
Qui di seguito il comunicato della Israel Premier Tech che comunica la propria formazione per il Tour de France, dal quale si evince che per il secondo anno consecutivo Chris Froome non parteciperà alla corsa che fu sua per 4 volte:
Israel – Premier Tech punta a continuare la stagione più di successo della squadra fino ad oggi, in cerca di gloria nelle tappe del Tour di quest'anno.
“L'obiettivo principale è vincere una tappa,” spiega il direttore sportivo Steve Bauer. “È un obiettivo chiaro che certamente le altre 21 squadre avranno. Noi da par nostro abbiamo una squadra forte, equilibrata e versatile con corridori capaci di brillare in diversi terreni, il che ci dà il potenziale per essere competitivi durante tutta la gara man mano che il Tour evolve tappa dopo tappa. Sarà una feroce battaglia, che affrontiamo con un gruppo nel quale credo fortemente.”
“Nelle edizioni passate abbiamo avuto successo correndo in modo aggressivo e astuto, cercando la vittoria tramite le fughe. Dovremo continuare a farlo, ma dobbiamo essere pronti per le volate e - perché no? - per sfidare i migliori in salita. Ogni giorno rappresenta un'opportunità di correre duramente e rimanere in gioco. Il Tour non è mai facile, ma sappiamo di avere ragazzi in grado di vincere.”
Il team israeliano ha vinto tre tappe nelle ultime due edizioni del Tour de France, catturando l'attenzione degli appassionato con uno stile di corsa che mescola opportunismo e coraggio.
A incarnare esattamente questo atteggiamento in bici è Derek Gee, al suo debutto al Tour. Il canadese di 26 anni ha conquistato il cuore di tutti i fan l'anno scorso al Giro d’Italia e si presenta al Tour fresco di una vittoria di tappa e un sensazionale terzo posto assoluto al Giro del Delfinato. Ora Gee spera di seguire le orme dei suoi compagni di squadra canadesi che hanno già vinto tappe alla Grande Boucle.
“Sono incredibilmente emozionato di essere alla partenza del mio primo Tour,” racconta Gee. “È davvero un sogno d'infanzia correrlo e non vedo l'ora di vivere l'atmosfera della gara più importante al mondo. Il sogno sarebbe vincere una tappa e cercare di seguire quello che Hugo [Houle] e Mike [Woods] hanno fatto per il Canada in questa corsa negli ultimi anni.”
Anche Stevie Williams è un debuttante al Tour e sta vivendo un'annata strepitosa, dove ha conquistato il Tour Down Under e la Freccia Vallone. Dopo una dimostrazione di forza al Tour de Suisse la scorsa settimana, Williams sta concentrando la sua attenzione sul Tour de France. “Non vedo l'ora di debuttare,” dice. “Il Grand Départ sarà un momento davvero speciale, già finora è una stagione meravigliosa ma adesso voglio puntare a qualche tappa del Tour per cercare di raggiungere obiettivi importanti per me e la squadra.”
Il percorso di quest'anno offre anche numerose opportunità per i velocisti e, con Pascal Ackermann, Israel – Premier Tech ha una carta forte da giocare allo sprint. Il trentenne tedesco ha già vinto tappe alla Vuelta a España e al Giro d’Italia e ora spera di completare il suo "triplete" nei grandi giri vincendo una tappa anche al Tour de France. Curiosamente, nonostante una carriera già ricca, anche Ackermann è al suo debutto al Tour!
“È una sensazione speciale – non riesco davvero a crederci,” confessa. “Ho aspettato otto anni per questo, correre al Tour era il mio sogno d'infanzia. Sono cresciuto guardando questa corsa, la seguivo in loco andando in campeggio, quindi è davvero emozionante essere finalmente al via! Penso che la mia preparazione stia andando molto bene e finalmente ho raggiunto il livello che cercavo. Vincere una tappa in tutti e tre i Grandi Giri sarebbe fantastico, ci sono vicino ed è un grande obiettivo per me, non posso tornare a casa senza aver alzato le braccia al cielo di Francia.”
Il debuttante Jake Stewart e il veterano Guillaume Boivin sono pronti ad aiutare Ackermann nelle volate, mentre Jakob Fuglsang e Krists Neilands aggiungeranno forza alle tappe vallonate. L'ex vincitore di tappa al Tour Hugo Houle completa la formazione della squadra.
Il proprietario del team Sylvan Adams è molto ambizioso e non vede l'ora di vedere i colori della sua squadra splendere in gara. “Sono soddisfatto della nostra formazione - afferma Adams - anche perché la profondità del roster che abbiamo raggiunto ci ha costretti ha operare la selezione più difficile di sempre. Alla fine, la struttura del nostro staff che analizza le performance è stata unanime nel fare queste scelte: va considerato che siamo più concentrati sulle vittorie di tappa che sul piazzamento in classifica generale. Per il terzo anno consecutivo, peraltro, portiamo al Tour tre corridori canadesi: va così a cementarsi sempre più l'asse Canada-Israele che noi costituiamo. Sono elettrizzato soprattutto per i nostri atleti, che sono la metà del gruppo che abbiamo scelto, in procinto di prender parte per la prima volta a questo evento di rilevanza planetaria. Avranno la giusta fame.”
Il danese Fuglsang, che ha corso il suo primo Tour nel 2010, è “entusiasta e andare ancora una volta al Tour, sperando stavolta di riuscire a portare a termine la gara, anche perché la cronometro finale con arrivo a Nizza parte dal Principato di Monaco dove abito.”
Houle, uno dei tre corridori che hanno riportato vittorie di tappa al Tour in casa Israel, aggiunge: “Penso che ci divertiremo molto! Questa è una corsa unica al mondo che mi piace molto. Spero di giocare un ruolo rilevante nella prestazione complessiva del team, sia giocando una parte chiave nelle tappe cerchiate in rosso dai compagni che cercando personalmente una fuga vincente.”
Il compagno di squadra canadese Boivin, che dal 2021 corre ogni anno il Tour per la IPT, commenta: “Ogni anno la squadra migliora ed è più difficile rientrare nelle scelte finali, quindi sono davvero orgoglioso di continuare a essere convocato e disputare la mia quarta Grande Boucle. Saranno tre settimane belle impegnative e non vedo l'ora di mettermi efficacemente al servizio dei nostri leader!”
Stewart, il quarto debuttante di questa squadra, è stato selezionato nonostante abbia perso i primi due mesi della stagione a causa di un infortunio. “Il Tour de France del 2009 mi avvicinò definitivamente a questo sport ed è incredibile poter far il mio esordio qui,” chiosa raggiante. “È stato un lungo percorso, e pensare che nei programmi d'inizio anno non era nemmeno prevista la mia presenza al Tour. Poi ho trascorso tanto tempo in altura, lontano da casa e dalla mia famiglia, compiendo i sacrifici necessari per il processo di completo recupero della condizione, e tutto questo duro lavoro ha dato dei frutti buonissimi e inattesi!”
Israel – Premier Tech al Tour de France 2024
Corridori: Pascal Ackermann (GER), Guillaume Boivin (CAN), Jakob Fuglsang (DEN), Derek Gee (CAN), Hugo Houle (CAN), Krists Neilands (LAT), Jake Stewart (GBR), Stevie Williams (GBR)
Direttori Sportivi: Steve Bauer (CAN), Sam Bewley (NZL), Dror Pekatch (ISR), Rik Verbrugghe (BEL)
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