TOKYO 2020. CONSONNI VINCE E SVIENE, LO SFORZO E L'EMOZIONE SONO TROPPO FORTI

TOKYO 2020 | 04/08/2021 | 13:13
di Giulia De Maio

Simone Consonni è la grinta in persona. Stremato e caracollante alla fine di ogni prova, la medaglia d'oro è la giusta ricompensa per la sua incredibile dedizione. Tagliato il traguardo, abbracciati i compagni, messa la medaglia al collo e ascoltato l'inno di Mameli, lontano dalle telecamere ha un piccolo mancamento. «Sono quello che ha faticato di più! Dopo due giri ero già al gancio. Lamon non se ne è reso conto ma è partito ancora più forte del solito, posso garantirlo. Ho stretto i denti e pensato solo a tenere la ruota di Pippo, che ci ha trascinato all'arrivo» ci racconta dopo essersi ripreso, mentre continua a bere una bottiglietta d'acqua dopo l'altra.


Il bergamasco è un grande uomo squadra: «Abbiamo lavorato tanto, ma ci siamo anche divertiti, spingendoci l'un l'altro a superare i nostri limiti. Un grazie va anche a Liam Bertazzo e Michele Scartezzini che in questo quartetto ci sarebbero stati bene, ma il CT ha dovuto purtroppo fare delle scelte, dolorose in primis per lui».


Nel momento della gioia i pensieri volano a casa: «Dobbiamo ringraziare le nostre famiglie, i nostri cari che anche in mesi non facili come gli ultimi ci sono stati vicini, il velodromo di Montichiari è stato la nostra seconda casa o, a volte, quasi la prima. Per quanto mi riguarda solo la mia compagna Alice sa quanti sacrifici ho e abbiamo dovuto affrontare. Grazie anche al nostro coach, allo staff, ai massaggiatori, i meccanici, i ragazzi che partecipando alle varie Coppe del Mondo hanno permesso a questo quartetto di qualificarsi. Qua siamo in 4 a ricevere gli applausi ma abbiamo una Nazione alle nostre spalle».

A differenza dei suoi compagni d'avventura, però, per Consonni non è finita qua, perché tra qualche giorno (qui tutti gli orari) tornerà in pista per la Madison in coppia con Elia Viviani. «Ora mi godo la medaglia, mi riposo un paio di giorni, tifo per Elia nell'Omnium e poi penserò all'Americana».

In conferenza stampa gli chiedono del suo futuro, l'anno prossimo la sua strada e quella di Viviani si separeranno. Lui resterà al Team Cofidis, Elia pare destinato a cambiare formazione. «Gli ultimi anni sono stati travagliati, abbiamo tutti sbagliato qualcosa e non raccolto quanto speravamo. Io a Elia sono grato e auguro il meglio. "La medaglia d'oro ti cambia la vita" ci aveva avvisato. Ci ha chiesto di non partire rassegnati per la finale e così abbiamo fatto. Come il suo oro di Rio2016 gli ha dato tanto sia in strada che su pista, spero che anche a ognuno di noi dia ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tadej POGACAR. 10 e lode. È un piacere per gli occhi, per il cuore, per i cinque sensi che vengono sollecitati da cotanta bellezza. È una danza leggera e composta, un mulinar di pedali lieve ed efficace. Parte forte, procede...


«Questo Giro non è solo morto, è anche seppellito. Finito. Oddio, lo sapevamo anche prima di questa crono che per la maglia rosa ero chiuso dalla partenza». Oggi vediamo la tappa a oltre mille chilometri di distanza. Io a Vicenza,...


Più forte del vento, e stavolta non è una roboante metafora di genere. Sua imbattibilità Tadej Pogacar batte Ganna, ma più di Ganna il vento che Ganna ha incontrato un paio d'ore prima in versione meno cattiva. E così, come...


Il campione australiano Luke Plapp ha conquistato la maglia bianca al Giro d'Italia al termine di una bella prova a cronometro e regala una grande soddisfazione al Team Jayco AlUla. Il 23enne australiano ha così dato continuità all'ottimo terzo posto...


«Devo prenderci un po’ la mano però è un bel compromesso». Filippo Ganna ai microfoni Rai commenta con queste parole quella che forse è la più grande novità tecnologica del Giro d’Italia. Ma di cosa parla il campione italiano a...


Lo spettatore più interessato della prima crono del Giro d'Italia si chiama Marco Villa. Il ct della pista era a Perugia, molto attento nel seguire i suoi ragazzi e in particolare Filippo Ganna. Occasione da non perdere per parlare con...


Attendevamo un lampo tricolore nella prima crono del Giro d'Italia, è arrivato un fulmine rosa: Tadej Pogacar ha ribaltato l'esito della crono di Perugia negli ultimi sette chilometri ed è riuscito ad infliggere un ritardo di 17 secondi a Filippo...


Protesta ufficiale dell’associazione indovini italiani per il modo in cui Petacchi presenta le tappe. Nel comunicato si legge: «Dire che può succedere di tutto è concorrenza sleale». Nairo Quintana perplesso per l’atteggiamento dei suoi direttori sportivi: dopo la prima settimana...


Ci sono alte probabilità che il Giro d'Italia del 2020 (vedi foto) resti ad oggi l'ultima volta in cui la Corsa Rosa è transitata sul passo dello Stelvio. Manca la decisione ufficiale di RCS Sport, va detto, quindi per la "sentenza definitiva"...


Colpo doppio e numero di grande classe per Thibau Nys sulle strade del Giro di Ungheria. Nella terza tappa - la Kazincbarcika - Gyöngyös -Kékestető di 182, 7 km con arrivo in salita - il giovane belga della Lidl Trek...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi