GEOGRAVEL TUSCANY... BUONA LA PRIMA! GALLERY

AMATORI | 17/10/2023 | 07:55

Gravellers da tutta Italia hanno preso il via alla prima edizione della GeoGravel Tuscany, la manifestazione ideata da Paolo Bettini, un fine settimana di festa che ha visto tra i protagonisti personaggi come Paolo Kessisoglu, Giovanni Vernia, Luca Paolini e Nicholas Roche


 


 

Era dal 2020 che Paolo Bettini sognava questo evento, un festival del gravel che facesse conoscere al mondo la meraviglia delle Strade Grigie e del territorio geotermico della Toscana. Finalmente il 23 e 24 settembre è diventato realtà.

 

Nella splendida cornice di Pomarance (PI) ha preso vita un vero e proprio festival del gravel, in cui lo sport e la festa si sono fusi per regalare a tutti, i quasi 200 gravellers arrivati per l'occasione e la popolazione locale, qualcosa di unico.

 

Tutto è iniziato venerdì pomeriggio con l'apertura del GeoVillage allestito "al Piazzone" organizzato con stand degli sponsor, palco e cucine pronte per la grande festa in attesa dei primi a partire alla scoperta delle Strade Grigie. I temerari che hanno scelto l’Ultra - 240 km con 5000 metri di dislivello - sono partiti sabato pomeriggio, tra di loro anche l'ex professionista Nicholas Roche, che dopo una carriera su strada ha scoperto l'ebbrezza di pedalare sulla ghiaia.

 

Sabato un migliaio di persone arrivate da tutta la Toscana (e non solo) hanno assistito al concerto del DJ Federico Scavo. Due ore di grande musica per ricaricare in vista dei tre percorsi del giorno successivo.

 

Domenica mattina in quasi 200 sono partiti per ammirare la bellezza del territorio geotermico, divisi per percorsi: corto (46 km), medio (90 km) lungo (110 km). Tra di loro diversi volti noti: Paolo Kessisoglu, Giovanni Vernia, Marco Bandiera e Luca Paolini.

 

Il percorso partiva per tutti in direzione Libbiano posta al termine di sette chilometri di salita. Arrivati in cima la vista spazia tra Pomarance e le sue frazioni. Un mare di colline boscose ovunque, e in mezzo spuntavano Micciano, Querceto, Canneto, Serrazzano.

 

Di lì a poco è iniziato il primo settore di sterrato, una decina di chilometri in mezzo al bosco con strappetti e saliscendi, seguiti da un lungo tratto pianeggiante che ha portato ad un bivio in cui i percorsi si sono divisi: dritti per il Corto, a destra per il Medio e il Lungo.

Due modi ci sono per affrontare queste esperienze, pedalare in gruppo o da soli.

Se in compagnia è sempre bello scoprire luoghi nuovi, scambiarsi battute e opinioni, condividendo la fatica e il divertimento è altrettanto bello, a volte, immergersi in un mondo sconosciuto da soli, cercando il proprio ritmo, ascoltando il proprio cuore e i rumori che questo mondo nuovo offre.

 

Lungo il percorso sono stati posizionati dei checkpoint dove timbrare il passaporto a testimonianza del passaggio, il primo nel borgo di Querceto. Tra tratti pianeggianti e tratti più duri, si arriva allo strappo in sterrato che porta a Canneto e poi a Serrazzano, lì si trova il secondo e ultimo checkpoint.

Nel percorso non poteva mancare Larderello, centro della geotermia toscana, italiana e mondiale con le sue torri di raffreddamento.Superato il paese fondato da François Jacques de Larderel si torna a Pomarance, apparsa ai partecipanti abbarbicata in cima al suo colle, il campo base di quest'avventura immersa in un mondo misterioso e affascinante.

 

Lì, in questo bellissimo spazio a ridosso del centro, con ancora nelle gambe la polvere e negli occhi la meraviglia dei paesaggi appena attraversati, il pasta party attende tutti i partecipanti e vecchi e nuovi vecchi brindano a questa tre giorni di festa sulle Strade Grigie, la prima edizione della GeoGravel Tuscany.

 

"Sono felicissimo di com'è andata, ho visto coi miei occhi un sogno diventare realtà. Devo un grande grazie a chi l'ha reso possibile, agli sponsor, ai volontari, a tutti i partecipanti che hanno scelto di venire qui con noi a Pomarance per questo fine settimana di festa, perché questo doveva essere.” sintetizza Paolo Bettini al termine dell'evento. “Ora sono ancora più convinto che puntare sul ciclismo lento e scoprire le eccellenze di un territorio, sia la formula vincente.Ci saranno aspetti da migliorare, come in tutte le prime volte, e grazie alle voci e ai suggerimenti che abbiamo raccolto in questi giorni dai partecipanti potremo organizzare una seconda edizione ancora più bella."

 

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