#EUROTRACK23. VERSO LE OLIMPIADI A COLPI DI NOVITA', SPIONAGGIO E STRATEGIE. VIDEO

PISTA | 11/02/2023 | 08:12
di Paolo Broggi

Il sogno olimpico? Passa ovviamente attraverso il migloramento continuo delle prestazioni, ma è anche una qustione di strategia, spionaggio e... roba da servizi segreti. L'estrema tecnologia che regna nel settore della pista comporta infatti abili mosse da parte degli strateghi delle varie federazioni con l'obiettivo di certificare le proprie novità senza che le nazioni avversarie possano copiarle. E parliamo di telai, selle, manubri ma anche piccole viti e componentistica ai più invisibile ma assolutamente fondamentale.


Cosa dice il regolamento Uci? Molto chiaramente: le varie nazionali hanno a disposizione le tre prove di Coppa del Mondo - Giakarta, il Cairo e Milton (Canada) - e i mondiali di Glasgow per chiedere all'Uci di certificare il loro materiale. A due condizioni: quel materiale, qualunque esso sia, deve essere utilizzato almeno una volta nelle gare citate prima delle Olimpiadi e al momento della registrazoine deve essere stato reso disponibile online dal produttore.


La nazionale che vuol far certificare la sua novità, ne fa richiesta all'Uci via mail, i tecnici predispongono la nuovissima dima preparata secodo le nuove misure previste dall'Uci e realizzano una scansione dell'oggetto in questione. Una volta ottenuto il via libera, il pezzo viene bollinato dall'Uci per accertare che sia conforme alla normativa vigente.

Accadrà quindi che le più forti nazionali europee presenteranno le loro novità solo ai Mondiali di Glasgow, ultima occasione disposnibile prima di Parigi2024, per impedire agli avversari di "copiare" le soluzioni adottate. Vedremo biciclette, abbigliamento ed ogni particolare tenuto il più lontno possibile da occhi indiscreti, in un curioso gioco delle parti.

E per rendere impossibile l'acquisto vi potrà capitare di trovare in rete manubri al prezzo di 130.000 euro, telai che ne costano 150.000 o anche viti che danno l'idea di essere realizzate in puro diamante rivestito d'oro e con l'anima in platino fuso, tanto è alto il loro costo: si tratta ovviamente di prezzi fittizi, scelti proprio per rendere incomprabili queste novità e sbarrare quindi la porta agli avversari che volesse in qualche modo correre ai ripari. Strategia, spionaggio...

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COMMENTI
Troppo costoso
11 febbraio 2023 09:02 Cicorececconi
Andra' a finire, che in pista troveremo sempre meno nazioni. I costi sono troppo elevati e inaccessibili per tantissime nazionali. Il che, fa ben capire che lo sport non e' accessibile a tutti.

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