I VOTI DI STAGI. PEDERSEN TORNA, CAVENDISH VA MA SIAMO SICURI? POGACAR METTE A DURA PROVA IL MIO CUORE

I VOTI DEL DIRETTORE | 08/07/2023 | 18:43
di Pier Augusto Stagi

Mads PEDERSEN. 10 e lode. Volata dopo una tappa velocissima e dura, con uno zampellotto nel finale che potrebbe restare nelle gambe dei velocisti e un po’ ci resta. Per il danese vittoria netta, pulita, senza alcun cedimento. Quarto successo stagionale, il secondo al Tour, il 31° in carriera. Vittoria di squadra e del singolo, che non sbaglia i tempi, che se lo prende e se lo gusta fino in fondo. A proposito di squadra: Elisa Longo Borghini qualche giorno fa ha regalato il primo successo targato Lidl Trek. Oggi, per i ragazzi, il primo hurrà è per mano e gambe di Mads Perdersen.


Jasper PHILIPSEN. 8. Insegue il poker e alla fine deve inseguire Pedersen che coglie l’attimo e il tempo e lo lascia lì.


Wout VAN AERT. 7. È anche parecchio sfortunato per non dire di peggio. È costretto a fare due volate in una. La prima frenata da Laporte che gli chiude la porta e lo rallenta clamorosamente, la seconda che lo porta sul podio: ma la gamba girava a mille…

Dylan GROENEWEGEN. 8. Arriva a fare la volata in una tappa che sulla carta non lo vede tra i favoriti, invece è lì, con il meglio del meglio. Andrà meglio.

Nils EEKHOFF. 7. Il 25enne olandese della DSM si butta nella mischia e ne esce mica male.

Brian COQUARD. 6. Si trova ancora lì, a giocarsela, ma resta lì.

Jasper DEBUYST. 6. Il 29enne della Lotto Dstny entra nella giostra, e si diverte.

Rasmus TILLER. 6. Il 26enne norvegese della Uno-X prova a fare la volata e ci riesce.

Corbing STRONG. 6,5. Il 23enne australiano della Israel Premier Tech prova a prendere le misure e si misura fino alla fine.

Tadej POGACAR. 1. Alla fine anche lui fa la volata e francamente mi lascia un po’ perplesso e anche con il fiato sospeso. Brividi. La domanda è semplicemente una (1, come il voto): perché rischiare l’osso del collo?

Biniam GIRMAY. 4. È lì, messo molto bene, ma quando capisce che c’è poco da fare, si rialza.

Caleb EWAN. 4. È tra i velocisti che si staccano e non riescono nemmeno a giocarsi la vittoria.

Mark CAVENDISH. 34. Cade a settanta chilometri dal traguardo. Una caduta banale, come spesso sanno essere le cadute. Ma chi cade non è banale: è Mark Cavendish. Uno dei più grandi velocisti della storia del ciclismo, della storia del Tour. L’ex ragazzo dell’Isola di Man cercava di scrivere un nuovo capitolo. Cercava la vittoria numero 35, quella che l’avrebbe proiettato da solo nell’olimpo dei più vincenti alla Grande Boucle. Una piccola e dannatissima vittoria che gli avrebbe consentito di staccare niente meno che sua Maestà Eddy Merckx, con il quale condivide questo record. Ieri ci è arrivato vicinissimo, oggi si è allontanato. La Signora dai denti verdi ci vede benissimo: 17 + 17. Sfiga doppia, che fa 34. Come le vittorie al Tour. Come quel record che non c’è.

Tim DECLERCQ. 8. Il trattore della Saudal Quick-Step oggi fa per se, lui che è nato per darsi da fare in nome della squadra. All’attacco per gran parte della tappa con Anthony Delaplace (Team Arkéa Samsic) e Anthony Turgis (TotalEnergies). Il trattore va, senza batter ciglio, mulinando pedalate, con la semplicità di chi si beve una granita in riva alla spiaggia.

Phil BAUHAUS. 29. Per il tedesco della Bahrain-Victorious è il giorno del compleanno. Festeggia prima della tappa, con la speranza di festeggiare anche dopo.

Quentin PACHER. 7. Festa in partenza anche per il 31enne della Groupama – FDJ. È l’uomo più ricercato e atteso, per un saluto e un abbraccio, un selfie e un cappellino. Lui è di Libourne e per Quentin, oggi, ci sono più attenzioni che per la maglia gialla.

 

 

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COMMENTI
Quickstep 0
8 luglio 2023 21:45 alerossi
Avevo commentato ieri sul wolfpack ma non è stato pubblicato (perchè?). Ribadisco il concetto. L'attacco di asgreen con declercq in fuga dimostra una squadra in confusione totale senza remco. Falliscono le classiche, falliscono il treno per jakobsen, falliscono con alaphilippe. Squadra da rifondare da capo.

4 al d.s.della Jumbo
9 luglio 2023 00:16 pickett
Sono qui per vincere il Tour,oggi dovevano spendere il meno possibile.Si sono spolmonati altrimenti Van Aert faceva i capricci,evidentemente.Come l'altro giorno.Se il Tour finisse domani e Vingegaard avesse 10 minuti di vantaggio potrei capire andare a caccia di tappe,ma con un tipetto come Pogacar in agguato e 2 settimane da correre,per me sono matti.Chi troppo vuole nulla stringe,ammonisce un modesto proverbio.

Domani
9 luglio 2023 00:22 Robtrav
Sono a scommettere che Vdp ci prova

beh robtrav
9 luglio 2023 06:16 kristi
si sa bene la grande attitudine da scalatore di VdP ....sul puy de dome si esaltera.............ehmmm mi sa vediamo due sport diversi

Pogacar
9 luglio 2023 08:32 fransoli
Oggi sarà una tappa esplosiva, non tanto dislivello, vien da pensare che pogacar si sia buttato in volata per preparare la gamba al finale di tappa.

Pickett
9 luglio 2023 08:45 fransoli
Gli uomini che oggi possono essere utili a vingegaard, kuss e keldermann, non hanno tirato un metro... Gli altri serviranno il giusto visto che la jumbo non avrà certo interesse a tenere la corsa per far guadagnare abbuoni a pogacar

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