GATTI&MISFATTI. È GANNA IL NOSTRO PIANO B

TUTTOBICI | 18/03/2023 | 18:07
di Cristiano Gatti

Stavolta l'ho cronometrata. Ho cronometrato la Sanremo 2023. E' durata 11 minuti e 38 secondi. Dal primo metro del Poggio al traguardo, 9,1 chilometri. 11 minuti e 38 secondi: tanto dura ormai la corsa più lunga del mondo, che formalmente si snoda lungo 294 chilometri, ma che nella realtà si condensa in questo finale spaventoso, che non ha eguali in nessun'altra gara al mondo.


Per tanta brava gente questo è il suo limite insopportabile, un limite che va rimosso a colpi di aggiunte e di tagli, per trasformarla in qualcosa di molto più normale e di più ortodosso, in realtà simile a tante altre corse sparse in giro per il mondo. Inutile spiegare a questi normalizzatori che una certa bellezza sta proprio nell'originalità e nella specificità di una formula incredibile, 294 chilometri interminabili che caricano a molla il personale del gruppo e poi lo fanno esplodere nella polveriera del Poggio. Non c'è niente di simile e di paragonabile, da nessuna parte. La Sanremo è questa, e se appare ogni anno così, eccentrica, stravagante, svalvolata, in altre parole così Sanremo, il merito è proprio nel format pirotecnico della sua conclusione.


E comunque, guardiamo pure solo il risultato concreto, nudo e crudo. Limitiamoci pure all'ordine d'arrivo: qualcuno dica se non lo trova esemplare, direi sublime, perfettamente rappresentativo dei valori in campo, cioè i meglio dei meglio messi in fila secondo i meriti di giornata. Inutile star qui a dire che Van Der Poel, il nipote di, il figlio di, vince con merito indiscutibile, per forza e per intelligenza. Ma anche i grandi sconfitti, Van Aert e Pogacar, sono comunque al loro posto, mica si può parlare di delusione, perchè in ogni caso hanno autografato la Sanremo con prova d'autore.

Per quanto mi riguarda, però, la vera impresa e la vera sorpresa di giornata sono di stampo italiano, per una volta, dopo tanto tempo. Il secondo posto di Ganna, restando con i migliorissimi e poi vincendo per distacco la volata dei tre inseguitori, vale un trionfo, amarissimo eppure bellissimo.

Con la personalità del campione, Ganna parla di questa sua Sanremo come di una sconfitta. Buon segno: altri sarebbero già in giro a montare boria, a credersi chissà chi, il famoso secondo posto vissuto come affermazione totale, per viverci di rendita chissà quanto, ho fatto secondo a Sanremo, non so se mi spiego. Giustamente Ganna deve viverla come un'occasione persa, perchè nella sua vita è arrivato il momento di aggiungere qualche grande vittoria in linea. Ma al netto della sua macerazione, noi sì possiamo e dobbiamo considerare questo secondo posto, su un podio del genere, come una vera riscossa italiana. Non dimentichiamo mai da dove veniamo e che cosa ormai siamo, sui palcoscenici del mondo: periferia, marginalità, esclusione. Improvvisamente, Ganna ci riporta al centro del gioco, dando del tu ai più grandi della terra. Non è poco, per l'Italia terzomondista e stracciona degli ultimi anni. E' un segno di ripresa e di speranza, a dir poco. Anche se non è una vittoria, è un trionfo. Correre a quel modo, in quella compagnia, gli 11 minuti e 38 secondi più elettrici e sulfurei del ciclismo mondiale è una consacrazione definitiva.

In un certo senso, in questa Sanremo spaziale nasce un altro Ganna. Un nuovo Ganna. Dopo l'uomo jet dell'ora, della cronometro e della pista, s'intravede il guerriero pronto per le grandi classiche. In una nazione depressa come la nostra, è un ristoro che ci fa tirare il fiato. Non penso proprio di esagerare dicendo che la Sanremo di Ganna, per noi, è un colpo di fulmine. Se è vero che certe sconfitte insegnano più di certe vittorie – come tante volte ci piace dire per trovare una consolazione – questa ci consegna una verità fondamentale e indiscutibile: dopo Nibali, il ciclismo italiano ha già trovato il piano B. Anche se ha perso la Sanremo, si chiama Ganna. Da metterci la firma, sulle Sanremo perse così.

Copyright © TBW
COMMENTI
Diretta integrale TV
18 marzo 2023 20:38 marco1970
Alla diretta integrale televisiva RAI corrisponde una integrale indifferenza dei servizi informativi della stessa azienda,mi riferisco ai TG .Alle ore 20 ho visto tra le tante banalità un servizio sportivo dedicato ad un surfista. Sei ore di diretta che saranno anche costate all'azienda Rai per essere subito archiviate nell'oblio.Non so se c'entra niente la De Stefano direttore di Raisport che segue il ciclismo da sempre e allora chi boicotta il ciclismo?

Da Nibali a Ganna ?
18 marzo 2023 21:07 Albertone
Siamo agli opposti in tutto. Complimenti per l'accostamento. Errato

Ciao Gatti....
19 marzo 2023 00:05 canepari
Mi son rivisto la gara quando finisce la cicloturistica, vale a dire dai meno 8 all'arrivo ...

Chiunque dei 4 avesse vinto oggi
avrebbe fatto un piacere alla storia della Milano Sanremo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con la vittoria di oggi, Tadej Pogacar è tornato in testa alla classifica generale. Questa poteva essere la giornata perfetta per la UAE Emirates, ma la caduta di Joao Almeida, ha portato la squadra a contenere l’entusiasmo.  «Questo era il...


Jonas Vingegaard è contento del suo piazzamento nella tappa con arrivo al Mûr-de-Bretagne, una delle frazioni più attese di questa prima parte della Grande Boucle. Il danese è arrivato secondo nello sprint vinto da Pogacar anche se, a causa degli...


Tadej POGACAR. 10 e lode. È l’uomo dei numeri, dei record, delle sfide impossibili rese possibili. È l’uomo che sai che c’è e difficilmente lo devi aspettare. Se sente il richiamo della vittoria lo sloveno vince, non ce la fa...


Di rilievo la top-ten conquista da Elena De Laurentiis e Giada Silo in campo internazionale. La campionessa italiana a cronometro del Team Di Federico e la vicentina del team Breganze Millenium hanno disputato stamane in Francia il Grand Prix Valromey...


Tadej Pogacar cala il bis dopo Rouen e si riprende la maglia gialla! Il fuoriclasse sloveno della UAE conquista la settima tappa del Tour de France, la Saint Malo - Mur de Bretagne da 197 chilometri, con uno sprint poderoso...


È durata poco più di due tappe l'avventura di Aleix Espargaro al Giro d'Austria: il trentaseienne spagnolo della Lidl Trek, campione della Moto Gp, è stato costretto al ritiro nel corso della terza frazione a causa di una frattura. «Ho...


Isaac Del Toro concede la replica al Giro d'Austria e si aggiudica anche la terza tappa con arrivo in salita a Gaisberg. In gran spolvero il messicano della UAE Team Emirates-XRG che pare abbia ritrovato la forma del Giro d'Italia...


Liane Lippert è ritornata a festeggiare al Giro Women ad un anno di distanza dalla bellissima tappa con arrivo a Chieti. Oggi l'atleta tedesca del Team Movistar è stata la più forte nella movimentata sesta tappa con sconfinamento a San...


Q36.5 è lieta di annunciare il lancio del kit ufficiale per le gare di Mountain Bike 2025 di Tom Pidcock, presentato ufficialmente oggi alla UCI Mountain Bike World Cup di Andorra. Il kit rimane fedele alle preferenze di Tom Pidcock sviluppate durante la...


Festa tricolore dal Gruppo Sportivo Mosole per celebrare il successo nel Meeting Nazionale per le categorie Giovanissimi e i tricolori di Pietro Foffano e Matilde Carretta, più il titolo Veneto di Santiago Bembo. Un grande evento per i 50 anni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024