L'ORA DEL PASTO. ANTONINO, COPPI E LA MUSICA DA BALLO

STORIA | 17/03/2023 | 08:07
di Marco Pastonesi

Sabato 19 marzo 1946, Milano-Sanremo. Fausto Coppi fuggì a Binasco, staccò tutti sul Turchino, arrivò al traguardo con quasi un quarto d’ora di vantaggio sul francese Lucien Teisseire, il primo degli inseguitori. Nicolò Carosio, che fra calcio, pugilato e ciclismo, Mondiali e Olimpiadi, aveva il monopolio radiofonico, non a caso detto “la Voce”, fece la radiocronaca della trionfale vittoria. Poi, intimorito dal tempo che separava il Campionissimo dal resto del gruppo, trovò una soluzione quasi geniale: “In attesa di altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo”.


Ma Carosio, in quella Milano-Sanremo, seduto in via Cavallotti, disse “musica da ballo”, “musica da camera” o “musica leggera” come si riporta a memoria o per sentito dire? Ho chiesto di fare una ricerca negli archivi della Rai. E la prova non esiste più. Di quella radiocronaca non esiste più traccia, documento, registrazione. E’ così che la storia diventa mito, che la cronaca si trasforma in leggenda, che il giornalismo muta in epica. E’ così che la realtà diventa mistero.


Malusa Kosgran non ha avuto dubbi, o forse si è concessa una licenza poetica, quando nel 2018 ha scelto il titolo per il suo romanzo: “In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo” (Bookabook, 464 pagine, 18 euro). E’ la storia di Antonino da piccolo e Antonio da grande, che all’improvviso scompare. Per ritrovarlo, bisogna cercarlo non solo a Milano, dove ha abitato e vissuto, ma anche a Bisceglie, dove è nato e cresciuto. Fra passato e presente, personaggi e comparse, genitori figli e nipoti, avventure disavventure e sventure, e una passione folle per la bicicletta.

Coppi, innanzitutto. “Antonino lo venerava: era certo di avere un sacco di cose in comune con il Campionissimo. Pur sembrando gracili e delicati, entrambi erano dotati di polmoni fuori dal comune e di un cuore fortissimo. Coppi aveva quarantaquattro pulsazioni cardiache al minuto, un vero portento”. “Antonino sognava a occhi aperti di essere il suo erede: un giorno sarebbe stato scoperto da qualche circolo sportivo, avrebbe vinto ogni gara del mondo e sarebbe tornato a Bisceglie con la maglia rosa addosso. Ogni volta che riusciva a percorrere una salita particolarmente impegnativa, il bambino urlava la stessa frase, sentendosi invincibile: ‘Primo Antonino Di Pinto. In attesa degli altri, trasmettiamo musica da ballo’”.

Anche il finale del romanzo sarà coppiano. Il giorno della morte di Fausto, una zingara profetizza: “Albero con corteccia dura come ferro, senza radici e con foglie che punge chi avvicina”. E se la metamorfosi avesse trasformato Antonio in un albero?

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


Protagonista di una prima parte di stagione piuttosto difficile, Arnaud De Lie ritrova il sorriso firmando il successo nella Lotto Famenne Ardenne Classic. Sul traguardo di Marche-en-Famenne il giovane portacolori della Lotto Dstny ha finalmente firmato il suo primo successo...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi