La stagione 2023 si è appena conclusa e in questi giorni di fine ottobre impazza il ciclomercato: c’è chi va, c’è chi resta, ma soprattutto c’è chi è ancora aspetta un contratto per il 2024. Sono tanti gli italiani nel limbo, circa una quarantina sono alla ricerca di una squadra per affrontare la prossima stagione e tra questi Giovanni Carboni che spera in un riscatto dopo due stagioni totalmente da dimenticare.
Dopo 4 anni in casa Bardiani, dove era maturato dimostrando grandi cose, nel 2022 Giovanni aveva firmato per la Gazprom con tanti progetti e la voglia di fare un grande salto in avanti. Le speranze erano tante, ma poi causa conflitto russo ucraino si è ritrovato praticamente a piedi e solo a settembre è ritornato alle gare grazie al provvidenziale intervento dell’Equipo Kern Pharma. In seno alla squadra spagnola, il 2023 doveva essere l’anno della ripartenza e invece si è trasformato nell’ennesimo sommarsi di sfortune che non gli hanno mai permesso di dimostrare quanto vale.
«E’ stata una stagione davvero difficile, effettivamente non ho mai potuto essere al massimo della forma - ha spiegato Carboni a tuttobiciweb- a marzo mentre ero in ritiro al Teide a causa di un incidente sono dovuto rimanere fermo alcuni giorni, ho fatto delle corse a tappe, ma poi ad aprile mi hanno operato di appendicite. È stata dura, perché sono stato costretto a rimanere giù dalla bici e ho ripreso a correre solo a metà luglio, credevo che la sfortuna fosse finita e invece ad agosto sono caduto in allenamento e così mi sono dovuto fermare di nuovo. È stato terribile perché durante questo anno non ho mai potuto effettivamente misurarmi con il mio stato di forma, quando ero pronto per un grande appuntamento ecco che la sfortuna ha sempre bussato alla porta, è stato davvero stressante»
C’è amarezza nelle parole di Giovanni quando ci racconta il suo 2023 sfortunato, quest’anno ha accumulato una quarantina di giorni di gara, ma soprattutto tanto rammarico. Per la prossima stagione la Equipo Kern Pharma ha adottato nuove strategie interne che hanno privilegiato i giovani e Giovanni Carboni, classe 1995, è stato il primo a subirne le conseguenze ritrovandosi senza squadra. «Sono davvero dispiaciuto di lasciare in questo modo una squadra in cui mi trovavo bene e che nel 2022 mi ha accolto, purtroppo hanno fatto delle scelte e io non rientravo più nei loro piani. Per l’anno prossimo sono arrivati molti neoprof e così Carretero ed io, che eravamo i più vecchi, siamo rimasti a piedi» ci spiega il corridore marchigiano che insieme ai suoi procuratori sta cercando una soluzione per il prossimo anno.
L’obiettivo di Carboni è di continuare sulla bici per provare a riscattarsi dopo due annate totalmente sfortunate. C’è il desiderio di una rivincita e finalmente di tornare a correre. «Io sto continuando ad allenarmi perché il desiderio è quello di andare avanti con il professionismo, non voglio prendere in considerazione la possibilità di appendere la bici al chiodo, lascerei il ciclismo con il rammarico di non aver dimostrato più nulla. Spero che qualche squadra si faccia avanti perché sento più che mai il bisogno di ritornare a correre, di provare quell’emozione e capire dove posso ancora arrivare» ci dice Giovanni prima di salutarci e noi gli auguriamo di vederlo con il numero sulla schiena anche nella prossima stagione.
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