L'ORA DEL PASTO. LA ROMA DI KUNTZ, LA ROMA CHE PEDALA

LIBRI | 05/12/2024 | 08:11
di Marco Pastonesi

Si può pedalare a Roma? Secondo la legge, sì. Secondo la coscienza, no. O almeno così lo pensano in tanti, forse tutti, comunque troppi. Pedalare a Roma non si può per il traffico, per i colli, per i sampietrini, per le buche. Pedalare a Roma non si può perché così è sempre stato, perché così è sempre stato fatto, anzi, non fatto, non pedalato.


Eppure pedalare a Roma si può, e forse si deve. Per snellire il traffico, per godersi i colli, per sopravvivere ai sampietrini ed evitare le buche, perché c’è chi a Roma pedala, come il grande popolo della Ciemmona, come gli irriducibili portacolori delle varie Fiab, come i valorosi iscritti alla VediRomaInBici. E come Franck Kuntz.


Franck Kuntz è un francese che da 25 anni abita, vive e pedala a Roma. Architetto, ha architettato vie e strade, nel senso di modi e maniere per andare in bicicletta a Roma. Lo fa ogni giorno per fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola, recarsi in ufficio, girare per la città, avventurarsi in una gita. Ma con il tempo, invece di guadagnare confidenza e fiducia, ha scoperto che sulla strada cresceva la tensione, e nasceva la paura. Una guerra di genere fra bus e auto, moto e bici, fra due e quattro ruote, mettiamoci anche le zampe di qualche sopravvissuta carrozzella, e anche i pedoni. La legge del più forte, che poi è il più grosso. La legge della fretta. La legge della prepotenza. La legge che non contempla l’unica legge vera, quella del rispetto.

Ma Kuntz non si è arreso. Anzi, se ne è preso cura, ci ha preso gusto. E ha scritto “Pedala Roma” (Ediciclo, 96 pagine, 14 euro, con le illustrazioni di Etienne Gendrin), un vademecum, cioè un libriccino da portare con me, con sé, in tasca o nella memoria, nel cestino o nella testa, per continuare a pedalare in una città come Roma, eterna ma pericolosa, con la necessaria consapevolezza. E lo ha fatto con gli schemi e la precisione imparati nella sua professione, partendo dal Codice della strada, elencando subito i motivi seri per cui si sconsiglia l’uso quotidiano della bici a Roma e le ragioni buone per insistere, quindi affrontando temi comuni a tutti gli utenti e a tutti i luoghi, dal tipo di bici al rimessaggio e al parcheggio, da come circolare da soli a come circolare in compagnia, dall’assicurazione alla prevenzione.

Le parti più interessanti riguardano i luoghi comuni della bicicletta e quelli specifici su Roma. Fra i primi: è meglio utilizzare la pista ciclabile che la corsia ciclabile (Kuntz non è d’accordo: meglio la corsia in centro, meglio la pista in periferia), il doppio senso è pericoloso (Kuntz non è d’accordo: le esperienze altrove – Parigi, Lione, Amsterdam, Copenaghen, anche Bologna – provano il contrario), la segnaletica colorata è indispensabile (anche qui Kuntz non è d’accordo: meglio il bianco). Fra i secondi: le piste ciclabili a Roma non sono praticabili (Kuntz è d’accordo), il traffico di Roma è pericoloso per le bici (“A volte può essere così, ma la cultura di una mobilità alternativa richiede del tempo per tutti gli utenti della strada e una volontà politica forte”), a Roma le bici vanno sul marciapiede (Kuntz ammette che “purtroppo” è vero). Un altro capitolo prezioso - 10 punti per valutare una pista o corsia ciclabile – si trova nell’appendice, ma dovrebbe essere considerato quasi una premessa per quegli amministratori che prevedono una pista (o una corsia) ciclabile anche per sfruttare un finanziamento pubblico o solo una convenienza elettorale.

Bravo Kuntz. Bravo anche quando sostiene che “oggi il vero progresso sarebbe fare a meno di una gran parte delle nostre auto”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La vittoria di Johnatan Milan è stata una vittoria di squadra. Tutta la Lidl-Trek ha saputo aspettare e riportare il friulano in gruppo quando era rimasto indietro: in questo modo è arrivata la prima vittoria italiana in questo Giro del...


Vittoria tricolore alla Paris-Troyes che stamane si è disputata in Francia da Colombey-les-Deux Églises a Troyes di 180 chilometri. Si è imposto Juan David Sierra, classe 2005 milanese della Tudor Pro Cycling U23, che in dirittura di arrivo ha regolato...


Successo di Clara Copponi al Gran Premio Mazda Schelkens svoltosi in Belgio sulla distanza di 134 chilometri. La francese del team Lidl Trek ha fatto sua la corsa superando la norvegese Susanne Andersen, della Uno X Mobility, e l'austriaca Katriin...


Ieri la Lidl Trek si era dissolta nel finale, oggi ha lavorato alla grande per Jonathan Milan per tutta la giornata e ha pilotato il velocista friulano ad ottenere un grande successo nella seconda tappa del Delfinato, la Prémilhat -...


Il belga Timo Kielich, portacolori della Alpecin-Deceuninck, ha vinto la ottava edizione della Antwerp Port Epic-Sels Trophy, battendo in uno sprint a due il norvegese Rasmus Wallin (Uno-X Mobility). Ad un soffio il gruppo, regolato da Tim Merlier con Luca...


Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di Sixs. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio italiano vincendo diversi IRONMAN di assoluto prestigio tra cui il Mondiale del...


Nella prima tappa del Delfinato, ieri Jonas Vingegaard ha fatto quello che nessuno si sarebbe mai aspettato e da scalatore straordinario, si è trasformato in un incredibile velocista. Il danese allo sprint  ha battuto Mathieu van der Poel e Remco...


Torna a infiammare il Velodromo Comunale “Roberto Battaglia” di Busto Garolfo una delle manifestazioni ciclistiche più longeve e apprezzate del panorama regionale: la Tre Sere Ciclistica di Busto Garolfo, che dal 10 al 12 giugno vivrà la sua 41ª edizione....


Si è disputata ieri la tredicesima edizione de LaStelvioSantini, la granfondo ciclistica che ogni anno richiama centinaia di appassionati da tutto il mondo per pedalare (e conquistare, è il caso di dirlo) le impervie e spettacolari strade dell’Alta Valtellina. Un...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024