TUTTO PRONTO PER LA 4a EDIZIONE DELLA GF DELL'ETNA CON GIOVANNI VISCONTI TESTIMONIAL D'ECCEZIONE. GALLERY

GRAN FONDO | 15/05/2024 | 08:10
di Gaetano Pecoraro

La Granfondo dell’Etna ha una magia: grazie a lei veniamo a contatto con qualcosa che profuma di sacro, con qualcosa di grande e sublime che ci ispira positivamente. E come se si ci accogliesse un’altra dimensione, diversa, magica, dentro cui il corridore si lancia senza alcun timore, perché questi percorsi rappresentano un varco attraverso cui possiamo andare al di là dei nostri limiti.


Pedara sarà sede della partenza e dell’arrivo, Linguaglossa invece sarà il kilometro zero e darà il via ufficiale verso Randazzo, Bronte e Ragalna dove i tornanti sembrano chicchi di un rosario da sgranare pedalata dopo pedalata. L’unica modifica al percorso delle scorse edizioni è l’inserimento negli ultimi 5 km di una nuova salita, 1.500 metri verso l’arrivo finale a Pedara per un totale di 120 km.


Paolo Alberati, raggiunto al telefono, ci spiega: «La Gran fondo dell’Etna è da parte rappresenta un amarcord della Giro dell’Etna professionisti che ebbi modo di correre due volte nel 1996 e ’97, corsa vinta anche dal siciliano e amico Biagio Conte sul medesimo percorso ma con partenza e arrivo nella centralissima via Etnea di Catania; dall’altra è un assist rivolto al futuro del cicloturismo siciliano, in quanto rappresenta l’ideale corona che sostiene le sette perle del Parco Ciclistico dell’Etna, unendo nel suo percorso in circolo intorno al cratere la base di tutti i versanti di scalata nel nostro fantastico vulcano (www.parcociclisticoetna.com)».

Da Giovanni Visconti, testimonial d'eccezione della Gran fondo, impariamo che sacrificio e soddisfazione sono legati. Anzi si può dire che nel ciclismo la soddisfazione sia la conseguenza del sacrificio. È il ricordo di quel pugno alzato tra le pietre laviche dell’Etna, quella lacrima di gioia che riflette le lacrime di pianto per una sconfitta significa essere caduti ma mai sconfitti. Un ricordo quello di Visconti che identifica ancora una volta l’essenza del ciclismo. Ecco il perché del suo ritorno come testimonial nell’Etna.

Sarà ancora una volta un edizione particolare, preludio alla prossima, valevole per il campionato Italiano amatoriale. Marco Compagnini sa bene che la sportività si fonda sulla consapevolezza che anche l’altro, l’uomo, il nostro avversario sta combattendo. Nei suoi occhi possiamo vedere riflesso quella gioia che illumina lo sguardo di chi ha fatto tutto per organizzare un evento straordinario come quello della Gf dell’Etna.

Nel ciclismo in tanti si chiedono «A che scopo partecipare, se non tutti possono vincere?». Credo che la risposta in questo caso sia semplice, perché la vittoria spetta a coloro che più s’impegnano per conquistarla, perché vittoria e sconfitta sono da sempre le facce di una stessa medaglia, bisogna semplicemente avere il coraggio di lanciarla.

Quando le gambe spingono sui pedali e il cuore accelera i suoi battiti, basta per un attimo alzare lo sguardo e lo stupore prenderà il sopravvento, eccolo imperioso l’ETNA che ci guarda dall’alto fiero della sua maestosità.

Un ringraziamento particolare al Presidente della Libertas Claudia Franceschino, al presidente del C.R. Sicilia Diego Guardì.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Condotta di gara da maestra per Chantal Pegolo (nella foto riceve l'abbraccio di Linda Sanarini) che si prende la medaglia d'Oro nella Corsa a Punti donne juniores. La friulana di Pasiano di Pordenone inscena una spettacolare sfida con la russa...


Sei ore dopo aver vinto la prima semitappa di giornata, Zoe Bäckstedt (CANYON//SRAM zondacrypto) concede il bis e si prende anche la cronometro individuale del Baloise Ladies Tour. La britannica ha completato i 10 chilometri della seconda breve frazione di...


Thymen Arensman una tappa in un grande giro già l’aveva vinta, era successo nel 2022 alla Vuelta, ma ora nel suo palmares c’è anche una vittoria al Tour de France. L’olandese della Ineos Total Energies aveva finito il Giro d’Italia...


Dopo la crisi di ieri Remco Evenepoel non era più lo stesso. Oggi in corsa non stava bene e, dopo essersi consultato con i suoi direttori sportivi, il belga ha deciso di mettere piede a terra e ritirarsi, ma prima...


Thymen ARENSMAN. 10 e lode. Il tappone pirenaico è suo. Fa qualcosa di speciale il Pellicano olandese e lui stesso se ne rende conto, mostrando sul traguardo la sua incredulità. Non era facile, non era assolutamente scontato con quei due...


Thymen Arensman ha firmato l'impresa, Tadej Pogačar ha scherzato con tutto il resto del gruppo. La quattordicesima tappa del Tour de France, la Pau - Luchon/Superbagnères di 182, 6 km, si chiude con la vittoria del corridore neerlandese, capace di...


Lo annuncia con la sua solita calma. “Domani controllerò la corsa e cercherò di vincere ancora”. Questo è Jarno Widar (Lotto), belga, già vincitore nel 2024 del Giro della Valle d’Aosta Mont Blanc e del Giro Next Gen sfuggitogli (forse)...


Reduce dagli europei in pista, dove ha conquistato il titolo nell'inseguimento a squadre, Alessio Magagnotti mette la sua firma sul Trofeo comune di Rivalta di Brentino per juniores che si è svolta nel Bellunese. Magagnotti si lascia alle spalle Gris...


Successo di Pietro Solavaggione nella seconda tappa de La Ciociarissima per juniores che si è disputata a Isola del Liri nei pressi di Frosinone. Il cuneese di Rossana, portacolori del Team F.lli Giorgi, ha colto la terza affermazione in stagione...


Non vuole fare polemica o accusare nessuno, ma la morte di Samuele Privitera ha scosso il mondo del ciclismo e Gianni Bugno, ex campione del mondo e oggi Presidente della Commissione Tecnica della Lega del Ciclismo professionistico, vuole portare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024