il Lombardia. Lo scalatore sudafricano chiude così un capitolo di tredici anni da ciclista professionista, durante i quali ha stabilito record per il suo Paese, per...


Da fuoriclasse a imprenditore il passo è breve. O almeno è ciò che si percepisce sentendo parlare Alberto Contador. L’ex ciclista madrileno - che in carriera ha vinto 2 volte il Giro d’Italia, 3 Tour de France e due Vuelta...


Dopo una stagione d'esordio di successo, la Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies ha rafforzato la squadra con talenti di livello internazionale. Sette nuovi corridori, di cui quattro provenienti dal programma U19 del team, faranno il passo successivo nel...


Il quinto Lombardia di Tadej Pogačar e la stagione straordinaria dello sloveno al centro dell’appuntamento numero 31 con Velò, la rubrica di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Gli ultimi impegni del 2025, il bilancio di una stagione dominata...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E quella di stasera è una puntata davvero speciale, per mille motivi. Innanzitutto sarà monotematica, non si parlerà di una gara ma ci...


Una giornata con inizio di buon mattino e che proseguirà fino al tardo pomeriggio. Torna al Mugello Circuit di Scarperia con ingresso dal Palagio il quinto Trofeo Città di Firenze gara internazionale di ciclocross organizzata dalla società Settimo Miglio di...


Domenica 19 ottobre il ciclocross fa tappa, per la prima volta nella bassa reggiana, per la precisione a Castelnovo di Sotto, terra amante del ciclismo e terra di grandi atleti come il maratoneta Stefano Baldini che si allenava proprio vicino...


C’è sempre il Belgio nel futuro di Francesco Busatto. Il ventiduenne di Bassano del Grappa infatti, dopo tre stagioni (una alla Devo e due nella formazione World Tour) all’Intermarchè-Wanty, proseguirà il proprio percorso nel ciclismo che conta all’Alpecin-Deceuninck dei...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024