SE IL GIRO DEVE AGGRAPPARSI A DUMOULIN

GATTI&MISFATTI | 13/05/2022 | 18:14
di Cristiano Gatti

No, Dumoulin non è un ex. Non ancora. Non del tutto. La tappa di Potenza e di potenza ce lo restituisce credibile e attendibile, almeno a livello di pura efficienza atletica. Diverso sarà capire quanto potrà essere di nuovo leader da maglia rosa, ricollocandosi seriamente tra i Carapaz, gli Yates, i Landa. Un conto è la bella giornata lucana – per metà libera uscita, non dimentichiamolo -, un altro è lottare sotto rigido controllo poliziesco della concorrenza altolocata. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un campione che ha già fatto grandi giri da signore, non possiamo certo pensare che basti una bella fuga per rimetterlo sul piedestallo. Rivedibile. Da rivedere.


D'altra parte, in questo Giro c'è un tale bisogno di grandi firme che anche un Dumoulin di ritorno fa maledettamente comodo. A parte il Van Der Poel della prima tappa, signore indiscusso e assoluto in un certo settore specifico del Giro, i (pochi) cosiddetti grandi finora sono cellule in sonno, gattemorte che evidentemente aspettano altre giornate e altre occasioni per dimostrarsi grandi sul serio, di fatto oltre che di nome.


Il prossimo appuntamento è domenica sul Blockhaus, sperando non sia ancora un appuntamento che loro onorano con un altro bidone. Dovendo fare i conti, finora l'unico gesto apprezzabile dei signori d'alta classifica resta la crono di Yates. Nient'altro risulta agli atti. Aspettano, calcolano, studiano. Fanno flanella, fanno melina. E intanto lo spettacolo è sempre rimandato a data da destinarsi. Una volta davamo tutta la colpa a Vegni, che disegnava la prima metà del Giro di una noia anestetica, come dimenticare quello del 2019 (prima vera salita alla 13esima tappa, Ceresole Reale, una pizza tremenda). Stavolta non è così. Non è questo il caso. Ma nemmeno sotto tortura i capitani vogliono cominciare gli scontri diretti.

L'abbiamo detto e ridetto: nuovo appuntamento sul Blockhaus, con tante ansie e mille proclami, come se lì l'universo avesse fissato data e luogo per il nuovo big-bang. Vada per il Blockhaus, allora. Purchè si decidano. Purchè si diano una mossa.

Nell'attesa, in questa attesa che si sta facendo eterna, giova comunque ricordare che una maglia rosa c'è. Nell'indifferenza generale di un Paese che nemmeno lo sa. Si chiama Juan Pedro Lopez, per chi non l'avesse notato e per chi se lo fosse scordato. Comanda il Giro da quattro tappe, domani facilmente diventeranno cinque. E' promettente, è simpatico, è pronto e sveglio. Un giorno, magari, sarà una maglia rosa imbattibile (augurissimi). Ma al momento è ancora piccola. Troppo piccola per un Giro che avrebbe la pretesa di tornare grande. Sarebbe la corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo: vediamo se riesce a non essere anche la più moscia.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Low profile
13 maggio 2022 20:05 Notorious
Fanno bene a non muoversi i BIG, troppo presto, azioni troppo ostentate come Yates l'anno che vinse Froome o Alaphilippe al Tour fan solo esaurire energie per quando si deciderà il Giro ossia le prime vere salite, al Blockhaus ci sarà da difendersi dal trenino Ineos.

non capisco
14 maggio 2022 02:13 fransoli
cosa dovrebbero fare i big... siamo ancora nella prima settimana, le squadre sono per lo più integre e quindi smarcarsi è difficile e dispendioso, e per di più il terreno per il testa a testa fra gli uomini di classifica non lo si è ancora trovato, già sul Blockaus la cosa sarà diversa, perché a differenza dell'Etna è una salita da scalatori

X notorius
14 maggio 2022 09:23 Carbonio67
Gli altri ( secondo te ) sono esperti di marketing, invece tu sei un'esperto di tattica.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo il Team Giorgi Brasilia ISI Service, un altro storico teal juniores annuncia che nella prossima stagione non sarà in gruppo: si tratta della Aspiratori Otelli Alchem Cwc. Come scrive Angiolino Massolini su BresciaOggi, la società di Sarezzo tiene però...


Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step sta correndo il Tour de France 2025. Aero Race 8S Jersey e Free Aero Race S Bibshort sono posti da Castelli al vertice della propria...


Dal sito ufficiale Team Polti VisitMalta Tre domeniche, tre vittorie per il Team Polti VisitMalta. Dopo il titolo nazionale maltese in linea di Aidan Buttigieg e la volata inaugurale vincente di Peñalver in Cina, ieri lo stesso Buttigieg ha fatto il pienone di campionati maltesi conquistando...


Nel cuore della bassa Toscana, tra le colline sinuose della Maremma, i borghi in pietra e le strade bianche che hanno fatto la storia del ciclismo, prende vita uno degli eventi gravel più originali del panorama italiano: InGravel. Un appuntamento...


Se le iniziative, come logico, vengono fatte per dar conto delle intenzioni e dei contenuti che animano i loro promotori, è praticamente impossibile non osservare che la tavola rotonda promossa l’11 luglio dalla Lega Ciclismo insieme all’ Acsi, ha fondamentalmente...


Come è possibile che un corridore con i numeri di Simon Pellaud, capace fino all’anno scorso d’infiammare con le sue fughe corse World Tour e non solo, sia finito in Cina? Cosa l’avrà spinto, lui che vive in Colombia,...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla nona tappa del Tour de France. 3: PIÙ ALLEGRO, MAI DUE SENZA TRETim Merlier alza le braccia per la 3a volta al Tour, dopo sue volate vittoriose a Pontivy 2021 (tappa...


Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...


La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro d’Italia Women,  vestendo la Maglia Rosa finale sul palco di Imola...


Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024