EUROPEI ANADIA. LA GIOVANE ITALIA DOMINA IN EUROPA TRA GLI JUNIOR E GLI UNDER 23

PISTA | 17/07/2023 | 08:10

Dopo sei giorni di gare cala il sipario sui Campionati Europei pista riservati a Juniores e Under 23. Una rassegna continentale che ha visto l’Italia dominare in tutto e per tutto, imponendosi nel medagliere finale grazie alle 22 medaglie complessive conquistate. I numeri parlano chiaro: 14 ori, 5 argenti e 3 bronzi, tra sorprese e conferme, 4 nuovi record del mondo e un futuro tutto da scrivere, ma che promette già bene. Sul tondino di Anadia, palcoscenico della manifestazione a cui hanno partecipato complessivamente 387 atleti in rappresentanza di 30 nazioni, gli azzurri si rendono protagonisti anche nell’ultima giornata di gare con due vittorie di prestigio: quella nel Keirin Under 23 e quella nella Madison juniores.


Juan David Sierra e Matteo Fiorin conquistano la medaglia d’oro nell’Americana, regalando alla spedizione azzurra il titolo numero 13. Superlativa la prestazione della coppia italiana, che già dal primo dei 12 sprint in programma, balzano al comando della classifica per rimanerci fino alla fine, nonostante l'ostica resistenza dei britannici che chiudono in seconda posizione. Completa il podio il Belgio, medaglia di bronzo.


Una vittoria che fa salire a quota 8 - di cui 7 d’oro e 1 d’argento (nell’Omnium, a soli 2 punti dal titolo) - le medaglie raccolte dal gruppo junior guidato da Dino Salvoldi, tecnico di lunga data che ha dimostrato di sapere il fatto suo anche in una categoria delicata gli Juniores, che mixano puro talento e inesperienza. Questo campionato europeo ha messo in evidenza alcune individualità particolarmente interessanti tra loro, con atleti capaci di salire sul podio diverse volte: Davide Stella, tripletta d’oro tra Scratch, Eliminazione e Km da fermo; Luca Giaimi, capace di battere due volte il record del mondo sia nell’Inseguimento a squadre che in quello individuale; Juan David Sierra, anche lui nel quartetto più veloce d’Europa e campione nella Corsa a Punti e nella Madison, che nonostante sia giovanissimo ha affrontato ogni sfida a testa alta, dimostrando che credere nei propri mezzi sia la base fondamentale di ogni vittoria.

Vincere è una cosa, ripetersi un'altra. Matteo Bianchi ha mostrato il colpo di pedale dei giorni migliori, consentendogli di conquistare la seconda medaglia d'oro ai campionati europei di ciclismo su pista, arrivata nel Keirin Under 23. Il classe 2001 ha chiuso in trionfo la sua avventura di Anadia con un successo netto, mai in discussione e a dir poco meritato. L’oro arriva grazie ad una splendida rimonta nell'ultimo giro, superando proprio sulla linea d'arrivo il greco Konstantinos Livaanos e l'olandese Tijmen Van Loon con una irresistibile progressione, vincendo infine grazie ad una volata da applausi: il velocista sigla così un prezioso tris in questa rassegna, dopo essersi già imposto nel Team Sprint e nel KM da fermo.

Bianchi, assieme a Mattia Predomo, rappresenta il simbolo del tentativo di rinascita del settore veloce italiano guidato da Ivan Quaranta, che anche qui in Portogallo continua a lanciare messaggi inequivocabili. Il collaboratore tecnico in soli 18 mesi ha prima raccolto le tante risorse umane sparse sul territorio e poi dato una guida tecnica sicura, in grado di affrontare le gare con convinzione e sicurezza. Dalla sorpresa dello scorso anno siamo passati alla prima conferma con il 2023: “Abbiamo dimostrato di essere la Nazionale più forte in questa categoria, riuscendo a imporci in 4 specialità su 4” spiega Quaranta. Che aggiunge: “Stiamo arrivando anche con le donne: la vittoria di Beatrice Bertolini, che l’anno scorso avevo convocato per una prima esperienza, ne è un chiaro esempio. Così come la medaglia nel Team Sprint juniores. Sono ragazzi giovani e inesperti, hanno bisogno di un bagaglio d’esperienza importante, ma sono contento di vedere che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Che tristezza,
18 luglio 2023 07:14 noel
Un evento cosi riuscito per i colori italiani e praticamente ignorato da tutti i media, mentre tutti i tg nazionali hanno dato risonanza al pari evento di calcio, come la solito...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Felt-Felbermayr domina la quarta tappa del Tour of Hellas, la Karditsa - Karpenisi di 158 km. Ad imporsi è stato Riccardo Zoidl che ha staccato tutti gli avversari, precedendo di 34 secondi il compagno di squadra Herman Pernsteiner...


Ha avuto coraggio, non si è mai arreso e il fotofinish gli ha dato ragione: Warre Vangheluwe, (Soudal Quick-Step) ha vinto la quarta tappa della Quattro Giorni di Dunkerque anticipando di “un’unghia” il leader della corsa Sam Bennett (Decathlon AG2R...


Avevamo lasciato Riejanne Markus sul secondo gradino del podio della Vuelta Espana al fianco di Demi Vollering, la ritroviamo oggi a braccia alzate sul traguardo della Veenendaal Classic. La 29enne atleta olandese della Visma Lease a Bike si è imposta...


Doveroso chiarimento sul naso rosso di Pogacar: è il segnale di un raffreddore in esaurimento e non l’adesione al gruppo di medici clown attivi nei reparti di pediatria. Trenitalia, uno degli sponsor del Giro, comunica che Senza Fine è il...


È una autentica dittatura, quella di Demi Vollering: ogni volta che la strada sale, la campoionessa olandese stacca tutte, meytte in fila le avversarie e conquista tutto quello che può. È successoa nche oggi nella seonnda tappa della Vuelta a...


La tappa marchigiana di ieri ha riproposto alla ribalta, dopo un periodo difficili, le doti di classe sopraffina proprie di Julian Alaphilippe, effervescente fuoriclasse francese con palmarès di grande valore che è stato autore di un pregevole numero, di lunga...


Tre uomini in fuga nelle parti alte della classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio UAE Emirates riservato agli Juniores: Ludovico Mellano, piemontese del Team F.lli Giorgi Brasilia Isi Service, ha preso il comando tallonatoa soli quattro punti dal veneto Andrea Bessega...


Si parte con un bel dito medio da mettere lì, in quel posto, ma che per l’occasione va in favore di telecamere. Poi, dopo il marchio Netflix, via con le cadute, di ogni genere e tipo. Un primo piano di...


È il veneto Lorenzo Campagnolo della Borgo Molino Vigna Fiorita a mettere in scena la prima fuga in testa alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio System Cars riservato alla categoria Allievi. Si tratta in realtà di un allungo e alle...


Dopo diciotto stagioni da professionista e dieci nelle categorie giovanili, Vincenzo Nibali ha chiuso la sua straordinaria carriera al Giro di Lombardia dell’ottobre 2022. In un’epoca dove la concorrenza era piuttosto agguerrita, Vincenzo è stato il più forte ciclista italiano dei...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi