MAURO VEGNI: «COLBRELLI E CARUSO AL TOUR? IL BAHRAIN PROPRIO NON LO CAPISCO».

GIRO D'ITALIA | 03/01/2022 | 10:28
di Guido La Marca

Ve ne avevamo dato conto qualche giorno fa, in seguito alla notizia apparsa sulla “Gazzetta dello Sport”, il giornale di riferimento, nonché organizzatore della nostra adorata “corsa rosa”: sia Colbrelli che Caruso non faranno parte della partita. Chi sognava e sperava di vedere Damiano Caruso leader della Bahrain Victorius dopo il favoloso secondo posto di un anno fa alle spalle del colombiano Egan Bernal, bene, ne è rimasto deluso. Tutti al Tour! Questa è la parola d’ordine.


Che Pippo Ganna pensi ad arricchire la propria collezione di maglie ci sta eccome. Che il campione d’Italia e d’Europa nonché trionfatore della Roubaix Sonny Colbrelli ci può stare, ma ci sarebbe in ogni caso da discutere. Che Damiano Caruso, per una vita spalla e uomo di fiducia dei più grandi campioni dell’ultimo decennio chieda per una volta libertà d’azione e, invece, viene stoppato, ci lascia di molto perplessi. E dello stesso avviso è Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, che oggi a Marco Bonarrigo sul Corriere della Sera è più che chiaro: «Non trovo nessuna logica nell’assenza di Caruso — spiega Mauro Vegni a Bonarrigo — che mi sembra soprattutto uno sgarbo nei confronti di un ragazzo che da noi ha trovato una dimensione da leader che quest’anno potrebbe giocare fin da subito». E aggiunge: «Capisco meno quella della Bahrain per Colbrelli: specie se non punti alla vittoria finale, Giro e Tour possono convivere».


Il Corriere fa sapere che al Giro, quest’anno, tornerà quasi certamente l’olandese Tom Dumoulin che troverà sulla propria strada l’eterno Vincenzo Nibali. Il terzo ex vincitore di Giro alla partenza potrebbe essere uno a scelta tra Richard Carapaz e Tao Geoghegan Hart: «E io resto dell’idea — conclude Vegni — che un fuoriclasse come Pogacar potrebbe mostrare maggiormente il suo talento vincendo Giro e Tour nello stesso anno che collezionando successi in Francia». Ma di questa ultima affermazione ci sarebbe di che discutere...

Copyright © TBW
COMMENTI
caruso e colbrelli
3 gennaio 2022 11:10 alerossi
caruso ha avuto il grande giro perfetto, il gt della carriera, ma un gregario non diventa improvvisamente capitano, a maggior ragione a 34 anni. ha vinto una tappa al giro e una alla vuelta. se farebbe classifica al giro probabilmente fallirebbe e rovinerebbe tutto il bello fatto nel 2021. gli manca solo una cosa: la tappa al tour, quindi andrà lì per tentare una fuga vincente ed intanto lavora per i più giovani haig e mader. colbrelli punta alle classiche: quindi maggio è il mese di stacco per chi fa il nord prima di andare al tour.

Condivido
3 gennaio 2022 13:17 fransoli
Quanto scritto da alerossi... Vegni non cspisce che landa può anche essere meglio di un regolarista come caruso... Che vuoi sperare

Stessa considerazione...
3 gennaio 2022 17:26 kuoto
Caruso al Tour per chiudere un cerchio.. e Colbrelli per le classiche e magari una tappa..

Le assenze di Colbrelli e Caruso
3 gennaio 2022 19:24 marco1970
Credo che Damiano Caruso difficilmente potrebbe ripetere l'exploit dell'anno scorso.Più sensibile l'assenza di Colbrelli che non mirando alla classifica generale avrebbe potuto correre le due grandi gare a tappe.Per quanto riguarda la Barhein ritengo che la presenza di Landa dia prestigio alla corsa.Per quanto riguarda la Ineos speriamo che venga Carapaz perchè della meteora Geogenehart se ne potrebbe proprio fare a meno.Come italiani avremo l'inossidabile Nibali,l'eterna speranza Ciccone e chissà Lorenzo Fortunato e poi spazio a qualche giovane come Andrea Bagioli e qualche altro.

Giro
3 gennaio 2022 20:08 fido113
Io credo che il problema sia proprio RCS e la Gazzetta che non danno risalto alle gare da loro organizzate e soprattutto quelle non di loro fattura.
Se pubblichi un trafiletto dopo la Sanremo o peggio due righe su un mondiale stupendo come quello di quest'anno cosa vuoi pretendere.

E Cairo?
3 gennaio 2022 21:25 PedroGonzalezTVE
Comprendo i dolori di Mauro...ed in tutto questo Cairo che fa? Rcs in che modo cerca di aumentare l'appeal del Giro? Vegni, Allocchio e soci fanno un grande lavoro ... ma i dirigenti???n

Carapaz e G.Hart
3 gennaio 2022 23:31 pickett
Non sono esattamente la stessa cosa.La presenza di Carapaz sarebbe importantissima e prestigiosa,quella dell'inglese come capitano significherebbe che la Ineos snobba il Giro alla grande.Ho letto su un noto sito che però dovrebbero essere presenti tutti e due.

@Alerossi & C
4 gennaio 2022 17:21 max73
Non condivido questi commenti riguardo Caruso. Il siciliano, prima del secondo posto al Giro, ha conquistato una top ten al Tour correndo da gregario di Landa. Quindi già in passato aveva fatto vedere le proprie potenzialità... purtroppo se non sei capitano in una grande squadra non è facile fare risultato.... PS. Occhio ai congiuntivi .....

carapaz
4 gennaio 2022 17:49 fransoli
nel caso sarebbe di gran lunga il favorito... speriamo venga... e che l'Astana magari porti Lopez che tanto al Tour il podio lo vede col binocolo

E ancora si fa' domande
4 gennaio 2022 19:21 titanium79
Il bello è che crede (solo lui) che il Giro sia l'epicentro di tutto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Doppietta della Società Ciclistica Alfredo Binda nella gara per Juniores del Cross della Vigilia di Albiate. Ivan Colombo ha tagliato il traguardo davanti al compagno di squadra Pietro Mantasia. In terza posizione si è classificato Morgan Gilardoni del MTB Giaveno. Nella...


Trionfo internazionale per l’Ale Colnago Team che a Zolder in Belgio nella tappa del Superprestige ha occupato il primo e secondo posto del podio della categoria Donne Junior. Sono arrivate in parata sulla linea bianca del traguardo la trentina Nicole Azzetti (prima classifica) e...


A Natale ciascuno ha le sue tradizioni e speciali e in quella del campione italiano Filippo Conca non possono mancare né la bici nè la famiglia. «A Natale mi alleno sempre, è una tradizione speciale. Alla mattina esco in bici...


Il primo Natale da papà è speciale. Parola di Edoardo Affini, portacolori della Visma-Lease a Bike, che in questa off season si sta godendo una fase intensa e speciale della sua vita. La piccola Celeste è nata ad ottobre e...


Il presidente dell’Uci è preoccupato per i corridori. Vanno troppo forte, troppo veloci. Le biciclette sono sempre più scorrevoli, le bilance troppo frequentate, le applicazioni pronte all’uso a dire quanto hai consumato e quanto hai diritto di integrare. È preoccupato...


Avete voglia di ciclismo anche a Natale? Accendete la tv su su Sky Sport 24 alle 13 del 25 dicembre e godetevi la "prima" del  docufilm «Tadej Pogacar, il campione della gente». Siete a pranzo a quell'ora? Beh, potete guardarlo alle 16.15...


Una grande novità, una bella occasione per godersi una settimana di vacanze attive al sole della Spagna pedalando con grandi campioni. Parliamo de «I Camp Micio Bike» che dall’1 al 7 febbraio 2026 propone una settimana di pedalate in Spagna, per...


Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta...


Presentato ufficialmente a Kigali, il Tour du Rwanda 2026 bussa alle porte, collocato tradizionalmente ad inizio stagione, dal 22 febbraio al 1° marzo. Eccola, dunque, una recita ciclistica resa speciale dall’eco generata dal mondiale di fine settembre, anche se per...


Avete presente quelle formule che hanno in buona parte dato ossigeno puro al mondo dell’automotive? Perfetto, proprio quelle che vi permettono di ottenere un’auto e pagarla in comode rate con annessi molti servizi per poi decidere se tenerla o cambiarla senza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024