AFGANI E UCRAINI, UNITI NEL NOME DEL CICLISMO E DELLA PACE. E C'E' UN APPELLO...

NEWS | 06/08/2022 | 08:05
di Francesca Monzone

I 40 ciclisti afgani arrivati lo scorso 27 luglio in Italia dopo un viaggio durato 11 mesi, ieri all’Aquila hanno incontrato la nazionale di ciclismo Ucraina, giunta  in Italia a marzo grazie agli aiuti della Federazione  Ciclistica Italia.


Abbracci e strette di mano ieri tra i 35 ucraini e i 40 afgani, tutti ciclisti e tutti con lo stesso sogno, portare la bandiera del proprio Paese nelle gare europee come simbolo di pace. Il gruppo dei 40 ciclisti afgani è formato quasi tutto da donne che vengono dalla provincia del Bamyan, ma non mancano le ragazze di Kabul e dI Herat. Con loro ci sono anche i ragazzi in parte appartenenti alla nazionale  maschile e altri che invece correvano con squadre regionali. Sono 10 ragazzi  e spontaneamente avevano deciso di scortare le ragazze quando si allenavano in Afghanistan, perché i pericoli per loro erano tanti.


Ieri i tecnici ucraini con la squadra di ciclisti al completo sono andati a far visita ai nuovi vicini di casa, perché gli appartamenti degli ucraini e quelli degli afgani, messi a disposizione dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, si trovano nello stesso comprensorio. I ciclisti e le cicliste afgane vogliono tornare a correre e per farlo hanno bisogno di bici. I tecnici ucraini hanno fatto provare la loro attrezzatura ai ragazzi e le ragazze del Bamyan e hanno compilato  un elenco con tutto ciò che serve.

Le ragazze vorrebbero tornare ad allenarsi e anche i ragazzi faranno altrettanto, con il sostegno della nazionale Ucraina, che li seguirà in ammiraglia sulle strade abruzzesi. Gli occhi di Karima, come quelli di Habiba, Mahnaz e Aziz, brillavano quando hanno visto le bici dei colleghi ucraini e sperano di poter tornare a praticare quello sport per il quale hanno rischiato la vita. Sono tutte ragazze fantastiche e una di loro oltre a correre in bici aiutava a trovare le mine antiuomo, salvando così la vita di tante persone. Altre invece, sono state attiviste per i diritti delle donne e una di loro è stata vittima di un attentato.

Il gruppo è arrivato a Roma grazie ad un corridoio umanitario aperto dal Ministero degli Esteri, con il supporto della FCEI, di Sylvan Adams e la sua Israel-Premier Tech e il Comune dell’Aquila: presto inizieranno un corso di lingua italiana e potranno continuare gli studi. C’è chi spera di poter diventare un medico e chi un avvocato, per tornare un giorno in Afganistan ed essere utili alla propria gente. Ieri all’Aquila si respirava aria di libertà, attraverso i colori delle bandiere di due nazioni sconvolte dalla guerra. I sogni sono tanti ma per le ragazze afgane c’è quello di tornare presto a correre in bici e per farlo hanno bisogno di aiuto. Servono bici e materiale tecnico per rimetterle in sella e ieri  in coro hanno lanciato il loro appello: “Siamo delle cicliste aiutateci a correre. Se potete donateci delle bici per riprendere i nostri allenamenti”. Per avere bici nuove ci sono dei tempi tecnici molto lunghi e le ragazze afgane non riuscirebbero ad averle prima di due mesi.

All’Aquila c’era anche Mauro Marrone, presidente del Comitato Regionale Abruzzo della Ferciclismo, che ha voluto abbracciare il gruppo di afgani. La FCI sosterrà il gruppo agevolandolo nella partecipazione alle gare e Marrone, che si sta occupando anche della nazionale ucraina, offrirà il proprio sostegno anche a questo gruppo, che scappato dal regime talebano ha trovato rifugio in Italia.

Ucraini e afgani correranno insieme e lo faranno alla Granfondo Città dell’Aquila il prossimo 18 settembre, grazie all’invito di Livio Stefanucci, organizzatore della corsa e che da subito ha offerto il proprio aiuto ai ciclisti fuggiti dalla guerra. Servono bici, caschi e scarpini e speriamo che in tanti leggendo questo appello, decidano di aiutare questo gruppo che in Afganistan era stato condannato e che ora spera di vivere libero correndo su una bici.

Copyright © TBW
COMMENTI
risorse
6 agosto 2022 13:34 siluro1946
Fare commenti di buon senso si verrebbe tacciati di razzismo.

Siluro
6 agosto 2022 20:57 Miguelon
Hai ragione Siluro. E non per il fatto in sé, dato che aiutare è sempre giusto, quanto per tutte le costruzioni altre. Che inquinano.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


Fra gli ospiti italiani che la settimana scorsa, abbiamo avuto modo d’incrociare alla presentazione del percorso della Vuelta España 2026 tenutasi alla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo vi è stato anche il tributarista e procuratore sportivo Mauro...


Con carattere ha saputo lasciarsi alle spalle una prima parte di 2025 condizionata da problemi fisici e con determinazione e tanto lavoro è riuscita a riscattarsi, ottenere ottimi risultati fino alla prima maglia  iridata tra le élite nella prova dell’Inseguimento...


La stagione 2025 del ciclismo su strada si conclude con una straordinaria dimostrazione di potenza e talento. Due nomi dominano la scena globale: Tadej Pogačar e Demi Vollering. Wntrambie hanno lasciato un segno indelebile nell'anno, portando le rispettive squadre – ...


Ogni corridore ha almeno una storia, una meravigliosa storia, da raccontare. La sua. E’ quello che ho sempre pensato, saputo, e che continuo a chiedere a tutti i corridori di raccontarmi. Perché è proprio così. Non importa che sia (o...


UAE Team ADQ svela la nuova maglia ufficiale, un progetto grafico che affonda le proprie radici nel paesaggio naturale degli Emirati Arabi Uniti e nella sua poesia visiva. Il concept, intitolato “The Gradient of the Desert”, trae ispirazione dall’orizzonte del deserto...


Grande novità per la Libertas Ceresetto e per il panorama del ciclismo femminile italiano con la nascita di una nuova squadra riservata alla categoria Donne Junior. Dalla collaborazione tra Libertas Ceresetto e Club Ciclistico Canturino 1902 nasce ufficialmente il Team...


Tre giorni intensi di gare per l’Ale Colnago Team tra gare in Italia e all’estero. Il team modenese applaude le bellissime prestazioni, domenica 21 dicembre, con la casacca azzurra della nazionale in Coppa del Mondo in Belgio dove Elisa Bianchi...


Alpacom: è questo il nome del nuovo sponsor della Salus Seregno De Rosa. L'annuncio ufficiale arriva dal presidente del team Marco Moretto in occasione del mini-ritiro della squadra juniores svoltosi a Desio in provincia di Monza e Brianza. Alpacom è...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024