L'ORA DEL PASTO. TOGLI LE ROTELLE E FAI UN GRANDE PASSO NELLA VITA

LIBRI | 04/03/2024 | 08:06
di Marco Pastonesi

La prima bicicletta non si scorda mai. Quella dell’astrofisica Margherita Hack era nera, pesante e senza cambio, una sottomarca della Bianchi. Quella della scrittrice Susanna Tamaro era una 18, Melillo, blu. Quella del giornalista Gianni Mura era una Bottecchia blu con la scritta in color oro. “La mia prima bicicletta” è un’antologia d’autori (Ediciclo, del 2010). Invece la prima volta in bicicletta – in bicicletta senza rotelle – è un ricordo più vago, non per l’emozione, fortissima, sulla pelle, in pancia, ma per la distanza, remota, nel tempo, nello spazio.


“Non ricordo bene quando, e chi, mi ha tolto le rotelle. Della bicicletta, intendo qui - scrive Carlo Verdelli in “I sogni belli non si ricordano” (Garzanti, del 2014, emerso in un book crossing) -. Mio padre, credo, anche se non conservo memoria né dei gesti suoi né del senso di ebbrezza mio”. E’ un libro sui bambini, nei ricordi, nei lontani sentimenti, nei successivi ragionamenti. La paura del buio, la camera della nonna, gli anni dell’asilo anche quando non si andava all’asilo, ovviamente il primo giorno di scuola. E le rotelle.


Togliere le rotelle alla bici di un bambino è uno dei gesti iniziatici più importanti, forse il più importante in assoluto – scrive Verdelli -. Tutti imparano a camminare, variamente e vagamente sostenuti. S’ha da fare, si fa, pensa agli animali. Ma con la bicicletta è diverso. Innanzitutto gli animali, tranne alcuni del circo, non ci sanno andare, e nemmeno molti umani, molti più di quel che si creda”. Già: anche Alfonso Gatto, il poeta, che seguì il Giro d’Italia e che in un giorno di riposo della corsa, cercò di imparare, invano, addirittura aiutato da Fausto Coppi.

“E’ in gioco – continua Verdelli - lo sviluppo di un senso sbagliatamente non codificato tra i cinque fondamentali ma decisivo per la sopravvivenza, esteriore e interiore, almeno sul pianeta Terra: il senso dell’equilibrio”. Già: “La vita è come andare in bicicletta – ammetteva Albert Einstein -: se vuoi stare in equilibrio, devi muoverti”.

Ancora Verdelli: “Il giorno, quasi sempre di pomeriggio, che impari ad andare sulla tua bici senza quelle sghembe ancorché utilissime rotelline, solitamente nere, è un piccolo passo per l’industria del ciclo ma un’enormità per te stesso. Sei un po’ meno dipendente, e quindi un po’ più libero. Qui sì che comincia l’avventura”. E’ quello che raccontano anche i corridori: una sensazione di libertà, che è vento, strada, orizzonte. Ed è quello che provano, che proviamo, tutti: un magico senso dell’equilibrio. Anche nella testa. Anche nel cuore. La stagione del ciclismo è finalmente ricominciata. Tant’è che – vento, strada, orizzonte - si sente aria di libertà.

foto tratta da youtube

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al termine di una lunga stagione vissuta sulle strade del grande ciclismo, permettendo la perfetta riuscita delle competizioni ed aiutando tanti corridori nei momenti di difficoltà, i ragazzi del Servizio Corse Vittoria hanno deciso di festeggiare l'ottimo lavoro svolto con...


Grazie ai due successi e alle cinque top3 conquistate al suo primo anno nel World Tour, Monica Trinca Colonel si è meritatamente guadagnata la conferma in Liv AlUla Jayco, squadra con cui, anche nelle prossime due stagioni, continuerà a...


La Eschborn-Francoforte alza la sua sfida sportiva: la classica tedesca del 1° maggio presenta tante novità sul percorso e prende sempre più la fisionomia di una classica belga. Una nuova salita, un tratto del Taunus rielaborato e una fase di...


Dal Belgio é arrivato il calendario di ciclocross di Wout van Aert che questo inverno gareggerà otto volte. Inizierà il 20 dicembre ad Anversa e si fermerà dopo i Campionati del Belgio a Beringen il prossimo 11 gennaio. Mathieu Heijboer,...


Tornerà a pedalare spalla a spalla con i colleghi in gara con l’inizio della nuova stagione, ma in questa pausa dalle competizioni João Almeida ha deciso di lanciare un monito sulla sicurezza a tutto il gruppo. Il portoghese della UAE...


Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che conferma e rafforza quella compiuta nel 2018, quando la Casa di...


Due grandi campioni per accompagnare il passaggio della torcia olimpica dalla Grecia all'Italia: saranno Jasmine Paolini e Filippo Ganna a compiere ad Atene, giovedì 4 dicembre, gli ultimi passi della fiamma olimpica in terra greca e ad accompagnarla alla cerimonia...


Si è svolta ieri a Verona l'assemblea generale dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che ha confermato alla presidenza del sindacato sportivo più storico d'Italia Cristian Salvato.Professionista dal 1995 al 2001 e numero 1 di ACCPI dal 2013, il 54enne veneto continuerà a...


Tutto è nato circa un anno fa come una scommessa, ma ora possiamo dire che il progetto del Team Ganna è più che riuscito che mai e sta letteralmente brillando. Ieri sera, in occasione del centoquarantaduesimo compleanno del campione di...


Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024