Si avvicina la data del Giro di Lombardia, sabato 7 ottobre, e Como, città che ospiterà le operazioni di vigilia e la partenza della “classicissima” di chiusura, alternando la rotazione consuetudinaria con Bergamo, nel solco di una bella tradizione per valore proprio e per l’elegante sede dove l’evento è ospitato, lo Yacht Club Como che, letteralmente, forse forzando un po’, ma neppure troppo, l’immagine, è “tuffato” nelle acque che riflettono e animano, con le placide onde, le luci delle alture circostanti il suo primo bacino.
L’iniziativa è come sempre “firmata” da Centocantù di Paolo Frigerio, presidente, anzi bi-presidente, in quanto è pure al vertice dello storico e blasonato C.C. Canturino con data di nascita 1902. La data è quella del C.C. Canturino – è bene specificare – non quella (almeno non ancora...) di Paolo Frigerio.
Ospiti della serata Gian Battista Baronchelli, nome che non ha bisogno d’ulteriori presentazioni per illustrare i suoi meriti ciclistici, vincitore di due edizioni del Giro di Lombardia, la prima con traguardo a Como e la seconda proprio a fianco del Duomo di Milano. Altro ospite il noto fotografo, bergamasco Luca Merisio di Caravaggio, nella Bassa, così come Baronchelli, con il quale da diversi anni, si accompagna in bicicletta, sia in strada, sia fuoristrada. È figlio del grande fotoreporter-giornalista Giuseppe Merisio, meglio noto come Bepi Merisio e che continua l’attività paterna.
Dopo i ringraziamenti di prammatica ai sostenitori, in varie forme, che con costanza supportano le iniziative e le diverse attività, Frigerio ha presentato e premiato la giovane juniores Martina Testa, vincitrice della maglia a pois dei GPM al recente Giro della Lunigiana femminile, iniziatrice di una serie per la formazione rosa del C.C. Canturino, varata lo scorso anno, augurandosi che ne segua una lunga serie.
La conduzione della serata era affidata a Edoardo Ceriani, collaudato nel ruolo, capo dei servizi sportivi del quotidiano La Provincia di Como ma, in questo ambito, è da sottolineare ancora una volta una recente e incrementata vivacità d’eloquio e rappresentazione di G.B. Baronchelli, assolutamente non pronosticabile quando correva. E a tutte le domande dei molti presenti nel salone d’onore dello Yacht Club ha fornito articolate risposte rispetto al passato e al suo presente d’attivo settantenne, in piena forma. Una farfalla uscita dal bozzolo con il tempo, magari molto tempo, come ha commentato un suo amico, Alberto Venturini de La Lombarda, presente alla riuscita serata lariana.
g.f.