MARTA CAVALLI. «NON VOGLIO AVERE FRETTA, HO TEMPO PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI IMPORTANTI COME GIOCHI E CLASSICHE»

INTERVISTA | 26/02/2024 | 08:10
di Luca Galimberti

Marta Cavalli sta continuano a lavorare anche se è ancora presto per stabilire la data del suo rientro alle corse. La cremasca della Fdj Suez e del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, capace nel 2022 di vincere Amstel Gold Race, Flèche Wallonne e la prima edizione della Mont Ventoux Dénivelé, si è infortunata in allenamento nel mese di gennaio e spiega: «Solo quando mi sarò ripresa nelle prossime settimane tornerò in bici e potrò pensare alle gare. Nel frattempo guardo tutte le corse che vengono trasmesse in tv, sia per tifare le mie compagne sia per capire meglio il livello delle avversarie, eventuali cambiamenti nel loro modo di correre, le tattiche e tutto quanto può essere interessante. Comunque sono tranquilla perché il tempo è dalla mia parte e so che potrò comunque proseguire il percorso instaurato la scorsa stagione».


Nei giorni scorsi Marta si è raccontata a tuttoBICI parlando di tanti temi: dal bilancio della scorsa stagione alla preparazione invernale, passando per le novità nella sua équipe, i sogni azzurri e la sicurezza in bicicletta.


Marta, come hai passato l'inverno?
«Mi sono riposata stando a casa. Nes­sun viaggio. Sono stata con la mia fa­miglia e ho approfittato per fare quelle cose che, con i tanti impegni della stagione agonistica, si rimandano sempre. Ma soprattutto ho resettato e la­sciato il 2022 e il 2023 alle spalle».

Hai fatto il bilancio della tua scorsa stagione?
«Sì. È stato un anno da 6 in pagella. Forse sette, ma solo come voto di incoraggiamento. La scorsa stagione per me è stata quasi sempre in rincorsa: sono partita, mi sono dovuta fermare e poi ripartire. Ho vinto delle corse (una tappa e la generale del CIC-Tour Fé­mi­nin International des Pyrénées, una tappa e la generale del Tour Cycliste Féminin International de l’Ardèche, ndr) ma non è andata come avrei voluto, non sono stata ai miei livelli anche se nel finale di stagione le cose sono migliorate e questo mi ha dato la giusta carica per affrontare il 2024».

Per questa nuova stagione come ti sei preparata?
«Prima di tutto ho ritrovato il piacere di andare in bicicletta senza avere un obiettivo imminente. Poi sono stata in ritiro con la squadra a dicembre e ora rifiniamo la preparazione con un altro ritiro collegiale in Spagna nella zona di Calpe».

Hai cambiato tipo di preparazione rispetto al passato?
«Sì leggermente, abbiamo imparato da quello che non è andato bene e modificato qualche cosa. La preparazione è sempre in evoluzione, oramai la tecnologia ci aiuta e siamo in grado di raccogliere molti dati importanti e anche io sono più matura, ho più esperienza per dare dei feedback al mio preparatore. L’obiettivo è migliorare, sempre. E da­re il massimo per la squadra».

Una squadra che quest’anno ha accolto anche Alessia Vigilia, un’altra atleta italiana oltre a te e a Vittoria Guazzini.
«Quando ho iniziato la mia avventura in Fdj ero l’unica italiana, ora la “crew” azzurra è aumentata, è bello perché siamo un po’ una piccola famiglia e portiamo un po’ di italianità in squadra. L’arrivo di Alessia mi fa mol­to piacere, è giovane e tutti sanno che ha grandi qualità; la conosco bene e da tempo, anche fuori dall’ambito ciclistico. Lei c’è, anche solo per una pacca sulla spalla».

Altre novità in casa Fdj - Suez per il 2024?
«Ci sono stati nuovi arrivi tra le atlete e anche nello staff tecnico (tra loro an­che Lieselot Decroix, nuova direttrice della Performance che arriva dalla Jum­bo Visma, ndr): questo ha portato nuo­va forza e nuova motivazione; la squadra vuole crescere e per farlo pun­ta mol­to sul gruppo, è per questo che stiamo affinando la conoscenza e trovando il giusto feeling con le nuove arrivate».

È una annata con molti impegni importanti anche per la Nazionale.
«Vestire la maglia azzurra è sempre un onore e mi auguro di tornare presto a farlo. Come credo ogni atleta, nel mio cuore ho la speranza di poter rappresentare l’Italia anche ai Giochi di Pa­ri­gi e godermi le emozioni olimpiche come ho fatto a Tokyo. Sarà il ct Sangalli a scegliere, io dovrò essere bra­va a farmi trovare pronta per meritarmi le convocazioni».

A inizio chiacchierata hai detto di aver ritrovato la carica giusta, che messaggio vuoi mandare ai tifosi?
«Nel 2022 e nel 2023 ho imparato ad accettare mentalmente ciò che succede. La mia determinazione è sempre la stessa, sempre alta. Riparto sa­pendo quali sono i miei livelli, pron­ta a far bene e con la consapevolezza di poter tornare là davanti a giocare le mie carte».

Chiudiamo con un tema importante come la sicurezza.
«È davvero un argomento importantissimo. Uscendo in bicicletta bisogna stare molto attenti, oramai servono sei occhi. È essenziale rendersi molto visibili e pedalare su strade poco trafficate. Per ciò che riguarda le competizioni, l’UCI sta fa­cendo tante cose e l’auspicio è che si riescano a standardizzare i livelli di sicurezza per tutte le gare, in modo da poterci per­met­tere di pedalare sempre con più tranquillità e fare il no­stro lavoro al me­glio».

da tuttoBICI di febbraio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Juan Ayuso si è aggiudicato la Tirreno-Adriatico 2025 ed è quindi diventato il 47° ciclista a scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della Corsa dei Due Mari. Sono diventati 5 i trionfi spagnoli nelle 60 edizioni disputate finora,...


La seconda tappa del Tour de Taiwan 2025 si è spostata a Taoyuan City, dove i corridori hanno dovuto combattere con temperature di 12 °C, forti venti e un impegnativo arrivo in collina e montagna. Brady Gilmore (Israel - Premier...


Una delle pochissime campionesse assenti al Trofeo Binda era Lorena Wiebes. In realtà la campionessa europea non c'era ma... c'era. Wiebes era infatti a Cittiglio e si è allenata da sola sulle strade del Varesotto. Fasciata da una tuta nera,...


Dopo la splendida vittoria di Carlos Samudio nel campionato nazionale panamense a cronometro, il Team Solution Tech - Vini Fantini si ripete con una straordinaria doppietta: Roberto Gonzalez conquista il titolo di campione nazionale in linea, mentre Carlos Samudio si...


Esordio stagionale in Sicilia da incorniciare per il Cycling Team Nial Nizzoli Almo che festeggia la vittoria di Giuseppe Arrigo al 6° Memorial Peppe Asta su un percorso reso duro dal vento e dall’ asperità finale. Grazie ad un’azione personale...


Nel terzo weekend di gare in questa seconda stagione, arrivano piazzamenti di spessore per il Team ECOTEK. La squadra juniores bresciana piazza ben tre atleti tra i primi dieci alla Coppa Città di Genova.  Nella manifestazione ligure il team era...


Non poteva essere diversamente. In occasione della presentazione del programma della società Montecarlo Ciclismo alla “Fattoria del Poggio”, il ricordo del compianto presidente Ferdinando Di Galante ha accompagnato la cerimonia. Per 54 anni è stato il presidente gentiluomo che ha...


La data di fondazione è quella del marzo del 1894 e dunque sono 131 anni di una storia che resiste per la passione e per l’impegno profuso da suoi dirigenti. La Ciclistica Mobilieri Ponsacco può raccontare con orgoglio il suo...


Nella giornata in cui gli statunitensi hanno dominato la Parigi-Nizza, Matteo Jorgenson ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo, portando a casa la seconda vittoria consecutiva nella corsa francese. Nonostante il team olandese sia andato all’attacco fin dalla prima...


Un trofeo Binda con un giro in più, un’altra salita, ma soprattutto un parterre scalatrici al via che non vedevamo da molti anni, in poche parole l’ennesima sfida che Elisa Balsamo ha affrontato di petto e che ha vinto a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024