GATTI&MISFATTI. IL GIRO DANDY (COL BUCO NELLE CALZE)

GATTI&MISFATTI | 06/05/2023 | 16:02
di Cristiano Gatti

Sfilano facce amate e facce da evitare, più le prime delle seconde, quest'anno il primo incrociato è Vincenzo Nibali e devo dire che meglio non poteva andarmi: ha perso per strada la tensione di quando il Giro doveva vincerlo e si è ripresentato come un ragazzo solare e in pace con se stesso, ora ambasciatore e testimonial di un certo ciclismo, per me che già da tanto l'ho gustato come l'ultimo campione proprio un magnifico ricominciare, tra umanità e nostalgia leggera.


L'aria che si respira è di eccitazione e compiacimento aziendale, adesso che finalmente il padrone Cairo è riuscito a smuovere le coscienze governative, coinvolgendo ministri e parlamentari, scucendo anche un po' di soldi a mezzo sponsor pubblico, si percepisce una nuova consapevolezza e un indiscutibile aplomb da primi della classe.


Se dovessi dire, è un Giro sempre più dandy, in centro direbbero più fighetto, chiaramente vuole piacere alla gente che piace, quelli solitamente piazzati al golf, o in barca a Portofino, o nei consigli di amministrazione, insomma un Giro che vuole scrollarsi di dosso l'antica etichetta casereccia e paesana per salire i gradini della scala sociale, fino ai massimi livelli, dove nascono mode e tendenze, dove discutono e decidono i veri influencer, le elite dell'economia e della cultura, per le quali il ciclismo è sempre risultato al massimo un simpatico ambiente di sempliciotti sudati e inesorabilmente rozzi.

Utilizzo a tappeto dell'inglese, effetti speciali, bici elettriche, ambientini scelti nei villaggi dell'hospitality, tutto mira a vendere un prodotto sempre più raffinato e sempre più esclusivo. Quasi un nuovo status symbol, andare al Giro, in linea con la febbre della sostenibilità e della mobilità ecologica, questa bicicletta che sfonda tra i signori e anzi diventa un nuovo gioiello anche nei luoghi e nei salotti più in.

In tutto questo, vorrei capire – senza malizia, senza cattiveria – chi si è occupato di disegnare l'arrivo. Parlo del colpo d'occhio, dell'architettura, dell'estetica: in un Giro sempre più dandy e piacione, l'arrivo sembra ripescato di punto in bianco dalla metà del Novecento, di una tristezza sconsolante, tra sagra del casoncello e mercato del giovedì. Io sono un tipo che guarda più la sostanza della forma, che ama più l'arrosto del fumo, ma se questi genialoidi del marketing e del design mi propongono una simile tristezza, qualcosa ho da ridire. Soprattutto in un contesto generale che vorrebbe essere wow e internazionale.

Ecco, tornando monotonamente sempre al solito paragone: vadano a vedersi l'arrivo del Tour, poi mi sappiano dire se comprendono ciò che intendo dire. Qui manca solo il serraglio per gli asini e il banco della terracotta, perchè il quadro sia completo: due tubi e un paio di cartelloni sopra la linea del traguardo, un paio di furgoni tipo porchetta d'asporto ai lati (facenti funzione di palco premiazioni e cabine telecronisti), tutto quanto fa molto gara juniores (di paese) e molto poco grande evento di levatura mondiale.

Mi diranno: non è la scenografia che fa l'evento. A me lo vengono a dire? Loro, i signori del fumo e dell'immagine? Si mettano d'accordo con se stessi. Ma più che altro, si spremano un po' di più le meningi. Se questo è il massimo della creatività, con un simile arrivo il Giro passa per uno di quei dandy che dentro le scarpe hanno il ditone di fuori per il buco nelle calze. Pessimi.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Un consiglio
6 maggio 2023 17:15 Albertone
Per il prossimo Giro, il percorso e tutto il resto, lo presenti lei.

Articolo
6 maggio 2023 17:31 Greg1981
Semplicemente incomprensibile, con una solita logica nel fare polemica.

Commento
6 maggio 2023 18:03 CarloBike
Se sfilano facce da evitare, basta non seguire il Giro. Punto. Perche' buttarla sempre su temi polemici ?

ahah
7 maggio 2023 07:03 kristi
finalmente sig gatti . ammetto ho sempre , per cosi dire , usato la scure per commentare i suoi articoli , ma oggi , mi trovo a sorridere divertito , sono pienamente d accordo con le sue osservazioni . aggiungo che a mio parere cio che lei fa notare riflette esattamente l andamento sociale , politico , culturale del paese , tanta tanta banalita ricoperta di brillam
ntini sgargianti , ma nessuna attenzione alle cose che davvero servono in un contesto

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Giulio Ciccone non vede l'ora di salire sul palco della Notte degli Oscar tuttoBICI. L'abruzzese della Lidl Trek domani sera all'Hotel Principe di Savoia a Milano riceverà il Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti al termine di una stagione...


Le maglie iridate di Elia Viviani (eliminazione) e Alessio Magagnotti (inseguimento individuale e a squadre juniores), il titolo europeo dello stesso atleta trentino con il quartetto, 26 titoli italiani e 20 regionali veneti (con 16 atleti) e 9 atleti convocati...


Il grande ciclocross nazionale arriva a Cadoneghe, alle porte di Padova, domenica 8 dicembre per la sesta tappa del Trofeo Triveneto di Ciclocross. Giunto alla sua quarta edizione, il Ciclocross del Tergola ottiene quest’anno la qualifica di gara nazionale della...


Primo raduno presso la sede sociale di Mastromarco conosciuta nell’ambiente del pedale come “Università del ciclismo” per un incontro con i nuovi della squadra juniores, oltre ai tre atleti riconfermati dopo una stagione 2025 con qualche promettente risultato. Un incontro...


È un rito che si ripete dal 2010M anno in cui morì tragicamente Franco Ballerini. Anche quest’anno, lo staff tecnico della Nazionale Italiana di ciclismo ha voluto rendere omaggio alla memoria di Franco Ballerini, davanti alla tomba dove riposa, nel...


Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, arriva una novità importante in casa VF Group Bardiani CSF Faizané: il team ha annunciato l’ingresso di 7 Saber, brand uzbeko e sponsor ufficiale della Nazionale Uzbeka in tutte le discipline, con un accordo...


Il percorso del Mondiale 2028 sarà adatto alle ruote veloci o più favorevole agli scalatori?  Può sembrare strano ma, nonostante manchi ancora molto tempo all’appuntamento iridato in programma ad Abu Dhabi tra più di due anni, questa domanda sta tenendo...


Neil Stephens ... torna a casa come direttore sportivo del Team Jayco AlUla. L'ex corridore professionista australiano era un membro originario dello staff di GreenEDGE Cycling fin dal lancio del team nel 2012. Ha avuto un ruolo fondamentale in alcuni...


L'ultimo campione del mondo italiano tra i professionisti è stato Alessandro Ballan, che la maglia iridata l’ha indossata nel 2008 a Varese, tagliando il traguardo per primo davanti a Damiano Cunego e Matti Breschel. Oggi il campione di Castelfranco Veneto...


Continua la campagna acquisti del Team Solution Tech–Vini Fantini, che ufficializza l’arrivo di Tilen Finkšt, Matteo Regnanti e Ben Granger, pronti a vestire i colori della squadra nella stagione 2026. Tilen Finkšt, classe 1997, è un velocista sloveno che nelle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024