SARONNI (RI)PRESENTA IL LIBRO DI CONTI E RICORDA: «IL RECORD DELL'ORA LO PROPOSERO A ME...»

EVENTI | 09/11/2023 | 20:25
di Nicolò Vallone

Il bello della diretta e della non diretta: in un vortice ubiquitario tra tubo catodico e presenza fisica, nello stesso momento in cui è impegnato al bancone di Rai Sport insieme ad Andrea De Luca e Francesco Moser il trio Pier Augusto Stagi-Beppe Conti-Beppe Saronni ri-presenta il libro di Conti Saronni, Goodwood e le altre verità. La location è di quelle raccolte dove si respira davvero la bicicletta: Cicli Drali Milano. Mentre fuori la pioggia picchietta con costanza il Naviglio Pavese, negli spazi dello storico negozio il nostro direttore conduce (senza contraddittorio moseriano, sia chiaro) questa nuova presentazione dell'opera, edita l'anno scorso da Graphot per il quarantennale della celebre e iridata fucilata.


Si comincia con la querelle Saronni-Moser, col campione del Mondo '82 che tiene a precisare: «La telenovela andrà avanti, siamo tornati a salutarci ma ci dovremo chiarire in privato. Io parlo con cognizione di causa: quei Giri erano davvero fatti su misura per lui con oltre 140 chilometri a cronometro, come normale che sia per un'organizzazione quando c'è un campione di quel calibro, così come è vero il fanatismo di molti suoi tifosi. Quel Giro lo meritava Laurent Fignon, gliene hanno combinate di tutti i colori... Comunque una cosa è certa: la nostra è stata una rivalità autentica in anni in cui in Italia si parlava ancora tanto di ciclismo.»


Messi subito i puntini sulle i, parola al decano del giornalismo ciclistico Beppe Conti, che da moseriano convinto si è calato nei panni di cantore di Saronni. Tutto nasce da una dedica dello stesso Saronni su un precedente libro di Conti a proposito proprio della rivalità Beppe-Francesco: "grazie per ciò che hai scritto, so che se fosse oggi saresti dalla mia parte". Questa la miccia che innescò questa scrittura contiana.

Beppe Saronni non è stato solo l'antagonista dello Sceriffo, naturalmente. Si parla di un corridore passato professionista molto giovane, specie per gli anni Settanta, veloce quanto basta per divertirsi tanto pure in pista, fino a beccarsi un «hey giovane, un po' più di rispetto» da Felice Gimondi al fu palazzetto dello sport di Milano. Storie e aneddoti di altri Mondiali, dalla "furbata" di Franco Bitossi al pomo della discordia del Nurburgring, quando i belgi tirarono in favore di Moser. E ritorniamo al dualismo focale di una carriera, in un'epoca dove gli atleti da battere erano gli azzurri d'Italia e pure le kermesse potevano trasformarsi in duelli impetuosi.

C'è spazio per il patron Torriani che al Giro avvicina Saronni a cena per chiedergli di "non vincere troppo" e lasciare qualche volata agli altri, fino al Mondiale di Praga l'anno prima di Goodwood dove forse il ragazzo di Parabiago era ancor più forte ma la squadra sul finale non lavorò compatta e in volata fu secondo dietro Maertens. Fino al clou iridato in Inghilterra: «Un arrivo che mi si addiceva, per quanto non mi piacesse con quel tratto in salita. E i miei compagni diedero il massimo per evitare la figuraccia dell'edizione precedente.» Poi si va al dopo Goodwood: ad oggi lui è l'ultimo corridore ad aver vinto la Milano-Sanremo con la maglia di campione del Mondo. E lo fece... brindando la sera prima! Capolavoro.

A proposito di capolavori, qual è il suo preferito? «Paradossalmente, menzionerei la soddisfazione di certe corse magari minori ma conquistate soprattutto con la tattica. E a me vincere con tattica piaceva tantissimo. Inoltre citerei l'essere riuscito a cambiare comportamenti e fisicità per diventare anche un uomo da grande giro. Inoltre, ma lo dico anche per complimentarmi con Moser che poi ha avuto il coraggio di raccogliere la sfida e metterla benissimo a frutto, quel record dell'ora l'avevano proposto a me.»

Con un ricordo conclusivo della sua festa a Boario dello scorso anno, all'anniversario di Goodwood, in cui consegnò ai suoi compagni dell'82 la maglia di campioni del Mondo a ricordare l'apporto di quarant'anni prima e il parallelo coi colleghi del calcio campioni nello stesso anno, cala il metaforico sipario sotto uno scroscio d'applausi. Aneddoti che sembrano tanti, ma sono solo alcune chicche del libro scritto da Beppe per Beppe.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ci siamo, l'evento sportivo più importante e seguito al mondo sta per iniziare anche per il ciclismo. I Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 si preannunciano ricchi di soddisfazioni, almeno per quanto riguarda le previsioni di medaglie, per la nostra...


Remco Evenepoel è senza dubbio l'uomo da battere nella crono olimpica, se non altro perché ha sulle spalle la maglia di campione del mondo della specialità. Certo, il suo primo Tour de France è stato davvero massacrante, il belga ha...


Prova percorso ieri per gli uomini del mountain bike sul percorso di Elancourt Hill, a sud ovest della capitale francese. Luca Braidot e Simone Avondetto sono tornati sul tracciato a distanza di 24 ore dalla prova di ieri, mentre Martina...


Tre anni fa a Tokyo nella prova a cronometro Stefan Küng mancò la medaglia olimpica per quattro decimi e ora vuole riscattarsi e a Parigi è arrivato con Supersonica SLR, la preziosissima bici Wilier Triestina del valore di 27.400 franchi....


È arrivato quel momento in cui, ogni 4 anni, il mondo si ferma e vive di sport, di qualunque disciplina, nessuna esclusa. In questi giorni sono cominciati ufficialmente i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e DMT sa già per chi tifare, perché in Francia...


Sulla carta Ellen Van Dijk e Chloe Dygert sono le grandi favorite della crono che questo pomeriggio apre le Olimpiadi del ciclismo sulle strade di Parigi. Sulla carta, però, perché entrambe si portano dietro un grande punto di domanda. L'esperta...


Mancano 20 giorni alla Firenze-Viareggio in programma la mattina di Ferragosto organizzata dall’A.S. Aurora, storica associazione fiorentina, che ha presentato la classica per élite e under 23 presso la sede di Piazza T. Tasso nel quartiere di San Frediano. Tra...


Un traguardo importante quello che sta per tagliare Piero Pieroni, personaggio affermato e conosciuto, che ha lasciato un’impronta indelebile nello sport del pedale. Lunedì 29 luglio Pieroni compie 80 anni e l’anniversario sarà festeggiato a Lucca dal Club Cicli Poli...


Domenica in Veneto per la formazione Continental del Team Biesse Carrera, di scena alla Bassano-Monte Grappa per Under 23 dove lo scorso anno era salita sul podio con Francesco Galimberti (terzo). La squadra diretta da Dario Nicoletti vedrà in sella...


Non c’è gara, fra lui, Flavio Milan, e suo figlio, Jonathan Milan. Suo figlio vanta già un titolo olimpico, oltre a un titolo mondiale e tre europei. Lui, zero. Però lui detiene un primato al Giro d’Italia. A pari, si...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi