VAN AERT. «PECCATO PER LA VOLATA DI IERI, MA SONO SODDISFATTO DEL MIO ESORDIO. E A NATALE...»

CICLOCROSS | 24/12/2025 | 08:25
di Francesca Monzone

Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta da sola, ma non aveva fatto i conti con il ventiduenne Tibor Del Grosso. Un altro grande talento olandese, sempre della scuderia dei fratelli Roodhooft, fisicamente una copia quasi perfetta di Mathieu van der Poel: è lui che che ieri ha battuto il grande favorito di giornata.


Da quel titolo mondiale nel gennaio 2016, Wout van Aert ha perso solo contro Mathieu van der Poel a Heusden-Zolder, ma ieri la sconfitta al fotofinisch è arrivata con Tibor Del Grosso , più forte in volata.  «Comunque prima di quel titolo mondiale nel 2016, non avevo mai vinto su questo percorso – ha detto van Aert a fine gara - Quindi non ero così sicuro di poter vincere. Non posso non essere soddisfatto, perché a Hofstade, il distacco da Mathieu è stato ampio, questa volta era  più ridotto. Ma ovviamente sono deluso. Quando sei così vicino, vuoi solo vincere».


Una brutta partenza e uno sprint non giocato nel modo giusto hanno sicuramente influito sul risultato, ma il fiammingo è apparso sereno e aspetta di correre la prossima gara. «Nelle mie gare precedenti, il rettilineo di partenza era molto più corta e mi immettevo sempre nel gruppo con i primi. Ora, invece, avevamo un rettilineo di partenza lungo e sono rimasto intrappolato. Riuscivo a malapena a pedalare fino alla prima curva. Ma non è lì che ho perso la gara. Ho dovuto recuperare qualche posizione, ma ho saputo gestire bene la situazione. E per quanto riguarda quella volata: volevo liberarmi di Del Grosso all'ultimo giro, quindi ho preso l'iniziativa. Di conseguenza, ero in testa e, non potendo staccare, ho imboccato per primo il rettilineo finale, controvento e in leggera salita».

Van Aert con estrema lucidità ha analizzato la sua gara, con la certezza di aver sbagliato solo la gestione del finale. «Non potevo partire troppo presto, perché altrimenti Del Grosso sarebbe uscito dalla mia scia. Col senno di poi, penso che avrei dovuto gestirla diversamente. Ho rallentato deliberatamente il ritmo per la volata? No, avevo solo spinto il ritmo e cercavo un momento per recuperare».

Van Aert ha subito capito che Del Grosso era ad un buon livello e che la gara sarebbe stata tra loro due. Il belga però è contento di queste prime gare e per questo passerà un Natale sereno. «Il mio primo blocco di gare è stato tutto sommato un successo. Anversa è stata dura, come previsto. Hofstade era già molto meglio, e ieri è andata bene, anche se mi sarebbe piaciuto vincere. Venerdì salterò Gavere, quindi la cena di Natale potrà essere un po' più sostanziosa. Allo stesso tempo, non vedo l'ora di fare la mia prossima gara domenica a Dendermonde. Sarà su terreno asciutto e sono curioso di vedere che tipo di gara faremo».


Copyright © TBW
COMMENTI
Wva
24 dicembre 2025 09:27 Stef83
Amo questo atleta,ma allo stesso tempo mi fa' veramente arrabbiare....perché impostare una volata quasi da fermo se sa' perfettamente che non è la sua condizione ideale....???
Ci ha perso un mondiale di cross,ed un Fiandre contro Vdp sempre in questa maniera.....perché????

Stef83
24 dicembre 2025 11:12 De Vlaemink69
Hai perfettamente ragione. Butta via troppe gare. Poi nel ciclocross è importante arrivare davanti in fretta, perdere tanto tempo e fatica, quando arrivi davanti hai consumato tante energie,a differenza di chi sta sempre nei primi 3/4.

Tranquillo
24 dicembre 2025 11:39 canepari
è in netta crescita. Ci fara divertire...

Canepari
24 dicembre 2025 12:10 Stef83
Su questo ne sono certo....è che per quanto sono affezzionato a questo corridore ,verso lui ho un rapporto di amore/odio🤣🤣

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
A Natale ciascuno ha le sue tradizioni e speciali e in quella del campione italiano Filippo Conca non possono mancare né la bici nè la famiglia. «A Natale mi alleno sempre, è una tradizione speciale. Alla mattina esco in bici...


Il primo Natale da papà è speciale. Parola di Edoardo Affini, portacolori della Visma-Lease a Bike, che in questa off season si sta godendo una fase intensa e speciale della sua vita. La piccola Celeste è nata ad ottobre e...


Il presidente dell’Uci è preoccupato per i corridori. Vanno troppo forte, troppo veloci. Le biciclette sono sempre più scorrevoli, le bilance troppo frequentate, le applicazioni pronte all’uso a dire quanto hai consumato e quanto hai diritto di integrare. È preoccupato...


Avete voglia di ciclismo anche a Natale? Accendete la tv su su Sky Sport 24 alle 13 del 25 dicembre e godetevi la "prima" del  docufilm «Tadej Pogacar, il campione della gente». Siete a pranzo a quell'ora? Beh, potete guardarlo alle 16.15...


Una grande novità, una bella occasione per godersi una settimana di vacanze attive al sole della Spagna pedalando con grandi campioni. Parliamo de «I Camp Micio Bike» che dall’1 al 7 febbraio 2026 propone una settimana di pedalate in Spagna, per...


di Francesca Monzone
Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta...


Presentato ufficialmente a Kigali, il Tour du Rwanda 2026 bussa alle porte, collocato tradizionalmente ad inizio stagione, dal 22 febbraio al 1° marzo. Eccola, dunque, una recita ciclistica resa speciale dall’eco generata dal mondiale di fine settembre, anche se per...


Avete presente quelle formule che hanno in buona parte dato ossigeno puro al mondo dell’automotive? Perfetto, proprio quelle che vi permettono di ottenere un’auto e pagarla in comode rate con annessi molti servizi per poi decidere se tenerla o cambiarla senza...


Il più fulminante è sulla boxe. “Il pugile, barcollando, va all’angolo. Crolla sullo sgabello. L’occhio sinistro è chiuso causa ematoma grosso come un melone maturo. Con l’occhio destro guarda il suo secondo e gli domanda: ‘Come vado?’, Il secondo lo...


E’ passato qualche giorno dalla bella serata, anche conviviale di venerdì 19 dicembre che, da vari decenni, in prossimità del Natale, chiama a raccolta, nell’accogliente Centro Congressi Giovanni XXIII, esponenti di spicco  del ciclismo targato BG e provincia, con agonisti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024