LEFEVERE. «EVENEPOEL PUO' CRESCERE ANCORA, ALAPHILIPPE DIMOSTRI CHE VALE»

INTERVISTA | 12/12/2022 | 08:13
di Francesca Monzone

Da una settimana il "capobranco" della Soudal-Quick Step Patrick Lefevere ha raggiunto Calpe, dove il Wolfpacksi sta allenando. Lefevere è stato raggiunto in Spagna dagli inviati del quotidiano DH, ai quali ha voluto raccontare le sue ambizioni per la prossima stagione, soffermandosi in particolare su Remco Evenepoel e Julian Alaphilippe. Lefevere ha ripetuto che Remco farà il Giro, perché la sua giovane età unita allo straordinario talento, gli concedono il giusto tempo per arrivare al Tour de France nelle migliori condizioni e quindi non c’è bisogno di accelerare troppo.


Remco ha appena vinto il Velo d’Or e ha ricevuto in patria il premio di miglior sportivo dell’anno, ma Lefevere va cauto e non vuole sbilanciarsi troppo. «Non sta a me dire se sia il migliore, ma sicuramente questo premio è meritato. Ottenere questi risultati alla sua età non è una cosa che si vede spesso. Dalla Volta ao Algarve è stato all'altezza delle aspettative per tutto l'anno e ha vinto diverse gare di altissimo livello su terreni diversi, dimostrando di essere un corridore straordinario e ha fatto capire che per essere il miglior corridore dell’anno non serve vincere il Tour de France».


Il fiammingo da tutti è considerato un autentico talento e lo stesso Van der Poel in una intervista ha dichiarato che Remco potrebbe essere uno dei migliori al Giro delle Fiandre. Ma in casa Soudal - Quick Step vogliono fare le cose con calma, anche se sono convinti che Remco stia andando più veloce di quanto previsto, ma che questo suo bruciare le tappe non debba essere visto in modo negativo, bensì come un aspetto fisiologico del corridore.

«Remco sta andando più veloce di quanto avessi immaginato. Aveva fatto vedere le sue doti straordinarie quando era ancora juniores, ma non dobbiamo dimenticare che la sua caduta al Giro di Lombardia avrebbe potuto cambiare la sua carriera. Invece si è ripreso bene e lo ha dimostrato. E’ un vero vincitore».

Il 2022 è stata la stagione d’oro di Remco Evenepoel che ha conquistato la Liegi-Bastogne-Liegi, la Vuelta e poi il Mondiale. In molti si chiedono se sia possibile ripetere un anno straordinario come questo e Lefevere è certo che nessuno sia in grado di dire quando Evenepoel avrà raggiunto l’apice della sua carriera.

«Remco è calmo, sereno, sta con i piedi per terra e pensa a vincere. Sono convinto che migliorerà ancora come corridore, che non ha ancora raggiunto il suo apice. Fisicamente, potrebbe essere già al top, ma negli ultimi mesi è cambiato, è diventato molto più maturo. Migliorerà la sua lettura della gara e rimarrà sempre una persona molto emotiva. Non dimenticherò mai le sue lacrime e le sue grida di gioia quando mi ha abbracciato dopo il traguardo di Liegi».

Nel 2023 Remco vuole vincere tanto a cominciare dalle Classiche delle Ardenne e poi il Giro, dove la vittoria sarà tutt’altro che scontata, anche se parte già da favorito. «Il programma di Remco in linea di massima è stato già definito, inizierà la sua stagione in Argentina, poi ci sarà l'UAE Tour e forse la Tirreno-Adriatico, ma non è certo. Ci saranno anche degli stage che lui apprezza molto, perché gli piace potersi allenare anche da solo».

Remco si è appena sposato, ma ha deciso che la sua nuova casa sarà in Spagna e non in Belgio. Una scelta questa che ha sorpreso molti tifosi, ma Lefevere non sembra essere preoccupato.

«Ha fatto bene. Questo gli permette di allenarsi in un ambiente più tranquillo, lontano da tutte le sollecitazioni e attenzioni che ci sono in Belgio. Avrebbe potuto andare ad Andorra o a Monaco, ma vuole pagare le tasse in Belgio e questo lo rende un uomo più maturo dei suoi 22 anni».

Nella Soudal- Quick Step non c’è solo Evenepoel e Lefevere ha voluto parlare anche di Julian Alaphilippe, che ha ceduto la maglia di Campione del Mondo al suo compagno di squadra.

«Julian ha uno stipendio da campione, ma deve confermare che lo è ancora. E’ sempre molto motivato. Se tutto andrà bene penso che otterrà risultati importanti nelle Classiche fiamminghe, compreso il Giro delle Fiandre».

Con le Classiche Alaphilippe non ha avuto un buon feeling nell’ultimo biennio ma il capo del Wolfpack è certo che le cose cambieranno. «Voglio che si riprenda. Che non sia più campione del mondo non mi interessa, ma negli ultimi anni ha vinto poco. Sì, ha avuto molta sfortuna, ma non sono sempre gli stessi ad essere fortunati e gli stessi che hanno sfortuna».

Copyright © TBW
COMMENTI
Fiscalità e giustizia
12 dicembre 2022 16:26 Miguelon
Molto significativo quel passaggio sulle tasse. Altro che quelli di Beking!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 14 luglio scorso è ricorso il 60° anniversario della leggendaria vittoria di Felice Gimondi al Tour de France 1965. Per celebrare questa ricorrenza, Giuseppe Manenti – direttore organizzativo della BGY Airport Granfondo – ha donato al Comune di...


Richard Virenque è stato per decenni il volto più riconoscibile del ciclismo francese. Idolatrato dal pubblico, temuto in montagna, adorato dai media e preso di mira dai tribunali. Secondo al Tour de France del 1997, sette maglie a pois, sette...


La Federazione Ciclistica Italiana ha disposto che, in occasione di tutte le gare in programma nel fine settimana, venga osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Samuele Privitera, tragicamente scomparso nel corso della prima tappa...


Nella sua abitazione in Versilia dove si trovava e trascorreva molto del suo tempo, è morta alla bella età di 95 anni la signora Carla Setti, moglie di Waldemaro Bartolozzi, ex ciclista e storico personaggio del mondo del ciclismo, direttore...


Jonas Vingegaard ieri non ha mai pensato di approfittare della caduta di Tadej Pogacar ed era d’accordo con il resto del gruppo che ha deciso di aspettare lo sloveno. Il campione del mondo è caduto a cinque chilometri dal traguardo,...


Subito dopo l'epilogo del Giro Women a Imola, con la seconda vittoria finale consecutiva di Elisa Longo Borghini, la prima in maglia UAE ADQ, la nostra inviata Giorgia Monguzzi ha registrato intervista e conferenza stampa della campionessa in maglia rosa,...


Quando il Tour approda sui Pirenei non è mai una giornata banale, se poi si tratta della prima di tre tappe con arrivo in salita, l'adrenalina cresce ancora. E allora ecco i riflettori puntati sulla Auch-Hautacam di 180, 6 km....


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla undicesima tappa del Tour de France. 1: ABRAHAMSEN, LA PRIMA VOLTAJonas Abrahamsen alza le braccia per la prima volta al suo terzo Tour, dopo aver già gareggiato nel 2023 e nel...


Campagnolo presenta Pista, una nuova ruota progettata per le competizioni in velodromo e ottimizzata per le specialità tattiche. Pronta a garantire un’esperienza racing a un’utenza ancora più ampia, si propone come un prodotto innovativo, veloce e dinamico.  per proseguire nella lettura...


Zoe Bäckstedt, campionessa britannica della cronometro, ha vinto il cronoprologo del Baloise Ladies Tour in corso di svolgimento in Belgio. La 20enne della Canyon//Sram Zondacrypto si è imposta nella frazione con partenza e arrivo a   Yerseke completando i 3, 1...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024