Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta da sola, ma non aveva fatto i conti con il ventiduenne Tibor Del Grosso. Un altro grande talento olandese, sempre della scuderia dei fratelli Roodhooft, fisicamente una copia quasi perfetta di Mathieu van der Poel: è lui che che ieri ha battuto il grande favorito di giornata.
Da quel titolo mondiale nel gennaio 2016, Wout van Aert ha perso solo contro Mathieu van der Poel a Heusden-Zolder, ma ieri la sconfitta al fotofinisch è arrivata con Tibor Del Grosso , più forte in volata. «Comunque prima di quel titolo mondiale nel 2016, non avevo mai vinto su questo percorso – ha detto van Aert a fine gara - Quindi non ero così sicuro di poter vincere. Non posso non essere soddisfatto, perché a Hofstade, il distacco da Mathieu è stato ampio, questa volta era più ridotto. Ma ovviamente sono deluso. Quando sei così vicino, vuoi solo vincere».
Una brutta partenza e uno sprint non giocato nel modo giusto hanno sicuramente influito sul risultato, ma il fiammingo è apparso sereno e aspetta di correre la prossima gara. «Nelle mie gare precedenti, il rettilineo di partenza era molto più corta e mi immettevo sempre nel gruppo con i primi. Ora, invece, avevamo un rettilineo di partenza lungo e sono rimasto intrappolato. Riuscivo a malapena a pedalare fino alla prima curva. Ma non è lì che ho perso la gara. Ho dovuto recuperare qualche posizione, ma ho saputo gestire bene la situazione. E per quanto riguarda quella volata: volevo liberarmi di Del Grosso all'ultimo giro, quindi ho preso l'iniziativa. Di conseguenza, ero in testa e, non potendo staccare, ho imboccato per primo il rettilineo finale, controvento e in leggera salita».
Van Aert con estrema lucidità ha analizzato la sua gara, con la certezza di aver sbagliato solo la gestione del finale. «Non potevo partire troppo presto, perché altrimenti Del Grosso sarebbe uscito dalla mia scia. Col senno di poi, penso che avrei dovuto gestirla diversamente. Ho rallentato deliberatamente il ritmo per la volata? No, avevo solo spinto il ritmo e cercavo un momento per recuperare».
Van Aert ha subito capito che Del Grosso era ad un buon livello e che la gara sarebbe stata tra loro due. Il belga però è contento di queste prime gare e per questo passerà un Natale sereno. «Il mio primo blocco di gare è stato tutto sommato un successo. Anversa è stata dura, come previsto. Hofstade era già molto meglio, e ieri è andata bene, anche se mi sarebbe piaciuto vincere. Venerdì salterò Gavere, quindi la cena di Natale potrà essere un po' più sostanziosa. Allo stesso tempo, non vedo l'ora di fare la mia prossima gara domenica a Dendermonde. Sarà su terreno asciutto e sono curioso di vedere che tipo di gara faremo».