VERSO IL GIRO. CARUSO: «NON POSSO INSEGNARE A TIBERI A ESSERE UN VINCENTE, MA A COMMETTERE MENO ERRORI»

PROFESSIONISTI | 03/05/2024 | 16:12
di Nicolò Vallone

Dato che, nel Giro d'Italia al via domani, gli uomini classifica non della UAE sembrano quasi esistere in funzione di Tadej Pogacar, come antagonisti di un film dove l'eroe sloveno è l'assoluto protagonista e gli altri fanno di tutto per cercare di fermarlo, la figura di Pogacar non poteva che aleggiare anche sulla conferenza stampa della Bahrain Victorious. «Sulla carta, è triste ammetterlo, partiamo tutti battuti - ammette Damiano Caruso - ma è sbagliatissimo partire battuti anche sulla strada. Che sull'uno contro uno sia impensabile batterlo è un fatto a cui siamo rassegnati, però sappiamo altrettanto bene quante variabili ci siano nell'arco di tre settimane: dovremo avere la gamba e il coraggio per provare a metterlo in difficoltà alla minima occasione. Difficile predire quando e come ciò possa accadere, si tratta di situazioni che si vivono strada facendo e bisogna essere in grado di cogliere.»


Caruso e Tiberi, accoppiata d'italiani del Centro-Sud (non capita spesso nel ciclismo) per tentar l'assalto al favoritissimo e rintuzzare le speranze relative a "nuovi Nibali" ed etichette simili. Una curiosità da soddisfare è: Caruso sarà solo una grande chioccia per il ciociaro rampante o curerà la generale tanto quanto? «Fa molto piacere l'ottimismo del direttore sportivo Gorazd Stangelj e di tutto il team Bahrain attorno alle mie possibilità di classifica, prima però voglio testarmi nella prima settimana, già impegnativa, per vedere come va il confronto diretto con gli avversari e capire la mia condizione con precisione. In questa prima parte di stagione non ho raccolto risultati e sto navigando a vista, quindi profilo basso e se ho qualcosa da dimostrare lo voglio fare direttamente in gara».


Del resto, non arrivi a essere un uomo prezioso per i grandi giri a 36 anni senza una profonda saggezza. E quale contributo potrà dare questa saggezza al suo giovane capitano? Spiega Caruso: «Io non posso insegnare a lui o a chiunque altro a essere un vincente, quella è una caratteristica intrinseca o meno di ciascun individuo. Il mio ruolo è di aiutarlo a commettere meno errori possibile in una corsa delicata come un grande giro. Personalmente in carriera ne ho commessi di errori, tecnici e non, e li porto con me come bagaglio di esperienza che in questo Giro metto a disposizione di Antonio per permettergli di evitarli.»

Su questa dichiarazione del veterano di Ragusa, può prendere il testimone (sotto forma, per ora, di microfono) Antonio Tiberi: «Gli errori dovrò evitare di commetterli già da domani, si prospetta subito un Giro spettacolare e per noi corridori significa dover essere prontissimi. Da Damiano ho avuto modo di imparare parecchio in tanto tempo trascorso insieme, tra ritiri e prima parte di stagione, e sicuramente avrò ancora molto da apprendere da lui dato che in questo Giro saremo insieme praticamente 24 ore su 24! Grazie alla sua esperienza sto migliorando soprattutto nella lettura e gestione della gara, aspetti a maggior ragione fondamentali in un grande giro. Spero che tutto fili liscio senza intoppi o incidenti e che il mio fisico risponda effettivamente all'ottima preparazione svolta, per potermi esprimere sugli stessi ottimi livelli del Tour of the Alps e stare per tre settimane insieme ai migliori.»

Copyright © TBW
COMMENTI
andiamoci piano...
3 maggio 2024 20:23 AleC
...con gli entusiasmi su Tiberi e le sue ambizioni di classifica generale
ad oggi ha finito 2 GT in cui il miglior risultato è 18° a 50 minuti dal vincitore nell'ultima Vuelta.
Certo, il campo partenti tranne Pogacar è così povero che si può anche sognare, con rivali molto attempati (Thomas, Woods) o in fase calante per quel che riguarda le ambizioni di classifica (Bardet).
Io sarei molto contento di vederlo battagliare per il 2° posto di qualche tappa di montagna.

Tiberi
3 maggio 2024 21:35 Stef83
E comunque anche Nibali ai suoi tempi aveva davanti gente come Wiggins, Froome, Contador, che sembravano imbattibili.....eppure qualcosina poi ha vinto! Sognare un po' non costa nulla!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dal sito ufficiale Team Polti VisitMalta Tre domeniche, tre vittorie per il Team Polti VisitMalta. Dopo il titolo nazionale maltese in linea di Aidan Buttigieg e la volata inaugurale vincente di Peñalver in Cina, ieri lo stesso Buttigieg ha fatto il pienone di campionati maltesi conquistando...


Nel cuore della bassa Toscana, tra le colline sinuose della Maremma, i borghi in pietra e le strade bianche che hanno fatto la storia del ciclismo, prende vita uno degli eventi gravel più originali del panorama italiano: InGravel. Un appuntamento...


Se le iniziative, come logico, vengono fatte per dar conto delle intenzioni e dei contenuti che animano i loro promotori, è praticamente impossibile non osservare che la tavola rotonda promossa l’11 luglio dalla Lega Ciclismo insieme all’ Acsi, ha fondamentalmente...


Come è possibile che un corridore con i numeri di Simon Pellaud, capace fino all’anno scorso d’infiammare con le sue fughe corse World Tour e non solo, sia finito in Cina? Cosa l’avrà spinto, lui che vive in Colombia,...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla nona tappa del Tour de France. 3: PIÙ ALLEGRO, MAI DUE SENZA TRETim Merlier alza le braccia per la 3a volta al Tour, dopo sue volate vittoriose a Pontivy 2021 (tappa...


Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...


La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro d’Italia Women,  vestendo la Maglia Rosa finale sul palco di Imola...


Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...


Eddy Merckx e l'anca senza pace. Anche se assomiglia ai titoli della saga di Indiana Jones, è la realtà che sta vivendo il Cannibale in queste ore. Secondo quanto anticipa il quotidiano Het Laatste Nieuws, infatti, l'ottantenne campione è stato...


A Parigi la maglia verde sarà indossata da un velocista? Naturalmente sarebbe auspicabile e l'Italia fa il tifo per Jonathan Milan, ma si può ipotizzare anche che a vestirla sia un uomo di classifica, in questo caso molto probabilmente Tadej...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024