GIRO D'ITALIA 2022. ULTIMA CRONO, L'ARENA ASPETTA IL SUO RE

GIRO D'ITALIA | 29/05/2022 | 08:20
di tuttobiciweb

Il Giro d'Italia si conclude con una frazione a cronometro sul Circuito delle Torricelle (quello dei Mondiali del 1999 e del 2004), affrontato in senso antiorario. La prima parte si svolge su vialoni rettilinei e molto larghi, poi si affrontano 4.5 km di salita al 5% con alcuni “scalini” e con carreggiata più stretta rispetto alla prima parte.


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Allo scollinamento davanti alla Torricella Massimiliana è posto il punto di rilevamento del cronometraggio intermedio. Seguono 4 km di discesa su strade identiche a quelle della salita. Per finire, gli ultimi 3 km sono pianeggianti lungo le vie cittadine prima dell'arrivo in Piazza Bra e nell’Arena di Verona. Il cronometraggio finale sarà posto proprio in Piazza Bra prima dell’ingresso in Arena.

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

Ultima tappa del Giro 2022 è questa cronometro nella città di Verona, capoluogo dell’omonima provincia, al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo il fiume Adige e ai piedi dei monti Lessini. Verona ha una lunga storia: Roma e Verona intessono relazioni già intorno al III secolo a.C. segnando l’inizio di secoli di grande splendore, in cui Verona città romana viene ricostruita nell’ansa dell’Adige. Il suo importante guado è sostituito da due ponti, Ponte Pietra e Ponte Postumio.

In epoca romana Verona fu un centro politico e commerciale di prima grandezza, di cui oggi rimangono tracce fastose. Tratto interessante e meno conosciuto sono le antiche mura della città delle quali si conservano ancora cospicue porzioni in ottimo stato. Nel 1136 d.C. Verona diventa Comune a tutti gli effetti.

La città è nota per essere stata terra e crocevia di grandi poeti e artisti. Tra i più conosciuti come non citare William Shakespeare, che ambientò tra le mura scaligere la tragedia degli innamorati Romeo e Giulietta; Dante Alighieri, che per diversi anni rimase in esilio in terra scaligera ospite della famiglia Cangrande; e Paolo Caliari, detto proprio il Veronese, grande pittore di epoca rinascimentale.

A Verona sono nati, tra gli altri, il poeta Gaio Valerio Catullo, lo scrittore Emilio Salgari, l’attore Walter Chiari, la cantante Gigliola Cinquetti e il fisico Carlo Rovelli. Verona ha una ricca cultura gastronomica, frutto della tradizione millenaria dell’agricoltura locale e resa possibile dall’abbondanza di materie prime DOP. Tra i primi piatti caratteristici della città vi sono la pasta e fasoi, i bigoli con le sarde, gli gnocchi e i nodini di Valeggio.

Il riso, coltivato nella bassa veronese, è alla base di numerosi primi piatti, come il risotto al radicchio di Verona e all’Amarone, il riso al tastasal o con i bisi. Tra i secondi tipici sono da menzionare la pastisada de caval e il bollito con la pearà, una salsa che si cucina solo in terra scaligera e che accompagna la carne. Oltre al ben noto pandoro, altri dolci colorano le tavole locali: il Nadalin, i crostoli e le fritole di carnevale. Ricca anche la produzione di formaggi e insaccati. Se il Monte Veronese la fa senz’altro da padrone, numerosi sono i formaggi prodotti nelle malghe della Lessinia a cui si aggiungono i salumi tipici, come la soppressa all’aglio.

Ultima, ma non per importanza, la produzione di olio, dal Garda alla Valpolicella, entrambi certificati DOP. Verona, con le colline adorne di vigneti che si estendono da est a ovest, vanta una notevole produzione di vini di prim’ordine, conosciuti ed esportati in tutto il mondo. Sono 5 le etichette DOCG: Amarone, Bardolino Superiore, Recioto della Valpolicella, Recioto, Soave e Soave Superiore. Tra i 14 vini DOC ricordiamo il Bardolino, il Bianco di Custoza, il Valpolicella Ripasso, il Soave e il Lugana. Il percorso parte in zona Fiera per poi uscire dalla città in direzione delle Torri Massimiliane.

Si sale quindi per le colline veronesi fino ai 301 metri s.l.m. di Torricella Massimiliana, GPM di 4a categoria e cronometro parziale. Le Torri Massimiliane sorgono sulle colline della sponda sinistra del fiume Adige, a nord di Verona, e prendono il nome dalle torri costruite a Linz tra il 1831 e il 1833 dall’arciduca Massimiliano. Sono quattro fortificazioni che fanno parte del sistema difensivo cittadino realizzato tra il 1814 e il 1866 dagli austriaci durante la dominazione asburgica. Di forma cilindrica, sono situate sui punti dominanti del crinale di Santa Giuliana.

Le torri sono attualmente conservate in maniera discreta, nonostante i molti danni subiti in passato. Il Centro Nazionale per la Fisica dell’Atmosfera e della Meteorologia utilizza una delle torri, dove ha installato tralicci e altri impianti. Un’altra torre è utilizzata come serbatoio dell’acquedotto comunale, mentre l’Osservatorio Antincendio del Servizio Forestale di Stato ha inserito una delle torri nelle sue pertinenze. Il percorso quindi procede tornando verso sud in direzione del centro di Verona per l’arrivo.

Per la 9a volta Verona ospita l’arrivo di una cronometro. L’ultima fu la tappa finale del Giro 2019 (Verona-Verona), vinta da Chad Haga e Giro vinto da Richard Carapaz.

L’arrivo di tappa è previsto all’Arena, in Piazza Bra. Cuore pulsante di Verona, Piazza Bra custodisce l’Arena, anfiteatro romano conosciuto in tutto il mondo perché sede del festival lirico, oltre che di concerti ed eventi internazionali. Verona è considerata Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco grazie alla sua storia bimillenaria, che ha lasciato ininterrottamente segni di grande pregio. La città è ricca di testimonianze storiche di periodi importantissimi della storia europea: poco distante da piazza Bra si arriva in Piazza delle Erbe, foro romano in cui si svolgeva la maggior parte delle attività economiche, politiche e sociali e, ancora oggi, sede del mercato urbano oltre che degli apertivi serali e della vita mondana. Sulla piazza domina, dall’alto dei suoi 84 metri, la Torre dei Lamberti, di epoca medievale, da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato. A pochi passi si trova la Casa di Giulietta, con il celebre balcone, e la più nascosta Casa di Romeo. Altri luoghi simbolo della città sono Piazza dei Signori, le Arche scaligere, monumentale complesso funerario in stile gotico, Castelvecchio, un fortino militare considerato il più importante monumento militare della signoria scaligera, il Teatro romano e il Duomo, consacrato nel 1187.

da TvRoadbook

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COMMENTI
Salvo miracoli
29 maggio 2022 11:19 Greg1981
Salvo miracoli, il giro sara' di Hindley

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