MONDIALI 2022. TRA GLI U23 FA FESTA IL KAZAKISTAN CON FEDOROV! LONTANI GLI ITALIANI

MONDIALI | 23/09/2022 | 08:40
di Carlo Malvestio

Nell'incertissima gara U23 maschile del Mondiale di Wollongong 2022 spunta il kazako Yevgeniy Fedorov. Il professionista dell'Astana Qazaqstan, reduce dalla Vuelta, si è reso protagonista di una splendida prestazione, vissuta sempre all'attacco e culminata con una volata a due, in cui è riuscito ad avere la meglio del talentuoso Mathias Vacek (Repubblica Ceca). Alle loro spalle, distanziati di una manciata di secondi, è arrivato un gruppo di 15 corridori, regolato da Soren Waerenskjold (Norvegia), alla seconda medaglia della sua rassegna iridata, dopo quella d'oro a cronometro.


Niente da fare per gli italiani, che hanno provato a movimentare la corsa, in particolare con un super volitivo Lorenzo Milesi, ma alla fine sono saltati sull'ultimo passaggio sul Mount Pleasant e devono accontentarsi del 23° posto di Nicolò Buratti.


La gara è stata tirata fin dalle prima battute, visto che in fuga sono andati corridori piuttosto pericolosi come Fabio Van den Bossche (Belgio), Hannes Wilksch (Germania), Petr Kelemen (Repubblica Ceca), Mathis Le Berre (Francia), Fabian Weiss (Svizzera) e Fran Miholjevic (Croazia), che hanno costretto Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania - inspiegabilmente visto che avevano Wilksch davanti - a tenere alto il ritmo fin dai primissimi giri.

I battistrada hanno avuto un vantaggio massimo di 3 minuti, che però si è azzerato già al terz'ultimo giro, motivo per cui Le Berre ha provato il tutto per tutto portandosi via Wilksch e Van den Bossche. L'Italia si è giocata le sue carte in vista del penultimo passaggio sul Mount Pleasant, quando Milesi e Buratti sono usciti dal gruppo portandosi dietro Alexandre Balmer (Svizzera), Sam Watson (Gran Bretagna), Jakub Toupalik (Repubblica Ceca) e un volitivo Fedorov, con i quali si sono riportati sui fuggitivi.

Una forte accelerazione del gruppo, ridotto a meno di 40 unità, ha però annullato il tentativo, così il momento topico è arrivato in vista del suono della campanella, a poco meno di 20 km dall'arrivo, quando Vacek e Fedorov hanno attaccato insieme a Alec Segaert (Belgio) e un infaticabile Le Berre. Il francese ha dovuto presto alzare bandiera bianca mentre Segaert ha ceduto sull'ultimo passaggio sul Mount Pleasant.

Dopo la salita in gruppo erano rimasti in 15, tra cui il temuto Kooij, motivo per cui nessuna nazionale si è presa la responsabilità di inseguire i due fuggitivi e portare la corsa in volata. Fedorov e Vacek sono così arrivati a giocarsi lo sprint a due con una manciata di secondi sul gruppo, in cui c'è stata la reazione tardiva di Francia e Belgio, e il kazako ha dimostrato di aver risparmiato un pizzico di energia in più rispetto al ceco.

«Arrivavo dalla Vuelta, sapevo di essere in buona forma e avere delle possibilità, ma la concorrenza era davvero alta - ha detto Fedorov -. Ho dato tutto ed è incredibile vincere. Non sono una scalatore puro, ma sapevo che una volta superate le salite potevano crescere le mie chances. Alla fine non sapevo cosa aspettarmi dallo sprint, ma le gambe hanno fatto la differenza. Bello riuscirci 10 anni dopo il successo di Lutsenko».

Per rivivere la diretta CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO 

1. Yevgeniy Fedorov (Kazakistan) in 3h57'08"
2. Mathias Vacek (Repubblica ceca) +01"
3. Soren Warenskjold (Norvegia) +03"
4. Madis Mihkels (Estonia) s.t.
5. Olav Kooij (Paesi Bassi) s.t.
6. Pavel Bittner (Repubblica Ceca) s.t.
7. Matthew Dinham (Australia) s.t.
8. Paul Penhoet (Francia) s.t.
9. Matevz Govekar (Slovenia) s.t.
10. Jenno Berckmoes (Belgio) s.t.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Mah
23 settembre 2022 09:24 Ruggero63
Mi permetto una considerazione, il grave non è che domenica probabilmente saremo solo comparse, ma che oggi in 2 gare nei 25 circa che si sono giocati il mondiale l'unica nazionale assente era la nostra, su un circuito duro ma non sicuramente un tappone di montagna e loro dovrebbero essere il futuro, quale futuro ???

Se la gara
23 settembre 2022 09:34 Bicio2702
Juniores ci ha dato il primo verdetto sulla salute ciclistica della nazionale sempre là di dietro a remare, la gara di oggi Under23 sta confermando il trend sottozero che ci contraddistingue

mia opinione
23 settembre 2022 09:55 Fuga da lontano
U23

2019 Battistella
2020 non disputato
2021 Baroncini (e altri 2 nei primi 10)

che il ciclismo italiano non sia nel suo massimo splendore è sotto gli occhi di tutti, ma condannarlo senza appello mi pare eccessivo.
Con lo stesso approccio cosa eravamo 12 mesi fa? il futuro del ciclismo ?

Il campionato del mondo U23 vale fino ad un certo punto (mix di professionisti e semi-pro, 3 dei primi 5 sono pro a tutti gli effetti), se, per esempio, la nazionale avesse schierato gli arruolabili Piccolo e Baroncini (comunque fermo per la clavicola fratturata) probabilmente sarebbero stati nel primo gruppo a giocarsela.

PS. Perchè non portare Piccolo?

fuga da lontano
23 settembre 2022 10:32 alerossi
chi hanno battuto i citati battistella e baroncini? uno girmay e kooij che hanno già vinto molto, l'altro bissegger e pidcock. gli altri arrivano, gli italiani no. come mai?

in effetti manca il salto di qualità dopo U23 e/o i fenomeni
23 settembre 2022 11:07 vecchiobrocco
la situazione va vista alla luce di quelli che sono ormai 2 canali diversi da cui arrivano i campioni tra i Pro: abbiamo il canale "fenomeni" (Ayuso, Pidcock, Pogacar, etc) che saltano gli U23 quasi in toto --> in questo momento non abbiamo nessun fenomeno. Poi c'è il canale "tradizionale", con qualche annetto di U23 semi-professionistico o professionistico: qui facciamo bene a livello di categoria U23 però manca il salto di livello... e qui ne ho lette di tutte ed il contrario di tutto: che si allenano poco, che si allenano troppo scientifici, che si sentono già arrivati, che mancano le squadre WT....

Piccolo
23 settembre 2022 11:54 Stefazio
@ Fuga da Lontano ... Anche io non sono al corrente della mancata convocazione di Piccolo (non della EF ?). Pensa un po' che io lo avrei messo titolare nella squadra dei prof al posto di Conci ... Mi sembra sia uno dei pochissimi talenti che abbiamo.

Cultura ciclistica
23 settembre 2022 12:06 Robtrav
Iniziamo a portare il ciclismo nelle scuole. Ok non potremmo fare come in Olanda dove è uno strumento di locomozione ma c'è anche una via di mezzo. Qua il ciclismo è considerato pericoloso e per essere un minimo redditizio vira subito sulla strada. Fintanto manca la base più avremmo dificoltà a sfornare campioni.

Mondiale
23 settembre 2022 12:18 Anbronte
Non aver convocato Piccolo è di una gravità estrema,

Stefazio
23 settembre 2022 13:33 Ruggero63
Concordo con te, Piccolo l'avrei portato con i Prof.

alerossi
23 settembre 2022 14:51 Fuga da lontano
....e quindi?

a parte che l'ordine d'arrivo del 2019 è da leccarsi i baffi, nei primi 20 abbiamo:
Bissiger
Pidcock
Hoguita
Kron
Foss
Eenkhoorn
Bjerg
Burgaudeau
Zimmermann
Groves
Geniets
Stewart
Van Wilder
Schmid
Schelling

poi, perchè Battistella abbia inizato a raccogliere risultati interessanti solo dalla seconda parte della scorsa stagione va chiesto a chi ne sa più di me e a chi ha granitiche certezze...

Comunque, ritornando al mio commento iniziale, la gara in linea del mondiale U23, nel bene e nel male, non può diventare il metro di giudizio insindacabile dello stato di salute del ciclismo italiano.

Categoria da abolire
23 settembre 2022 15:15 pickett
I ventenni di alto livello partecipano alle corse elite.Si dovrebbe tornare alla distinzione dilettanti/professionisti.Sarebbe la cosa + logica,invece di proporre sempre + gare per distribuire sempre + medaglie(di cartone)e accontentare tutti.

Ottime considerzioni
23 settembre 2022 17:22 Miguelon
Fuga da lontano

Under 21
23 settembre 2022 17:52 paree
Provo a dire la mia sperando di non dire una faloppa:
Perché non fare juniores e under 21 escludendo chi ha già corso nel pro Tour.

Fuga da lontano
23 settembre 2022 18:16 Bicio2702
E invece è proprio il metro principe. Voglio ricordare che da lì, gli osservatori e i procuratori preparano la campagna acquisti/vendite, perché è la corsa di 1 giorno più importante del mondo che incide parecchio sul cartellino del futuro professionista (o gia semi professionista)

Piccolo
23 settembre 2022 18:27 GianEnri
Anche io mi domando il motivo della mancata convocazione di Andrea Piccolo.

Bicio2702
23 settembre 2022 21:05 Fuga da lontano
Fedorov - Astana
Vacek - Trek Segafredo
Warkensold - Uno-X
Mihkels - Intermarche
Kooji - Jumbo
Bittner - Team DSM
Penhoet - Gruopama FDJ
Govekar - Bahrain

8 dei primi 10 sono già membri di squadre WT o Pro Tour... (non di development o U23)

Non credo che aspettino il mondiale U23 per ingaggiare i migliori prospetti.

Magari mi sbaglio...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024