«TREVISO E LA MARCA TREVIGIANA CANDIDATE ALLA CERTIFICAZIONE DI UCI BIKE CITY»

POLITICA | 16/03/2023 | 11:21

Treviso e la Marca trevigiana, capitale italiana della mobilità sostenibile, in corsa per ottenere l'etichetta di UCI Bike City lebel. Ovvero la certificazione che sostiene e premia le città e le regioni che non solo ospitano i principali eventi ciclistici UCI, ma investono anche nello sviluppo del ciclismo “comunitario” e delle relative infrastrutture e programmi, dalla mobilità lenta, al turismo su due ruote, al rispetto per chi si muove in bicicletta che sia per lavoro, per turismo, per diletto, per passione”. Lo dichiara Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – Liga Veneta, che ieri sera ha partecipato ad un incontro del comitato provinciale trevigiano della Federciclismo, presieduto da Giorgio Dal Bo.


“Ho avuto modo di apprendere da Daniela Isetti, già vice presidente nazionale della Federciclismo e ora componente in rappresentanza dell’Italia dell’Uci (Unione Ciclistica Internazionale) di quanto sia importante questa etichetta o certificazione per la nostra provincia. Finora, 22 città e altrettante regioni al mondo hanno ricevuto l'etichetta UCI Bike City o Region, ognuna delle quali ha sviluppato strategie eccezionali che combinano l'impegno per il ciclismo d'élite ospitando eventi UCI e l'investimento nel ciclismo per tutti: dalla cultura della bicicletta nelle scuole al turismo su due ruote, sempre più richiesto dal settore turistico, volano importante per la nostra economia veneta, ai bike hotel. In Italia questa certificazione ce l’ha solo la Val di Sole in Trentino. E da quando ha preso avvio quel progetto, nella Val di Sole il turismo su due ruote ha avuto una grande accelerata. Altre città certificate sono ad esempio Bergen in Norvegia, le regioni olandesi di Drenthe e Limburg-Valkenburg. E ancora Fionia in Danimarca,  Gelderland nei Paesi Bassi; Heusden-Zolder in Belgio; Woensdrecht nei Paesi Bassi e Yorkshire in  Gran Bretagna alle quali si sono aggiunte Innsbruck con il Tirolo, St-Quentin-en-Yvelines in  Francia  e Vancouver in Canada e altre ancora anche in Svizzera. Un’occasione assolutamente da non perdere”.


Nel corso della serata sono stati presentati tutti gli eventi su due ruote a carattere agonistico e giovanile che si disputeranno in provincia di Treviso, dai campionati italiani su strada juniores  a quelli di Bmx e alla challange dedicata a Ottavio Bottecchia. “Il prossimo anno ricorrono i cent’anni dalla conquista del primo Tour de France di Ottavio Bottecchia. Un evento da ricordare in grande stile e che vede riuniti nell’occasione i comitati Veneto e Friuli della Federciclismo. Il ciclismo insomma deve diventare sempre di più cultura sportiva e anche turistica. Oltre che rispetto per chi sceglie di muoversi in sella alla bicicletta anche per una questione di rispetto per l’ambiente dal momento che si parla sempre più di green a livello europeo. Un pensiero lo mando anche a Matteo Fantuz, giovane corridore juniores di San Fior, investito per fortuna senza gravi conseguenze, la scorsa settimana, da un’automobile mentre si stava allenando sulle strade trevigiane. Il rispetto per l’ambiente, per il turismo, per le persone passano anche per il rispetto verso chi si muove in bicicletta” ha concluso Villanova.

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