LORENZO ROTA, IL RITORNO AL PASSATO, IL TOUR, IL MONDIALE E UN RUOLO DA MENTORE

INTERVISTA | 12/02/2024 | 08:20
di Carlo Malvestio

Per la prima volta in carriera, Lorenzo Rota è venuto in Medio Oriente per cominciare la sua stagione agonistica. Alla quarta stagione in maglia Intermarché-Wanty, il bergamasco sta correndo in questi giorni il Tour of Oman 2024, primo step di una stagione in cui spera di essere spesso davanti.


Lorenzo, esordio inedito per te sulle strade d’Oman.


«È vero. Prima volta per me qui, un inizio un po’ diverso rispetto a quello a cui sono abituato ma sono contento di farlo, il posto è bello, la corsa interessante e il tempo per il momento buono (ce lo ha detto prima che si scatenasse l’improbabile nubifragio, ndr). L’inverno è andato come doveva andare, sono appena tornato da un ritiro in altura quindi ci vorrà un po’ di tempo per carburare, ma la gamba gira meglio giorno dopo giorno e vediamo se si può fare qualcosa nelle prossime tappe. Sono tutte frazioni esplosive, con arrivi secchi, mi sarebbe piaciuto se fossero state un po’ più mosse nel mezzo, ma va bene così e vediamo come va».

A freddo, cosa ti ha lasciato il 2023?

«È stata una stagione di alti e bassi. Ho fatto diversi errori, di preparazione ma anche di valutazione, perché in alcuni periodi ho corso troppo, in altri troppo poco. Ero andato forte a Liegi e GP di Francoforte, ma poi il Giro è andato oggettivamente male e per provare a rimediare ho affrettato il rientro con il risultato che mi sono trascinato per il resto della stagione. È un’annata che mi ha lasciato comunque tanti insegnamenti, ho fatto diversi errori che non ripeterò».

Avevi come metro di paragone la stagione 2022, che è stata di altissimo livello.

«Sì, quella è stata la stagione più importante della mia carriera, soprattutto il finale d’anno con le classiche e il Mondiale. Ora sto cercando di ricalcare quanto fatto quell’anno senza fare cose particolari. Sono molto tranquillo, come dicono qui: “trust the process” (credi nel processo, ndr)».

Sei l’esempio perfetto del corridore cresciuto gradualmente, in controtendenza con il ciclismo di oggi. 

«Ogni anno sento di stare meglio, la scorsa stagione è stata l’unica in cui ho provato a fare qualcosa di diverso, senza però ottenere i risultati che speravo. Ma nel complesso ogni stagione ho fatto un passo in avanti. Ho 28 anni, per il ciclismo di oggi sono già abbastanza vecchio, ma credo di avere ancora margini per migliorare. Insomma, la speranza è quella di avere ancora tanti anni di carriera davanti».

Cosa ti chiede il team?

«Di portare a casa quanti più punti possibili, perché sapete bene quanto conti il ranking per rimanere nel WorldTour al termine della stagione 2025. Non sono un vincente, ma sono spesso lì davanti a giocarmela e questo per la squadra è fondamentale. Mi concentrerò quindi soprattutto sulle corse di un giorno e sulle brevi corse a tappe. In calendario ho Drôme Ardeche, Trofeo Laigueglia, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, poi un ritiro in altura, Giro dei Paesi Baschi e tutte le classiche delle Ardenne».

Quindi niente Grandi Giri?

«Sono nella preselezione del Tour de France, la squadra avrebbe piacere ad avere un italiano nel team vista la Grande Partenza da Firenze. Però faremo il punto a maggio e lì capiremo cosa fare nella seconda parte di stagione».

Come caratteristiche saresti molto adatto alle classiche del calendario francese…

«In effetti sì, molto. Tutte quelle classiche lì mi ispirano. Infatti ogni tanto ci penso che in futuro potrei trovarmi bene con un team francese. Chi lo sa, vedremo».

A Olimpiadi e Mondiali ci pensi?

«Alle Olimpiadi oggettivamente no, perché sono solo 3 posti e non credo di essere tra i papabili. Al Mondiale, invece, sì. È una corsa a cui tengo molto, nel quale credo di aver ben figurato negli ultimi due anni in cui ho partecipato. Andarci anche quest’anno è probabilmente il desiderio più grande che ho, anche perché nel 2022 sono andato vicino a fare qualcosa di veramente bello».

Capita di rimuginare sulla quella medaglia mancata di un soffio?

«Ogni tanto ci penso sì, è inevitabile. Ma è andata così. Non bisogna vivere nel passato, c’è da imparare dagli errori fatti e guardare avanti». 

Cosa ci dici del tuo compagno Francesco Busatto? Sembra già ben inquadrato…

«Condividiamo la camera qui e correremo spesso assieme. Ha classe e ha talento, deve solo stare un po’ più tranquillo ogni tanto. Quando sei giovane e sei forte vuoi spaccare il mondo, però ci sono dei momenti in cui bisogna mantenere la calma se le cose non vanno come si è programmato. Ma ha numeri importanti, e quando li hai è solo questione di tempo prima che vengano fuori».

Gli farai un po’ da mentore?

«È un ruolo che non ho mai fatto, ma credo di potergli trasmettere qualcosa. Siamo adatti agli stessi tipi di corse, anche se abbiamo caratteristiche un po’ diverse. C’è un buon feeling e se ci sarà da dargli qualche input lo farò volentieri». 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Da dove vengono i 184 eroi che si preparano ad affrontare il Tour de France 2025? Ecco la classifica per Nazioni guidata dalla Francia davanti al Belgio e ai Paesi Bassi con Italia e Regno Unito al quarto posto con...


Raffica di numero per descrivere il Tour che tra poche ore prenderà il via con la tappa inaugurale che partirà e si concluderà a Lille dopo 184, 9 chilometri. LA CORSA 184 CORRIDORI23 SQUADRE3.338, 8 CHILOMETRI21 TAPPE52.500 METRI DI DISLIVELLO7...


Come negli ultimi quattro anni, e più in generale per la sesta volta nella storia ultraventennale della corsa, saranno otto le tappe che comporranno il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Anche per la sua 24ª edizione, infatti, gli organizzatori...


Domina la Israel Premier Tech al Sibiu Tour in Romania. Dopo il successo del canadese Riley Pickrell nella frazione di apertura davanti a Lukas Kubis e Nicolò Parisini, oggi è il turno di Matthew Riccitello. Lo statunitense si è aggiudicato...


Movistar Team continua a crescere e dal prossimo anno nascerà la Movistar Team Academy, formazione Under 23 che seguirà la crescita dei ragazzi e li preparerà al passaggio nel WorldTour. L’annuncio dà ulteriore sostanza alla collaborazione con la formazione juniores...


È passato poco più di un mese da quando Simon Yates, in Maglia Rosa, alzava il Trofeo Senza Fine davanti ai Fori Imperiali di Roma, vinceva il Giro d’Italia 2025 e viveva il momento più bello della sua carriera. Il...


Sempre silenzioso e imperscrutabile, Jonas Vingegaard oggi ha incontrato la stampa, nella consueta conferenza prima del via della Grande Boucle. Saranno 21 giorni di corsa difficili, dove il danese, dovrà dimostrare di essere più forte di Pogacar, che ha vinto...


L’ultima squadra a parlare prima della partenza del Tour è la Visma -Lease a Bike di Vingegaard e Van Aert, che ancora una volta dovrà lottare per fare meglio di Pogacar per vincere il Tour de France. Lo scorso fine...


Warner Bros. Discovery (WBD) è pronta a raccontare ogni istante del Tour de France e del Tour de France Femmes avec Zwift con una copertura senza precedenti in tutta Europa. A partire dal Grand Départ di sabato 5 luglio a...


Mercoledì 2 luglio, Eleonora Perlini è diventata mamma di Raul, un maschietto “capellone” che ha reso felici la mamma, papà Andrea e i famigliari tutti. Un arrivo a lungo atteso e voluto. Eleonora Perlini, valtellinese della zona di Morbegno, per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024