Da quando è entrato a far parte di Lidl-Trek nell'agosto 2020 come stagière, Mattias Skjelmose ha avuto una corsia preferenziale verso il successo. Il danese è stato subito preso sotto l'ala protettrice di Mads Pedersen, che ha svolto il ruolo di fratello maggiore mentre Skjelmose si è ritrovato nello scoraggiante mondo del ciclismo professionistico.
Nel 2021, il suo primo anno completo da corridore professionista, Skjelmose ha iniziato a mostrare sprazzi delle sue potenzialità: un podio qua e là in corse a tappe minori, una top-10 in classifica generale all'UAE Tour mentre correva a supporto di Vincenzo Nibali. All'inizio della sua seconda stagione, con un solido inverno di allenamenti alle spalle, 'Skjelly' è salito sul podio finale del Tour de la Provence insieme a Julian Alaphilippe e Nairo Quintana: un'impresa impressionante per un neo-professionista.
Ci sono stati alcuni ostacoli lungo il percorso, come un deludente debutto in un Grande Giro al Giro d'Italia. Che il danese ha sfruttato come esperienza concentrandosi poi sulla la seconda metà della stagione, durante la quale ha attirato l'attenzione per una serie di podi in classifica generale prima di ottenere le sue prime vittorie da professionista: la tappa a cronometro e la classifica generale al Giro del Lussemburgo.
Dopo aver impressionato nei suoi primi due anni con il Team, a Skjelmose sono state offerte più opportunità di leadership nel 2023 e le ha sfruttate appieno, vincendo sette gare in una stagione di successo che si è estesa da febbraio a settembre. I gioielli tra queste vittorie furono il Tour de Suisse, il più prestigioso; e il titolo nazionale danese di corsa su strada, il più significativo dal punto di vista personale.
Dopo aver fatto il suo debutto al Tour de France lo scorso anno, in cui è stato determinante per la lotta dei GPM di Giulio Ciccone, Skjelmose ha rivolto la sua attenzione alla Vuelta a España nel 2024, dove ha puntato tutto per vedere fino a che punto può arrivare come corridore della classifica generale.
Parlando del prolungamento del suo contratto, Mattias Skjelmose ha dichiarato: «Lidl-Trek ha sempre creduto in me, fin dal primo giorno. E' stata una scelta abbastanza facile, quando sono arrivati con un'offerta, dimostrandomi ancora più fiducia, è stato difficile dire di no. Sono cresciuto molto come corridore Lidl-Trek ed è sempre un rischio cambiare squadra e non vedevo alcun motivo per farlo quando credo di poter migliorare di più qui. L'arrivo di Lidl ha aiutato molto. Non è una sorpresa che il Team sia cresciuto in modo significativo grazie alla sponsorizzazione, e questo è qualcosa di cui abbiamo bisogno nel ciclismo. Il team mi ha proposto un buon piano di cui sono stato molto soddisfatto. Si adatta perfettamente alla mia visione e a ciò che credo funzionerà meglio per me.
Mi piacerebbe aver centrato il podio in un Grande Giro la prossima volta che dicuteremo su un prolungamento del contratto, si spera con la stessa squadra. Questo è lo scenario dei sogni, ma ho molti altri obiettivi, e finché continuo a crescere, sono anche molto felice. Tutto si muove così velocemente in questo sport, e se stai fermo, sei nei guai. Per me, in questo momento, non potrei immaginare di essere in un posto migliore»
Il direttore generale di Lidl-Trek, Luca Guercilena, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi del modo in cui Mattias si è cresciuto con noi, sia in sella che come persona. È diventato un vincente e un leader, e ha ancora molto spazio per continuare a migliorare. Il suo talento grezzo, l'etica del lavoro e la natura umile lo porteranno lontano in questo sport e sono felice che rimarrà parte di questa famiglia fino al 2026. Quest'anno le Classiche delle Ardenne e la Vuelta sono grandi obiettivi per lui, non vedo l'ora di vedere cosa sarà in grado di fare con il nostro supporto».
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