ISRAEL PREMIER TECH, TANTE NOVITA' E TANTA VOGLIA DI CRESCERE ANCORA

PROFESSIONISTI | 14/01/2022 | 08:05
di Francesca Monzone

Nata un po’ per un sogno e un po’ per scommessa, la Israel cambia vestito, diventando Israel-Premier Tech, rafforzando i rapporti tra Canada e Israele e portando in squadra nuovi corridori per andare a caccia di risultati importanti.


«Jean è un mio vecchio amico, condividiamo insieme le radici del Quebec e del Canada – ha detto Sylvan Adams, proprietario del team, riferendosi a Jean Bélanger -. Corriamo insieme e abbiamo una passione comune: il ciclismo. Abbiamo un contratto di quattro anni ma la nostra intenzione è di continuare questa collaborazione a tempo indeterminato. Insieme ci muoveremo nella giusta direzione e metteremo sulla stessa rotta Israele e Canada».


In occasione della presentazione virtuale della squadra, fatta da Girona in Spagna, Jean Bélanger, amministratore delegato di Premier Tech, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa nuova collaborazione, spiegando l’importanza di rimanere nel World Tour.

«L'anno scorso il team ha fatto un notevole passo avanti e con l'arrivo di Premier Tech quest'anno c'è nuovo slancio ed energia positiva - ha detto Chris Froome -. Quanto a ame, verso metà dicembre ho avuto un infortunio al ginocchio che mi ha costretto a prendere una pausa,  miei preparativi per la stagione sono stati sicuramente ritardati, ma sono felice di essere qui e di allenarmi con gli altri ragazzi. Probabilmente inizierò a correre un po' più tardi: anche se al momento non sento alcun dolore, dovrò affrontare con tranquillità questa prima parte della stagione».

Il britannico è orgoglioso di far parte di questo team, dove avrà possibilità di rimanere anche al termine della sua carriera di atleta. Froome in questa squadra è arrivato con le idee chiare: tornare ad essere tra i corridori più competitivi ed essere un aiuto per i nuovi arrivati nel team.

Anche Nizzolo in squadra è appena arrivato, ma dopo il campo in Israele il lombardo, si sente già parte del gruppo. «Mi sono sentito come a casa già dopo il primo ritiro che abbiamo fatto in Israele. Ho ricevuto un caloroso benvenuto da parte della squadra e c'è stata un'atmosfera fantastica. I miei obiettivi principali saranno le Classiche e cercherò di vincere delle tappe al Giro d'Italia. L'anno scorso ho avuto la possibilità di gareggiare per l'intera stagione delle Classiche e non vedo l'ora di ripetere questa esperienza».

Tra i nuovi arrivi in squadra c’è anche il danese Jakob Fuglsang, corridore importante che nel team vuole essere un punto di riferimento, in particolare per i corridori israeliani che vogliono crescere ed essere sempre più competitivi.

«Avrò un ruolo simile a quello che avevo prima e voglio continuare a portare risultati – ha detto Fuglsang -. Spero di poter condividere la mia esperienza con i corridori più giovani, in particolare con i corridori israeliani, e aiutare la squadra a crescere. In termini di obiettivi, voglio dimostrare che ho ancora la possibilità di vincere, soprattutto dopo la stagione dello scorso anno. Strade Bianche sarà per me il primo grande obiettivo e subito dopo arriverà il Giro delle Fiandre, che sarà una grande opportunità per me».

Nella Israel – Premier Tech corre anche Itamar Einhorn, corridore israeliano che nella scorsa stagione, grazie alle vittorie ottenute, ha fatto fare un importante passo in avanti al ciclismo del suo Paese.

«Vincere una gara tra i professionisti è stato un grande traguardo e una grande motivazione per me. Non vedo l'ora che parta la nuova stagione e so di poter essere ambizioso. Ho corso la Vuelta a España l'anno scorso: questa esperienza mi ha insegnato davvero molto e mi ha aiutato a vincere in Slovacchia perché dopo avevo delle buone gambe. Adesso però il mio obiettivo è correre e far bene al Tour de France».

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