L'ORA DEL PASTO. PICCOLI, QUELLA PIZZA SPECIALE E GLI INSEGNAMENTI DI ZANDEGU'. GALLERY

STORIA | 23/07/2023 | 08:15
di Marco Pastonesi

L’ha battezzata GPM, l’acronimo non di grana pomodoro mozzarella, ma di gran premi (della) montagna, la classifica riservata agli scalatori che lui conquistò due volte al Giro d’Italia (1995 e 1996) e una a Tirreno-Adriatico (1993) e Settimana Catalana (1995). Ingredienti: pomodoro, mozzarella, spinaci, uovo fresco e origano. Prezzo: 10 euro.


La GPM è una delle pizze speciali di Mariano Piccoli, 13 anni da professionista e una dozzina di vittorie, fra cui tre tappe al Giro e tre alla Vuelta. La sua è una storia famigliare di ciclismo (il papà Nillo, prima dilettante, poi direttore sportivo; e il fratello Mauro, dilettante) e pizze (il Rosalpina: non solo pizzeria, ma anche ristorante con specialità trentine e discoteca, a pochi chilometri da Trento, in località Pianizza). Tant’è che Mariano, da allievo – era il 1986 -, correva per la S.C. Pizzeria Rosalpina voluta dal papà Nillo, e con questa maglia s’impadronì prima del titolo di campione provinciale, poi di quello regionale.


Si chiacchiera di corse in bici e a piedi (Mariano, dopo alcune mezze, a ritmo di 1.25’, sta preparando la sua prima maratona), di Giro e Tour, di amici e colleghi (corridori pizzaioli? Fortunato Baliani!), di imprese e avventure. E anche di Dino Zandegù. Mariano lo aveva avuto come direttore sportivo alla Brescialat, dal 1995 al 1998, e – lo dice subito – “ero uno dei suoi pupilli”.

Quella Milano-Sanremo del 1996: “Riunione, assegnazione dei compiti, Zandegù mi disse di tenere d’occhio Gabriele Colombo. Non Museeuw o Bartoli o Fondriest, non Armstrong o Cipollini o Baldato, non Bugno o Van Petegem o Sorensen. Ma Gabriele Colombo. E a vincere fu proprio lui, Gabriele Colombo. Allora?, mi fece Zandegù. Non bastava tenerlo d’occhio, gli risposi, ci volevano anche le gambe”.

Sempre quella Milano-Sanremo del 1996: “Prima della partenza Fausto Pinarello mi aveva consegnato un nuovo tipo di bici. Me la usi? Me lo fai uno scatto? La usai e poi scattai. Allo scatto rispose un solo corridore, il tedesco Rolf Aldag, grande e grosso, un passistone. Lo scatto divenne una fuga a due. Dopo una quarantina di chilometri, Zandegù mi affiancò sull’ammiraglia e mi incoraggiò: ‘Dai che siamo in diretta tv’. Dai e dai, sul Turchino avevamo ancora più di due minuti sul gruppo, la fuga durò 160 km, a tirare era quasi sempre Aldag – si stava così bene alla sua ruota -, ai piedi del Berta fummo ripresi. Risultato: io finito, tanto da non tenere più d’occhio Gabriele Colombo, però Pinarello e Zandegù felici e grati”.

Quella tappa del Giro d’Italia del 1998: “La prima tappa, da Nizza a Cuneo. Gruppo compatto, volatona. Macché, rotonda a un chilometro e mezzo dall’arrivo, caduta, rimontai, tirai diritto sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, saltai anche Denis Zanette, vinsi per distacco e indossai la maglia rosa. Davide Cassani, sul palco come opinionista, disse che mi ero avvantaggiato approfittando della caduta degli altri corridori. Allora Zandegù – presenti al ‘Processo alla tappa’ anche Cannavò, Neri, Ferretti, Cerqueti e Argentin – gli saltò addosso, precisò che non avevo sfruttato la baraonda, che ero scattato regolarmente da dietro, che avevo compiuto un’impresa fantastica e illuminato una giornata memorabile, e ricordò che non ero nuovo a questi finali, ‘però minimo 20-30 volte è stato ripreso a 30-40-50 metri dal traguardo’. Quando Zandegù fu invitato a cantare, ritrovò finalmente tranquillità e sorriso. E intonò ‘Un amore così grande’: ‘Sento sul viso il tuo respiro. Stringiti forte a me, non chiederti perché. La sera scende già, la notte impazzirò…’”.

Quella volta che alla partenza, ai suoi corridori, Zandegù ricordò le regole: “Se fori, alza la mano destra. Se hai un problema meccanico, alza la mano sinistra… Dino, gli dissi, non siamo mica degli esordienti. Lui non ne era convinto. Vedremo, commentò”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sarà una EF Education-EasyPost d’assalto quella che si presenterà al via del Tour de France 2025 sabato 5 luglio. Nessuna ambizione per la classifica generale e, verosimilmente, nessuna ambizione per quanto riguarda le volate di gruppo, ma tanta voglia di...


“Fuori dal normale” è una delle espressioni che Carlo Beretta, presidente dello Swatt Club, ha usato ai nostri microfoni domenica commentando quanto compiuto dal suo team in quel di Gorizia. “Fuori dal normale” o, se vogliamo più sinteticamente “folle”,...


A meno di una settimana dal via ufficiale, previsto per il 6 luglio a Bergamo, è stato annunciato l'elenco iscritte del Giro d'Italia Women che vedrà al via grandi nomi. Il giorno precedente, sabato 5 luglio alle ore 18, presso...


Matteo Jorgenson resterà con la Team Visma - Lease a Bike almeno fino al 2029, lo ha comunicato con grande entusiasmo la sua squadra in queste ore, sfruttando la settimana che segna l’inizio del Tour de France. Il due volte...


Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro,  dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo innesto che rende davvero completa la gamma gravel di Canyon. per proseguire...


Lille ospiterà la Grand Depart della corsa più grande del mondo il 5 luglio, quando il gruppo affronterà una tappa pianeggiante al termine della quale i velocisti dovrebbero essere sotto i riflettori. Sarà solo l'inizio di quella che potrebbe essere...


Il Team XDS Astana è pronto per continuare la sua grande stagione affrontando la corsa più importante del mondo: il Tour de France. Stamane l'ufficializzazione della formazione per la Grande Boucle che comprende gli italiani Davide Ballerini e Simone Velasco,...


Tra i tanti che domenica hanno seguito i campionati italiani di ciclismo su strada anche Claudio Chiappucci, il varesino che è salito sul podio del Giro d’Italia e del Tour de France e che incantava il pubblico quando scattava in...


È uno degli appuntamenti più attesi dell'estate bresciana e della stagione ciclistica: il Gp Città di Brescia è una delle più belle gare in notturna del mondo, si disputa nel cuore della città su un percorso esigente e spettacolare e...


Straordinario successo per l’edizione 2025 dell’Enjoy Stelvio Valtellina – Passo Spluga Bike Day|FreiPass che ha visto oltre 7.500 passaggi di ciclisti e pedoni provenienti da entrambi i versanti, da Campodolcino per il versante Italiano e da Splugen per il versante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024