L'UCI AD ALZO ZERO, MA NE AVETE PARLATO CON I CORRIDORI?

LETTERA APERTA | 16/01/2022 | 11:53
di Fiorenzo Alessi

Caro Direttore, buona regola vorrebbe che prima di affrontare una questione di rilievo giuridico se ne esaminassero i presupposti normativi  e procedurali, con riconnessa ed effettiva possibilità di formulare osservazioni e proposte argomentate e soprattutto conferenti e fondate. Quando poi ci si esprime su iniziative che, alla fin fine, vanno ad incidere su diritti primari delle persone, come quelli alla riservatezza o alla libertà, reputo sia proprio il caso di  provare a fare anche ricorso al buon senso, vecchio ma sempre di ausilio in circostanze particolari. 


Avrò di certo letto male o, peggio, inteso fischi per fiaschi, ma le affermazioni del Direttore Generale dell'UCI su quello che, ricorrendo ad un banale luogo comune, è definito "... un salto di qualità..." per una più efficace lotta al doping, non mi paiono del tutto in sintonia l'accennato modo di procedere. Occhio: non ha parlato il barista all'angolo (con tutto il rispetto per questa figura ormai mitologica), ma, giova ripeterlo, il Direttore dell'Unione Ciclistica Internazionale. Insomma, chi ha funzionalmente per le mani le beghe e gli affari del Ciclismo Mondiale. Dunque, sempre che abbia letto e capito bene, la signora Amina Lanaya ha reso di pubblico dominio il suo fermo convincimento che passi attraverso strumenti ed incombenze investigative del tutto propri della normativa di contrasto al fenomeno sia della criminalità organizzata che delle attività delittuose volte al cosiddetto traffico di stupefacenti la... nuova frontiera per contrastare più efficacemente il fenomeno del doping. 


Nel Ciclismo, s'intende, giacchè è notorio e risaputo che non ve n'è traccia in tutti gli altri sport. D'altra parte non si disse e si scrisse, con parole taglienti  alle quali non si oppose una resistenza degna di questo nome, che "I CICLISTI SONO TUTTI DOPATI?“. Allora, facendo finta che anzichè con donne e uomini che esercitano professionalmente, per lavoro, l'attività ciclistica si abbia a che fare con dei delinquenti incalliti o, ad essere benevoli, con dei potenziali criminali, il brillante e intraprendente Direttore Generale dell'UCI si avventura nell'evocare figure e strumenti investigativi ben noti a chi, più che l'ambiente del Ciclismo e dei Corridori, ha a che fare con gli ambiti della giustizia penale.

Intendiamoci: un conto è mirare a debellare l'illecito commercio di prodotti ad effetto dopante, altro conto lasciar trapelare l'idea che i corridori siano comunque portati ad "imbrogliare", evocando anche per loro, oltre a sanzioni draconiane, rimedi che vanno a braccetto con un quadro squisitamente delinquenziale, se si vuole "... degno di una serie poliziesca americana". Francamente io non ci sto a questo "giochino" ormai consueto e ricorrente per giustificare la sostanziale inefficacia  di un'impostazione, soprattutto normativa, dell'antidoping che non fa i conti con la realtà e non tiene conto delle specificità e dei ruoli di tutti coloro che lavorano e gravitano nel mondo del Ciclismo. 

Va bene il riferimento ai corridori: ma vogliamo almeno accennare ai Team Manager, ai vari componenti le squadre, ai medici al seguito, financo ai procuratori? I Signori dell'UCI ne hanno richiesto almeno un parere su quanto il loro Direttore Generale ha proclamato urbi et orbi? In particolare, prima di... sparare iniziative "dissuasive" ad alzo zero si è avuta la bontà e la magnanimità di ascoltare che ne pensassero i rappresentanti dei Corridori, sia a livello Mondiale che Nazionale? Sarebbe interessante sapere se conti qualcosa la voce dei corridori per quell'istituzione che continua a chiamarsi Unione Ciclistica Internazionale. 

Cordialmente, Fiorenzo Alessi

Copyright © TBW
COMMENTI
Ma basta...
16 gennaio 2022 12:14 frakie
Basta con questa solfa. Me ne feego. Personalmente continuerò a seguire con amore, invidia ed entusiasmo, ogni singolo scatto, ogni volata, fosse anche solo per un traguardo volante, che i corridori vorranno donarci. Continuerò ad esaltarmi sia in tv che sulla strada (quando possibile) guardando le salite quindi i paesaggi montani, le discese ardite, come recitava Battisti, e le lunghe tirate dei "gregari" passistoni . Per il resto non me nefrega niente. Viva il ciclismo, viva i ciclisti. Abbasso i burocrati. E scrivo "abbasso" perché altrimenti non mi passate il commento. Dai che tra un pò si ricomincia. Un saluto a tutti.

ma questa
16 gennaio 2022 19:59 geom54
Mister BEAN al femminile chi l'ha lanciata in terra;
ho già avuto modo di dirlo..... d'estate prima di affrontare la VALCAVA, scendo di bici e faccio quattro passi nel bel pezzo di ORTICHE che sta sulla destra della curva prima di Torre de Busi...... quindi immediato rimonto in bici e forzosamente alzato di sella me la bevo in un amen fino in cima e poi giù sempre fiammeggiante;
Signora BEAN si ricomponga e faccia pace con i suoi terribili pensieri.

Lotta al doping...ma
16 gennaio 2022 20:38 Randagio
A me torna spesso alla mente una frase del mio compianto paesano...un certo Felice Gimondi,in un intervista disse:"puoi prendere un asino e doparlo quanto vuoi,ma non sarà mai un cavallo da corsa".
Odio chi bara a prescindere,ma la gente che non ha mai fatto agonismo in bici non capisce che il doping non trasforma per magia un perdente in un vincente,ci devono comunque essere delle qualità di base.
Detto questo comunque sia lotta ai dopati sempre e comunque.

La signora
17 gennaio 2022 14:48 Bicio2702
ha ricevuto sicuramente degli incarichi e degli obiettivi da raggiungere e ha pensato di utilizzare l'intelligence service a mo' di CIA o KGB.
Il problema è che non ai rende conto che attuando questo sistema, si creerà un clima a livello medievale di caccia alle streghe.
Sarà un Tutti Contro Tutti e sinceramente ci rimetterà la credibilità del ciclismo, già parzialmente compromessa...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È con entusiasmo, voglia di apprendere e grande consapevolezza che Elia Viviani si appresta a iniziare la sua prima stagione da ex corridore. Il trentaseienne veronese, ritiratosi quest’anno dopo 16 stagioni da professionista che gli hanno portato in dote...


La storia è lunga e affascinante, e affonda le sue radici nella Popolarissima delle Palme, la celebre corsa per dilettanti organizzata a Carpi dall’Unione Ciclistica Nicolò Biondo, società fondata nel 1909 e per la quale vestirono la gloriosa maglia, tra...


Nimbl è orgogliosa di affiancare Team Visma | Lease a Bike come fornitore del proprio equipaggiamento tecnico, indossato dalla squadra a partire dal Tour de France. Questa collaborazione segna l’ingresso diretto di Nimbl nel segmento dell’abbigliamento WorldTour, con prodotti progettati...


“Ci sono città che parlano piano. E poi ci sono città che pedalano, anche quando il tempo passa e cambia i volti. Maddaloni è una di queste. Qui la bicicletta non è mai stata soltanto sport: è stata riscatto, fatica,...


Caserta, e il nucleo umano della sua frazione di Ercole, renderanno anche per il 2026 l’omaggio consueto a Fausto Coppi, il ‘campionissimo’ del ciclismo e dello sport italiano, scomparso immaturamente il 2 gennaio 1960. E così ancora questo venerdì 2 gennaio,...


Per il 4° anno le Industrie PM di Casale sul Sile hanno ospitato il Cross del Sile. Quest’anno l’organizzazione curata dal Team Bike Santa Cristina ha scelto di dividere la manifestazione in due giorni. Ieri hanno gareggiato le categorie giovanili...


Nel 2026 la BGY Airport Granfondo raggiungerà un traguardo di assoluto prestigio: trent’anni dalla prima edizione, disputata il 4 maggio 1996. Tre decenni di sport, passione e impegno che hanno contribuito a rendere la Granfondo di Bergamo uno degli eventi...


Tibor Del Grosso approfitta della caduta di Nys e Wyseure e trionfa nella notte di Diegem in Belgio dove si è svolta la sesta prova del Superprestige Elite. Il campione olandese Del Grosso, il campione belga Nys e Wyseure i...


Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024