POGACAR E' LEGGENDA E AI SUOI PIEDI... LE DMT

SCARPE | 23/07/2024 | 08:12

1998. Era dal 1998, da Marco Pantani, che un corridore non riusciva a vincere nello stesso anno il Giro d’Italia e il Tour de France. Ci è riuscito Tadej Pogačar, colorandosi prima di Rosa e poi di Giallo, incantando il mondo a suon di scatti, vittorie e record, ma anche di sorrisi, battute e semplicità che ne hanno esaltato la sua apparente ordinarietà, lui che in bicicletta non sa cosa sia l’ordinario. Un corridore, un ragazzo, che ha già cominciato a cambiare il corso di questo sport, raggiungendo e superando i grandissimi, senza porsi alcun limite. E, a 26 anni, si può dire che abbia appena cominciato.


DMT è al fianco del fuoriclasse sloveno fin dai primissimi passi che Tadej ha mosso nel professionismo. Con lui hanno ribaltato il Tour de France nella crono finale della Planche des Belles Filles nel 2020, dominando poi la Grande Boucle l’anno seguente. Non solo, lo hanno visto dare spettacolo anche sulle strade della Liegi-Bastogne-Liegi (vinta due volte), il Lombardia (tre volte), la Strade Bianche (due volte) e perfino il Giro delle Fiandre. Tadej è in grado di immaginare l’inimmaginabile, come la doppietta Giro-Tour.


“Abbiamo conosciuto Pogačar grazie al suo procuratore Alex Carera – ha raccontato Nicola Minali, responsabile R&D di DMT –. Ci chiese se potevamo fornirgli delle scarpe con i lacci, che però non avevamo in gamma. Come DMT siamo stati i primi al mondo a fare una scarpa a calza e quindi c'era già il know-how per sviluppare un tipo di prodotto in grado di soddisfare esigenze specifiche. Col nostro 'Knit' Tadej si è trovato alla grande e la collaborazione continua ancora oggi in maniera molto proficua, dal momento che le sue indicazioni sono molto utili anche a noi per perfezionare sempre di più il prodotto. Quando l’abbiamo conosciuto sapevamo di avere davanti un ragazzo dal grande avvenire, ma che a 26 anni sia già una leggenda di questo sport è qualcosa che va oltre qualsiasi sogno”.

L’ultima creazione sviluppata da DMT con Pogačar sono state le POGIS, lanciate sul mercato alla vigilia del Giro d’Italia dominato, anzi stradominato, dallo sloveno. Le “ali” di Tadej sono caratterizzate da una suola in carbonio Super Light, una tasca AeroSafe integrata nella scarpa, che permette di riporre i lacci in modo sicuro e non ingombrante, e una tomaia traspirante AeroFlex che, grazie all’esclusiva tecnologia knit di DMT, offre una combinazione perfetta tra aerodinamica e resistenza. Non solo, la scarpa vanta anche l’elasticità del collarino Flex Fit, canaline integrate 3D e carrucole passalaccio con sistema ferma lacci che garantiscono una maggiore fasciatura e sostegno del piede durante la pedalata. Da non dimenticare, inoltre, la tecnologia Ice-Key - di cui DMT è stato il primo fornitore a livello mondiale nel ciclismo ad applicarla alla scarpa - che permette l’immediato riconoscimento in caso di caduta o incidente, con tanto di dati anagrafici e clinici.

Dopo essersi colorate di Rosa, ora le Pogis si sono tinte di Giallo. Ma siamo sicuri che Tadej non abbia voglia di fermarsi qui. E DMT nemmeno.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi al Coni Lombardia a Milano si è rinnovato un appuntamento che rende l'Italia del ciclismo un esempio mondiale dal punto di vista della formazione degli atleti: il corso rivolto ai neoprofessionisti, frutto della collaborazione tra Federazione Ciclistica Italiana, Lega...


Importanti novità in arrivo per il team di Bruno e Roberto Reverberi: nella stagione 2026 il primo nome sarà Bardiani ed il secondo CSF ma nei prossimi giorni il team dovrebbe presentare il suo terzo nome. Si tratta, a quanto...


Piacevolissimo "imprevisto" nel bel mezzo della giornata dedicata ai corsi di formazione per corridori neoprofessionisti a Milano, con un collegamento, direttamente dalla Sei Giorni di Gand, del tecnico per eccellenza della pista (per quanto oggi c.t. strada maschile) Marco Villa ed...


Dopo le prove a cronometro disputate ieri, in Kenya continuano i campionati continentali africani. Oggi, la Nazionale di Mauritius ha conquistato la staffetta mista di 28 chilometri grazie al sestetto composto da Aurelie Halbwachs, Lucie Lagesse, Raphaëlle Lamusse, Alexandre Mayer,...


Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024