MILAN. «NEL 2025 MENO PISTA, PIÙ STRADA E OBIETTIVO CLASSICHE. SOGNO LA PRIMA MAGLIA GIALLA... IN TRICOLORE!»

PROFESSIONISTI | 21/01/2025 | 18:16
di Nicolò Vallone

Pronto ad affrontare una nuova stagione, la quinta da professionista, la seconda in Lidl Trek, dall'alto del suo sorridente metro e novantatré e delle 16 vittorie in carriera, più due maglie ciclamino al Giro d'Italia, altrettante medaglie olimpiche su pista e svariati successi nei velodromi tra cui l'inseguimento individuale iridato di Ballerup, l'oscar tuttoBICI 2024 Jonathan Milan ha trascorso mezz'ora in compagnia dei media italiani nel ritiro della squadra a Denia.


Qui di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni, divise per tematiche:


IL 2025 - «Sempre bello cominciare una nuova stagione dopo un bell'inverno tra training camp e vacanze in famiglia, la competizione mi manca e sono davvero "gasato" per l'annata che sta cominciando. Anche perché, come tutti sapete, ci saranno nuovi prestigiosi obiettivi per i quali non vedo l'ora di mettermi in gioco.»

PROGRAMMA - «Salvo imprevisti o cambi in itinere, ecco il mio calendario fino a luglio: Volta Valenciana, UAE Tour, Kuurne, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Bruges De Panne, Gand Wevelgem, Parigi Roubaix, tre settimane in altura, Delfinato, campionati italiani, Tour de France. Ho sentito dire che a noi sprinter non faccia così bene l'altura, personalmente ci sono già stato in passato e non penso mi farà male.»

LE CLASSICHE - «Salto una monumento come il Fiandre perché non bisogna accavallare troppe gare: meglio selezionarne alcune e puntare o al bersaglio grosso o a poter dare il massimo per il team. Realisticamente, tra quelle a cui prenderò parte quest'anno, quella che mi si addice di più è la Gand. Per quanto riguarda la Sanremo, con mia grande soddisfazione di anno in anno sto riuscendo a stare col gruppo fino a sempre più vicino all'arrivo: a scanso di diverse direttive dall'ammiraglia alle quali ovviamente mi atterrò, punto a conservare più energie possibile sulla Cipressa ed essere in grado di rispondere agli attacchi dei rivali sul Poggio. L'uomo da battere sulla carta è Tadej, ma non dimentichiamoci del mio amico Ganna e del mio compagno Pedersen… La Roubaix, infine, fa storia a sé.»

TOUR DE FRANCE - «Non lo dico tanto per, tutte le corse per me sono importanti e adesso sono focalizzato sul cominciar bene alla Valenciana. Di certo farò tutto il possibile per presentarmi al 100% a una corsa dal fascino della Grande Boucle, che non ho mai disputato e si corre peraltro in un periodo dell'anno in cui non ho mai corso. Ci vorranno una squadra e un treno al 100% insieme a me. Mads Pedersen? Ovvio che mi avrebbe fatto piacere averlo al mio fianco, ma non sarebbe stato il massimo far lavorare per me un corridore così forte che merita di andare dove può prendersi la ribalta personale. Di sicuro sarebbe bello conquistare la prima maglia gialla nella tappa inaugurale per velocisti, e sarebbe fantastico farlo indossando una maglia tricolore (il Friuli e Gorizia sono in lizza per ospitare gli italiani: nel qual caso, si prospetterebbe un percorso particolarmente adatto a Jonny ndr)»

PISTA - «Chiudere il primo grande capitolo della mia carriera con un titolo da record ha rappresentato il raggiungimento di un obiettivo e una sfida nella sfida: dato che ero stato male subito dopo l'Europeo su strada, avevo avuto una settimana e mezzo per prepararmi a dovere ai Mondiali danesi. Riuscire a conquistare l'iride in quel modo (3'59”153 a 60,212 km/h ndr) è stata un'autentica ciliegina sulla torta. Quest'anno però metterò la strada al primo posto e rinuncerò a molte gare nei velodromi, anche di primissimo livello: farò comunque diversi allenamenti in pista, perché è una disciplina preziosissima pure per la strada.»

PREPARAZIONE E POTENZIALE - «Spero che si sia visto ancora "poco" del mio potenziale e di avere ancora ampi margini di crescita, cerco di migliorarmi anno per anno e proverò a farlo per tanti anni ancora. Adesso userò il tempo in più di allenamento su strada per portare avanti di pari passo diversi aspetti e alzare l'asticella in vista delle classiche e della lotta alla maglia verde del Tour. In volata mi sto concentrando sia su forza ed esplosività che sull'aggiustamento dei miei movimenti, in particolare sul muovere meno la testa a destra e sinistra per essere più aerodinamico. Come rapporti, dopo aver sempre usato il 54 sto valutando l'introduzione del 56. Infine, sto lavorando sulla tenuta in salita.»

MATERIALI - «Da Santini sono giunti notevoli sviluppi su body da gara e copriscarpe, che si aggiungono alla bici Trek Madone SLR uscita già l'anno scorso.»


Copyright © TBW
COMMENTI
Sanremo
21 gennaio 2025 18:50 Bullet
Alla Sanremo o ha la certezza di aver la squadra per sé o è meglio che ci pensi bene, un velocista per vincerla deve fare tutta la preparazione solo per la Sanremo senza dubbi su quale sia il suo ruolo. Il rischio di essere utilizzato per la causa di altri come Ganna tanti anni c'è e dovrebbe farsi sentire in squadra anche se ormai nessun corridore ha le biiip di mettersi contro il team.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024