HERMANS. «UN RISULTATO INCREDIBILE, UNA SORPRESA ANCHE PER ME». VIDEO

PROFESSIONISTI | 24/04/2022 | 17:00
di Francesca Monzone

Per Quinten Hermans il secondo posto di oggi è stato del tutto inaspettato e il belga non si aspettava di poter battere allo sprint un campione del calibro di Van Aert. Il ventiseienne della Intermarché-Wanty-Gobert era incredulo anche dopo essere salito sul palco delle premiazioni e il piazzamento di oggi è sicuramente il risultato più bello della sua carriera.


«Non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere stamattina - ha detto Hermans commosso -. Questa è davvero una grande sorpresa, anche per me».


Per il belga arrivare secondo in una delle due Classiche Monumento di casa ha un valore importante, ma il modo in cui è riuscito ad ottenere questo risultato lo ha reso ancora più felice. «Vincere lo sprint per il secondo posto proprio in questa corsa è incredibile ed è incredibile perché c’era da battere un corridore come Wout van Aert. Lo conosco molto bene e tutti sanno quanto sia forte in uno sprint. Penso di non aver sbagliato nulla e sono riuscito a prendere la ruota giusta. Sentivo di avere una marcia in più oggi e questo mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e arrivare al risultato. Sono rimasto davvero sorpreso e anche un po' confuso».

Quinten Hermans oggi a Liegi era felice come se fosse riuscito a vincere la Doyenne. In questa stagione ancora non era riuscito a mettersi bene in mostra e oggi grazie al secondo posto conquistato alla Liegi-Bastogne-Liegi, è riuscito a dimostrare a se stesso e a tutti che anche lui può competere con i migliori corridori del gruppo. «È stato tutto straordinario, perché sono arrivato nel gruppo al comando che poteva giocarsi il podio. So di avere gambe veloci, ma dopo una gara difficile come questa è difficile fare un risultato importante. Tutti sapevano anche quale ruota seguire in quello sprint, dovevo essere concentrato e dentro la mia testa continuavo a ripetere: Tieni la ruota di Wout, tieni la ruota di Wout: ho fatto quello che ho sentito e ho preso quella ruota ed eravamo anche con il vento contrario ma alla fine è andato tutto bene».

Per Hermans questo secondo posto conta quasi come una vittoria, questo perché la Liegi è la sua corsa preferita e questo gli da fiducia per fare ancora meglio. «Mi sembra ancora un po' tutto incredibile: ho battuto Van Aert allo sprint. È davvero incredibile. Ho lavorato sodo per essere qui. Nella Freccia Vallone non ero ancora pronto per gareggiare dopo che ero stato male al Giro dei Paesi Baschi, avevo bisogno di qualche altro giorno per essere qui in una condizione come quella che ho adesso. Essere salito sul podio con due grandissimi campioni come Remco e Wout è per me veramente un grande onore».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024