L'ORA DEL PASTO. IL TANDEM DI NIBALI E VISCONTI

EVENTI | 11/11/2022 | 08:10
di Marco Pastonesi

Tandem. Un corridore e un appassionato. Legati da una scommessa (dell’appassionato) sulle vittorie (del corridore). Le scommesse raccolte all’inizio dell’anno, le vittorie contate alla fine dell’anno. E proprio alla fine dell’anno, una grande festa, in una grande cena, per un grande divertimento.


Il Trofeo Tandem era la creatura di Stefano Benvenuti: un premio unico nel suo genere, originale nella formula e genuino nello spirito, esplosivo nella passione degli sportivi e decisivo nell’anima degli atleti, così toscano nella sua natura a denari e pedali. Cominciò nel 1987 e si protrasse finché Benvenuti non si piegò al suo destino, quasi nove anni fa. Ma Tandem risorge adesso – domani, sabato 12 novembre, alle 20, nella storica Casa del Popolo di Stabbia, frazione di Cerreto Guidi – per trasformare un antico desiderio di Benvenuti: premiare “i suoi bambini”, Enzino e Gianni, cioè Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti, in rigoroso ordine alfabetico, con il Chiodo d’oro, il riconoscimento a chi si ritira dal ciclismo agonistico. E quei due nemici lo hanno fatto, come per un segreto accordo fra di loro, o come per una tacita forma di rispetto verso Benvenuti, insieme, proprio quest’anno.


Benvenuti – non poteva esistere un cognome più adatto per un corridore, gregario, così generoso, e un uomo, organizzatore, così intraprendente – giocava con le parole: lui stesso si anagrammò, con autoironia, in Nefasto Tunnebevi. E così anche stavolta, per celebrare lo Squalo e il Marine, si giocherà fra ricordi e testimonianze, aneddoti e curiosità, botte e risposte, provocazioni e dissacrazioni, accuse e controaccuse. Loro due, direttamente, e poi gli ospiti, a volontà, a cominciare da Riccardo Magrini, che li ha seguiti corsa dopo corsa, fin da quando le opposte fazioni si affrontavano e si fronteggiavano in quell’infernale paradiso del ciclismo che è il Triangolo delle Bermuda (la definizione ha il diritto d’autore dello stesso Benvenuti), sotto e sopra il San Baronto, da Lamporecchio a Vinci, da Cerreto Guidi a Casalguidi, la Larciano a Fornello. San Baronto sta ai corridori come l’Olimpo stava agli dei, come l’Everest agli alpinisti. San Baronto sta al ciclismo come la ciliegina sulla torta, come i cantucci al vin santo.

Per questa edizione speciale, una sorta di Oscar alla carriera o di Nobel per la pace, sul Tandem saliranno i due amici ma nemici, avversari ma compagni, rivali ma complici, ambasciatori ma sicari, che sempre si sono spietatamente sfidati e crudelmente rispettati. Nibali e Visconti, Nibali & Visconti, a ricordarci, se ce ne fosse bisogno, quanto il ciclismo sia un’infinita storia d’amore.

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