ESPORTS. DOPO QUATTRO ANNI JASON OSBORNE TORNA SUL TETTO DEL MONDO. VIDEO

NEWS | 26/10/2024 | 20:22
di Francesca Monzone

Quattro anni fa è stato il primo a laurearsi campione del mondo Esports di ciclismo e oggi Jason Osborne è tornato a conquistare la maglia iridata battendo tutti nella finale disputata ad Abu Dhabi. Il format innovativo, che per la prima volta ha visto i 22 finalisti sfidarsi in presenza, ha esaltato le doti del ciclista ed ex canottiere tedesco, che ha appena concluso la sua esperienza con la Alpecin Deceuninck..


La prima volta nel 2020, per tutti era stata una novità e il tedesco Osborne, medagliato alle Olimpiadi di Rio nel canottaggio a due, non era certamente uno dei favoriti. Oggi però è tutto diverso e nell’albergo dove alloggiavano  gli atleti, tutti puntavano il dito su Osborne, che nel frattempo è diventato un ciclista professionista e corre con ‘Alpecin – Deceuninck. Vincere per lui è stato facile e alle sue spalle sono arrivati il belga Liones Vujasin e il finlandese Kasper Borremans.


«Questa volta ho deciso di partire da lontano – ha spiegato Osborne –.In semifinale sapevo che sarebbe stata una competizione dura quando eravamo tutti insieme, quindi non volevo rischiare oggi e negli ultimi sprint  ho anche provato alcune strategie diverse per staccarmi e andare da solo, perché sarebbe stato l’unico modo per vincere».

Di recente Osborne ha lasciato l’Alpecin Deceuninck  per concentrarsi sul ciclismo degli esports: aveva perso interesse nelle corse su strada e la gioia di pedalare in gruppo.  «Oggi penso di aver ritrovato la gioia e il risultato appena ottenuto mi ha confermato che la scelta fatta era quella giusta. Non è facile comprendere la mia scelta, so che per altri sarebeb stato diverso, ma è stata la mia scelta. Non voglio dire che ho odiato quello che ho fatto nel ciclismo su strada, in un certo senso è stata anche una grande esperienza, ma era arrivato il momento di passare ad altro». 

Jason Osborne ha avuto la fortuna di correre in una squadra importante e di affiancare in gara corridori come Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen. Qualcosa in lui si era rotto e le emozioni forti che ti portano a migliorare, per lui erano scomparse. Oggi, attraverso il ciclismo sui rulli ha trovato una nuova dimensione, quella che lui considera giusta per il suo caso e non in assoluto per tutti. 

«L'e-cycling  penso che sia stata la scelta giusta per me e oggi ne ho tratto il massimo e nonostante tutta la fatica mi sono comunque divertito in questa competizione. Non dovete pensare che questo tipo di competizioni sia facile. La quantità di allenamento che devi mettere per correre è molta e penso che dal ciclismo su strada ho portato con me la resistenza e oggi sono riuscito a sfruttarla al massimo. Per me, pedalare sui rulli è familiare, come usare un vogatore. Sono felice e questo mi basta».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è svolta oggi a Milano una riunione indetta dall’Union Européenne de Cyclisme (UEC) con l’obiettivo di favorire il dialogo tra le Federazioni Nazionali e l’UCI. L’incontro, organizzato dalla UEC, convocato nel pieno rispetto dei propri statuti, e coordinato dal...


Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024